capitolo undici

525 19 5
                                    

"l'amore è nell'aria"

Halloween era alle porte, colin mi avrebbe sicuramente avvisato di ciò essendo che questa festività era la sua preferita in assoluto, tant'è che già da diversi mesi aveva iniziato a parlarmene chiedendomi da cosa mi sarei travestita.

onestamente, non ne avevo idea.

aveva specificato che non dovevo travestirmi da zombie, la sua peggior paura.

l'anno scorso lui si era travestito da the nun solo per spaventare i bambini.

non nego che questa idea gliel'avevo messa in testa io, inoltre per fargli compagnia, mi ero travestita da annabel.

erano traumatizzati, non osavano avvicinarsi a noi neanche per errore, era stato così faceto.

[...]

"quindi signorina diaz? hai deciso cosa vorresti fare per il progetto d'arte?" chiese il professore con le mani unite appoggiate sull'addome.

"veramente penso che non accetterò, non riuscirei con i miei impegni" dissi riferendomi al caso e allo sport che praticavo, per non contare lo studio.

"oh...d'accordo, di certo non posso obbligarti, sarà per l'anno prossimo magari" disse posizionandosi gli occhiali da vista sul ponte del naso.

"si magari si... beh arrivederci" dissi uscendo dall'aula.

vidi jaden fuori dalla porta, stava parlando con una ragazza mai vista prima d'ora.

si toccò il ciuffo e le sorrise amorevolmente, disgustoso, ma sempre meglio di ashley stone.

gli passai affianco e lui si voltò di scatto, come se in qualche modo fosse riuscito a riconoscermi.

ma io me ne andai cercando colin in giro per i corridoi.

"biondo!" urlai scompigliandoli i capelli.

lui si voltò verso di me sorridendomi.

"pronta per halloween?" disse, proprio come mi aspettavo, mancavano ancora tre settimane.

"certo, idee per quest'anno?" a lui si illuminarono gli occhi, probabilmente non si aspettava tale domanda.

"io direi harley quinn, il carattere è lo stesso, da psicopatica" disse jaden appoggiandosi ad un armadietto di fianco a me, io alzai gli occhi al cielo.

il solito simpaticone.

ma poi da dove diamine spuntava?

poteva starsene a flirtare con una delle tante, invece finiva sempre per venire a rompere a me.

"non puoi tornartene dalla biondina di prima?" dissi sorridendogli falsamente, non c'era mai una volta in cui non si imbucava in un discorso, non era nemmeno stato nominato.

"sei gelosa diaz?" chiese alzando entrambe le sopracciglia, io iniziai a sentire un leggero calore, dovevano aver già attivato i caloriferi.

"ti piacerebbe walton, ora se non ti dispiace, puoi anche andartene che nessuno ha richiesto la tua presenza" mi voltai verso colin che aveva una scritta che si muoveva sul telefono, doveva essersi scaricato un app apposta.

'l'amore è nell'aria'.

ecco cosa c'era scritto, così ridicolo già solo a pensarlo.

"colin non iniziare" dissi, non fece in tempo a rispondermi che una ragazza lo chiamò.

non aveva neanche finito di dire il suo nome che si era subito voltato interessato.

sempre il solito.

a volte sapeva essere peggio di mr simpatia.

ormai avevano tutti gli ormoni a mille, un po' di contegno ci vorrebbe.

"quando iniziamo ad indagare?" chiese jaden guardandomi stranamente interessato, pensavo se ne fosse già dimenticato, anzi, ne ero abbastanza sicura.

non credevo gli importasse realmente.

"oh io ho già iniziato veramente" dissi alzando le spalle, lui mi guardò male spostandosi dall'armadietto.

alzai gli occhi per guardarlo e lui scosse la testa con la mano sul viso.

"e cosa avresti fatto" disse incrociando le braccia con un espressione corrucciata.

"beh ho cercato l'ex di mia madre e sono andata a casa sua, ma si era trasferito per cui ho parlato con un anziana signora, devo dire che era simpatica, sta di fatto che ho scoperto che questo 'teddy' ora abita a griffin" gli spiegai tutto quanto per tenerlo al corrente, lui sorrise guardandomi intensamente negli occhi.

distolsi lo sguardo e iniziai a guardare il pavimento.

"quindi tu saresti andata da sola a casa di degli sconosciuti che potevano essere benissimo dei rapitori?" chiese inclinando leggermente la testa, io annuì senza problemi.

che pessimista.

lui annuì insieme a me, probabilmente si stava trattenendo dall'insultarmi senza una sosta.

"beh e ora che si fa" chiese, io alzai le spalle, la verità era che non avevo la più pallida idea.

insomma, ero solo una ragazzina, non una detective come mia madre, non sapevo da dove cominciare.

"come si chiamava l'ex di tua madre?" chiese jaden prendendo in mano il telefono.

"teddy singh" risposi mettendomi di fianco a lui.

aprì facebook, ma avevo già cercato lì.

andò sul suo stato dove c'era scritto sposato e schiacciò sul profilo della moglie.

okay a questo effettivamente non avevo pensato.

devo dire che era bravo a maneggiare le app per i vecchi.

jaden vecchietto walton.

nuovo soprannome.

insieme uscimmo da scuola, uno di fianco all'altro mentre spiavamo il profilo di una povera donna.

pubblicava foto ma non dove si vedeva la casa, inoltre non eravamo di lì quindi non potevamo sapere dove fosse.

"mi sa che con teddy dovremmo lasciar stare" disse io annuì senza speranze.

"a meno che... gli scriviamo" disse guardandomi per avere un mio parere, io mi illuminai, cazzo aveva ragione.

"vai scrivigli"

no crimes-jaden waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora