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Era una sera fresca,il cielo era pulito e si vedevano tutte le stelle.Gwen era sdraiata sull'erba nel suo giardino ad osservare il cielo blu scuro insieme alla sua nuova amica Ombra,che le si era accucciata di fianco.Una brezza leggera mosse i fili d'erba che circondavano il suo corpo e le foglie sugli alberi circostanti. Amava guardare il cielo di notte,era come se lei fosse una parte di esso,come una stella caduta. Spesso non si sentiva parte di quel mondo,a volte si chiedeva se in realtá lei fosse un'aliena in esplorazione di quel pianeta,perchè le sembrava così estraneo. Respirò profondamente l'aria autunnale e ripensò ai suoi genitori. Morti in un incidente aereo 5 anni addietro,si erano portati dietro una scia di dolore e disperazione che fecero cadere Gwen in depressione. A soli 12 anni fu mandata da uno psicologo. A 13 divenne un'autolesionista.A 14 fu mandata in una clinica per riabilitazione,o per"giovani depressi,drogati,alcolizzati,autolesionisti" come preferiva denominarla Gwen. A 15 finalmente fu rispedita a casa con la sicurezza che lei avesse superato quella fase. E in effetti era così,anche se passava la maggior parte dei suoi giorni immersa nella tristezza. Per fortuna c'era Greg con lei,che riuscì a superare la morte dei genitori molto meglio essendo anche più grande.La iscrisse al liceo artistico dove Gwen frequentò 2 anni e visto che dovette recuperare anche il programma della prima (che aveva perso),lo studio cancellò ogni dolore dalla mente di Gwen. Ma non al cuore purtroppo.
A causa del suo passato e della sua reputazione da 'darkettona' non aveva fatto molte amicizie,a parte forse una sua compagna di classe,Lyssa,che la aiutava in molte occasioni. Passati i due anni,Greg decise di cambiare stile di vita,quindi si trasferirono li,nella città di New Bedford,in cerca forse di una nuova speranza di una vita felice e tranquilla. A Gwen non dispiacque molto lasciare la sua vecchia cittá,sia per i ricordi sgradevoli e sia perchè,a parte Lyssa,non aveva nessun amico.
"La mia vita è un disastro" pensò "Per fortuna ho Greg,se no avrei giá lasciato questo mondo di merda da un pezzo".
Una lacrima silenziosa solcò la guancia della ragazza. In quel momento Ombra si alzò e le leccò la faccia come per rassicurarla. Gwen sorrise e mentre accarezzava il cane,guardò l'ora sul display del cellulare: le 22.
《Forza Ombra,entriamo》
Una volta entrata in casa fece un salto in cucina,prese un pacco di patatine e si diresse in salotto. 《Hei Ombra,seratina easy con un film? Che ne dici di vedere La carica dei 101?》il cane guaì felice e Gwen scoppiò a ridere. Si buttò sul divano insieme al cane e iniziò a guardare il film.

Buio. silenzio. Non un'anima in giro.

"Perfetto" pensò l'uomo con la felpa bianca
La facciata bianca della casa appariva quasi spettrale alla flebile luce della luna. Con passo felpato raggiunse il cancello dell'abitazione e lo scavalcò come aveva fatto la sera precedente. Senza la minima esitazione estrasse il coltello dalla tasca e si avvicino al portone accostando l'orecchio per captare qualsiasi rumore. Dall'interno poteva udire un suono di voci e di musica. La TV era accesa.
Si avvicinò alla finestra più vicina e senza farsi notare sbirciò all'interno.
La ragazza era sdraiata in modo scomposto sul divano. Stava dormendo e vicino a lei c'era un cane nero,addormentato.
"Cazzo,i cani mi odiano...sarà un piacere ucciderlo" un sorriso beffardo spuntó dal volto macabro dell'uomo.
Si mosse furtivo e raggiunse la finestra della camera da letto della ragazza. L'aprì lentamente ed entró. Prima di nascondersi la richiuse alle sue spalle con un lieve click.

Gwen si svegliò di colpo infastidita dallo strano comportamento del cane. Si muoveva su e giù dal divano e annusava l'aria nervosa.
Si stiracchiò e sentì un dolore al collo 《Ecco adesso ho pure il torcicollo...Ombra sta calma! Che hai?》la accarezzò ma non c'era verso di calmarla. Così pensò che forse aveva fame.
Si alzò dal divano spegnendo la TV ed entro in cucina,prese una ciotola e versò dentro il cibo che aveva comprato. Ombra ci si affogò letteralmente dentro《Ok...Ombra non fare casini,ci vediamo domani》disse sbadigliando per poi scoccarle un bacio sulla testa. Si avvicinò al portone di casa e controllò che fosse ben chiuso,infine entrò in camera sua e senza neanche cambiarsi i vestiti si gettò sul letto sfinita.

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Mmmh...bene bene bene...capitolo bello lungo eh? Siete curiosi di scoprire cosa succede? Sinceramente mentre scrivevo il passato di Gwen mi veniva quasi da piangere. E dico quasi :') una ragazza con un oscuro passato. Chissá come andrá a finire per lei

Vi lovvo tutti ♡

:) SMILE (:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora