9. You can't fix someone that doesn't want to be fixed.

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ELIZABETH'S POV:

«AIUTATEMI. MI SERVE AIUTO.» 

Grido con tutta la voce che ho in corpo. Qualche persone si gira nella nostra direzione, e quando vedono cosa sta succedendo, cominciano a correre nella nostra direzione.

Una decina di persone cominciano a mettersi davanti a noi, formando una sorta di cerchio, per non far vedere cosa sta succedendo.

Altra gente comincia a chiamare l'ambulanza, aspettando che qualcuno risponda.

In lontananza noto Luke e Jaxon correre nella nostra direzione, per vedere cosa sta succedendo.
Provano a passare, però le persone intorno a noi lo impediscono, non lasciandoli passare. 

Quando Luke mette a fuoco la persona che è stesa a terra, vicino a me, spalanca gli occhi e la bocca.

«Levatevi dal cazzo, sennò vi uccido, pezzi di merda.» sputa acido Luke, non prova neanche a chiederlo in un modo gentile, educato.

Le persone continuano a respingerli e Luke comincia sul serio ad incazzarsi.
Jaxon gli mette una mano sulla spalla, per calmarlo e poi prende in mano la situazione.
«Quel ragazzo che sta steso a terra è un nostro caro amico, quindi per favore spostatevi, cosicché possiamo portarlo all'ospedale.»

Due ragazzi si girano verso di me, per appunto avete la conferma che quello che ha detto Jax sia vero e quando annuisco, si fanno spazio, così Luke e Jaxon entrano in questo "cerchio" e guardano le condizioni di Alex con la bocca aperta.

Io li guardo con le lacrime agli occhi.

«Che cos'è successo?» chiede Luke, questa volta in modo molto più dolce. Mi guarda aspettando una risposta.

Io non so perché, però ho la gola chiusa, è come se qualcosa mi bloccasse dal parlare.

Prendo un sospiro e poi comincio a parlare «stavamo ballando abbracciati l'uno all'altro. Ha cominciato ad avere molta difficoltà a respirare, gli ho chiesto se stava bene e lui come un scemo mi ha detto che stava bene. Non ho mollato e ho continuato a chiederglielo e quando stava per rispondermi è svenuto, cadendo a terra. Già quando era venuto da me per parlarmi, ho notato che era molto più pallido del solito e aveva un aria stanca, anzi esausta.»

Luke sembra annuire, come se questa cosa già la sapeva, invece Jax si mette una mano davanti alla bocca.

«L'ambulanza arriverà a momenti.» ci avvisa un ragazzo dai capelli rossi.

In tutto ciò sono rimasta ancora abbracciata ad Alex. Non riesco proprio a staccarmi da lui. 

Sono passati all'incirca 10 minuti e finalmente sento le sirene dell'ambulanza.
Due soccorritori entrano nella casa con una barella e si avvicinano a noi. Mettono Alex sulla barella e dopodiché correndo escono fuori, mettendolo sull'ambulanza.

«Solo una persona di voi può venire con noi.» ci comunica uno dei soccorritori.
Mi giro a guardare Luke e Jaxon e loro annuiscono, così mi giro e salgo su l'ambulanza.


Siamo in ospedale dalle 2 di notte. Sto aspettando, anzi stiamo aspettando notizie di Alexander da praticamente 5 ore.

I dottori non ci hanno ancora comunicato cos'ha Alexander, anzi non sono neanche venuti a parlarci e questa cosa mi mette ansia e rabbia allo stesso tempo. 

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