Era un lunedì mattina,e dovevo eseguire la solita routine.
Mi alzai dal letto e fu un'impresa sollevare il mio peso.
Andai in bagno e tolsi il trucco di ieri che avevo in faccia.
Il contatto con l'acqua fredda mi fece rabbrividere,adoravo quel contatto così fresco e gelido.
Mi do una semplice matita e un po' di mascara,evitavo di mettere il rossetto,avrebbe rovinato il mio pearcing al labbro inferiore.
Dopo essere uscita dal bagno torno in camera mia e mi metto degli skinny neri con le ginocchia scoperte ,una t-shirt con scritto "Idiot" e le solite vans nere ormai consumate.
Scesi in cucina e come al solito leggevo il bigliettino scritto da mia mamma "Amore sono a lavoro".
Non aveva mai tempo per me.
Mangiai dei cereali,e bevvi del latte,la solita colazione...
Prendo il cellulare,il caricatore ,lo zaino e gli auricolari indispensabili.
Esco da quella struttura chiamata casa e mi dirigo verso la mia scuola ,una sorta di prigione .
Era ancora presto,vado verso la mia classe e intanto sentii urlare il mio nome "Ashely!"
Non ci feci caso e continuai il mio cammino,ascoltando Polly dei Nirvana.
Arrivai in classe e mi misi nel mio solito posto,il banco in ultima fila.
In quella scuola non avevo nessuno,erano tutte,ripeto tutte persone false,nella mia classe tipo c'erano di tutto,i leccaculo ,i fighettini ...
Avevo imparato che tutti siamo stronzi e che non bisogna dipendere da nessuno,bisogna stare a testa alta e fregarsene di tutto e di tutti.
Mentre aspettavo la scassa palle,corrego *la prof ,entró in classe mia madre.
Forse era lei che urlava il mio nome prima.
Mia madre mi si avvicina "Ashley oggi puoi anche saltare le lezioni,vieni con me".
Io annuisco,infondo non mi andava di stare con quelle persone .
Uscimmo dalla scuola e andammo al centro commerciale.
Chiesi a mia madre : "Non eri a lavoro?"
Lei non rispose,ovviamente mi mentii in quel bigliettino che lessi sta mattina.
Ci furono diversi minuti di silenzio,fu mia madre a rompere quel silenzio così assordante.
"Ashley ,trovo che sia meglio per te cambiare città"
Io dissi semplicemente che "Mi sembra una buona idea,posso andare a Londra?"
"Lì c'è zia Avril che verrà a farti visita ogni tanto"
"Mamma ,Michael è ancora a Londra?"
"Tesoro ,io non lo so" disse quell'essere cercando di essere più credibile possibile,quell'essere che mi fece nascere per sbaglio,quella prostituta,la mia nascita è stata uno sbaglio e ció mi fa salire la rabbia.
"Mamma,ripeto mio fratello è ancora a Londra?" sputai acida .
"Si" disse tremante,come se avesse paura.
Dopo la sua affermazione,scappai ,corsi veloce più che potevo .
Arrivai in casa e la mia roba non c'era già più,la mia camera era solo piena di valige.
Sopra il letto trovai i soldi per comprare il biglietto per Londra.
Ero felicissima!
Chiamai un taxi che mi diresse in aeroporto e dopo una serie di passaggi finalmente ripeto finalmente arrivai a Londra,e sentii il profumo della nuova vita!
Avevo deciso,avrei ricominciato tutto da capo.
Zia mi disse l'indirizzo e grazie al taxista arrivai da lei , mi accolse con un caloroso abbraccio e mi mostró la casa ed era stupenda,mi rappresentava,avevo bei rapporti con lei,ma sapevo che in quella casa sarei rimasta sola,ed era così che volevo.
Zia viaggiava per lavoro e non era mai a casa sua.
La salutai e perció andai nella mia camera,in quel momento volevo solo dormire e non pensare a un cazzo di niente,dicono di non smettere mai di sognare perció ..una dormita non fa male.
STAI LEGGENDO
Sex lesson~Luke •Ashton
Fanfiction"Ora che stiamo insieme me la darai?"chiese con quel sorriso perverso. "Ehm...non l'ho mai data a nessuno" sussurrai . "Signorina il Dio del Sesso,cioè il sottoscritto ti darà lezioni" . "Che onore wow dal Dio del Sesso!"ridacchiai. "Maestro quando...