Capitolo 2

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Mi sento sospesa tra quello su cui sono stata sdraiata e l'altro mondo.

La testa mi fa malissimo, come tutto il resto del corpo. Sarebbe facile rilassarmi e lasciarmi avvolgere dall'oscurità che minaccia di inghiottirmi.

Ma invece lotto contro il dolore.

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Una voce ansiosa e preoccupata mi giunge all'orecchio, risvegliandomi. "Come sta oggi?"

Damon.

Sento dei passi. "Le sue condizioni sono generalmente stabili. Si dovrebbe riprendere a breve, tuttavia non sappiamo ancora quando si sveglierà. Potrebbero volerci altri giorni" Risponde una voce professionale.

Un sospiro frustrato. "Okay....okay. Grazie."
Una porta si apre e poi si richiude.
Non ho ancora aperto gli occhi, ma so che il mostro è qui con me.
Mi sento il suo sguardo addosso. Ho paura.

Uno spostamento d'aria mi fa rabbrividire e poco dopo lui si siede sul letto accanto a me.
Sospira. "Quando diavolo ti decidi a svegliarti, maledetta Eveline?" Lo sento sussurrare.

C'è una vena di preoccupazione nella sua voce. Mi chiedo perchè. Cosa gli importa di me, se per lui sono solo la sua bambola? Prima o poi dovrà uccidermi. Non potrà tenermi per sempre con sè.

Poi una mano mi sfiora delicatamente la guancia. Trattengo un conato di vomito. Non sopporto neanche il suo minimo tocco, dopo ciò che mi ha fatto.

Si deve allontanare da me, adesso.

Come se avesse percepito in qualche modo la mia richiesta, la sua mano si allontana bruscamente. Passa qualche secondo. Mi sta fissando. Perchè mi sta fissando?

Lo sento inspirare rumorosamente.

Il suo fiato mi è subito sul collo, poi nell'orecchio.
"So che stai fingendo, tesoro. Però ti darò un po' di tregua. Riposati, finché puoi.
Le cose non sono cambiate."

Oh, Dio.

Spalanco gli occhi, mentre il terrore s'impossessa di me. Coma diamine ha capito che ero cosciente?
La luce biancastra del lampadario sul soffitto mi investe, accecandomi. Richiudo subito gli occhi.

Damon mi blocca le braccia che mi stavano tremando involontariamente, poi si avvicina. Mi bacia su una guancia e io inspiro di colpo.
"Shh.....rilassati. E cerca di dormire un po', Eve."

Lo sento alzarsi e andarsene.

Appena sento la porta richiudersi, il mio respiro accellera e diventa rumoroso, trasformandosi in dei singhiozzi.

Piango silenziosamente, gli occhi chiusi, un solo terribile pensiero in testa.

Per me è la fine.

Senza Cuore - L'inganno -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora