capitolo 22

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POV'S GIOIA.

Io e Gloria raccontiamo loro che siamo delle ballerine professioniste conosciute come "The mafia twins".

Loro impallidiscono quando diciamo il nostro nome, e io faccio un piccolo ghigno senza farmi vedere da loro.

"C-come mai vi fate chiamare così?" Chiede un po' balbettando Noah, è ansioso.

Io facio un piccolo ghigno prima di rispondere disinvolta.

"Le persone ci dicono che sembriamo membri della mafia, perciò ci siamo volute chiamare" gemelle mafiose "in inglese." rispondo tranquilla, vedendo con la coda dell'occhio mia sorella che annuisce in accordo.

"Come mai avete questa reazione?" Chiede Gloria, facendo finta di non sapere.

"Oh beh, è un nome particolare" dice mio padre, con un sorriso nervoso.

"Eh già" dice Gloria mezza compiaciuta dalla loro reazione.

"Dai ora finiamo di mangiare e poi andiamo a casa" dice Xavier e tutti continuiamo a mangiare e a chiacchierare.

Finito di mangiare ci dirigiamo in macchina e partiamo.

Mentre chiacchieriamo tra di noi, sento Gloria un po' strana perciò decido di chiederglielo a bassa voce.

"Ehi Gloria" dico io sussurrando

"Ehi" risponde anche lei sussurrando

"Che hai?"

"nulla"

"Gloria" dico con un tono d'avviso.

Lei sbuffa.

"Non mi sento bene, sento un dolore forte forte alla pancia" dice lei.

"Perché non l'hai detto? Siamo appena tornate dall'ospedale, potevi farti visitare" dico io alzando un po' il tono.

"Stai tranquilla, sarà tutto normale" dice lei.

Lascio perdere, sapendo di non avere speranze contro di lei.

Arriviamo a casa e io mi ci fiondo subito correndo.

"Se cadi ti uccido!" Sento urlare da Xavier e io mi giro per fare la linguaccia per poi continuare a correre.

Solo che quando entro in casa mi ritrovo davanti a tutti i miei cugini e zii, perciò mi blocco sul posto.

Camminando lentamente mi avvicino alle scale, solo che nemmeno il tempo di fare il primo scalino che vengo fermata da una voce possente.

"Vieni qui" dice calmo, ma sento che è un po' agitato.

-sono morta, sicuro -

Mi giro e faccio un sorriso imbarazzato.

"ho bisogno di riposo ora, potete parlare con Gloria, eccola" dico indicando mia sorella che è appena entrata.

Inizio a correre sulle scale, rischiando di cadere più volte. Arrivata al primo piano corro in camera mia, solo che vengo afferrata da qualcuno che mi prende a sacco di patate.

"Ehii"

"Lasciami!!" dico mentre do dei pugni sulla schiena, che sembra non facciano nulla.

"posso camminare da solaaaa" urlo mentre il tizio che mi ha presa scende le scale.

Sbuffo e mi arrendo.

-ha delle spalle fav... Gioia zitta - centro di concentrarmi.

Il tizio mi ha portata nel salone e delicatamente, mi fa scendere. .

"Gioia" dice ridendo Gloria avvicinandosi a me.

"stai zitta" le dico incrociando le braccia.

Mia sorella si avvicina a me e mi mette un braccio sulla mia spalla.

"Ti saresti sparagnata ti stare a testa in giù solo se fossi rimasta qui e non avessi corso" dice lei con un po' di voce divertita.

Io mi giro verso di lei e la guardo storta.

"Che c'è?" Chiede innocente.

"Devi. Fare. Il. Cesso" dico parola per parola.

"Antipatica" borbotta Gloria.

Sentiamo qualcuno che si schiarisce la voce e ci giriamo verso la sua direzione.

È un signore che sembra il più grande di tutti, quindi suppongo che sia nostro nonno.

"Gioia, che ne dici se ora ci conosciamo e la smetti di fare la testarda?" Chiede come se stesse parlando ad un bambino.

Aggrotto le sopracciglia e allungo un po' il collo verso mia sorella, così che possa sentire solo lei.

-anche se con questo silenzio tombale, lo sentono tutti, però va be-

"Mi ha appena dato della testarda? "Chiedo a mia sorella e lei si gira verso di me facendo un piccolo sorrisino e annuendo con la testa.

" Io non sono testarda! "Rispondo ad alta voce.

" Oh si, lo sei. Tutto tuo padre "risponde guardando papà.

Quest'ultimo a sua volta risponde

"papà ricordati che sono come te" risponde facendo ridere un po' tutti.

"In questa famiglia un po' tutti sono testardi, è nel sangue" aggiunge una donna avvicinandosi a me.

"Mia cara, io sono Amelia, tua nonna mentre il Signore che ha parlato prima è tuo nonno, Federic King." dice dolcemente per poi abbracciarmi.

Io, sentendo uno strano calore e tranquillità, ricambio l'abbraccio, stringendola forte.

Una volta esserci staccate, mi si avvicina il nonno.

" Già mi ha presentato tua nonna "dice per poi abbracciarmi.

In sottofondo sento delle voci che dicono.

" solo Gioia e Gloria sono riuscite a farsi abbracciare dal nonno"

"Il nonno non è mai stato così affettuoso"

"Le gemelle sono diventate le sue  preferite"

"Wow"

Io ridacchio sentendo ciò che dicono.

Dopo essermi staccata dal nonno, iniziano a presentarsi tutti.

"Ok va bene, finalmente Gioia si è sciolta nei vostri confronti, ma io ora ho sonno e Gioia viene con me, quindi ciao ciaoooo" dice Gloria tirandomi per il braccio mentre io ridacchio,e sento che anche la nostra famiglia lo fa.

"Buonanotte" dicono tutti, Gloria li ignora mentre io mi giro e saluto con la mano.

ANGOLO AUTRICE
Scusate per l'attesa ma sono un studentessa, quindi devo dedicarmi anche allo studio.

The mafia twins Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora