Gwen si svegliò di soprassalto nel suo letto. Era bagnata fradicia e aveva un'aria davvero stralunata dopo quella notte d'inferno. Non riusciva a comprendere come le era venuta in mente di fare una cosa simile; andare in cerca del killer piú temuto sperando di ucciderlo (giá quest'idea era assurda di per sè) per poi essere ovviamente inseguita da lui nel bosco. Non aveva senso.
"Cosa mi è saltato in mente ieri sera?! Sono una cogliona"
Dopo qualche secondo realizzò che c'era troppo silenzio nella casa,così guardó l'orario e si stupì vedendo che erano le 10.Di sera.
«Come diavolo ho fatto a dormire così tanto?» Poi pensò che dopo una notte del genere era logico...
Dopo un lungo sbadiglio si alzò dal letto e ancora scalza uscì dalla camera. Mentre si dirigeva in cucina passó davanti alla camera di Greg che era socchiusa e decise di dare un'occhiata. Con estrema lentezza aprì la porta e si infiló nella grande stanza del fratello che stava dormendo beatamente nel letto. Gwen si avvicinó e gli lascio un bacio leggero sulla fronte,poi uscì e chiuse la porta. Rimase lì,con la mano ancora sulla maniglia, quando lo vide.In fondo al corridoio appollaiato sulla finestra,c'era Jeff the killer che la stava fissando con un sorrisetto divertito sulle labbra. Un suono cavernoso proveniva da lui e lei capì che stava ridendo.
"Oddio...no ti prego. Ora mi uccide davvero" pensò Gwen disperata anche se in viso aveva solo stupore.Non sapeva cosa fare; rimanere lì impalata,scappare o andare da lui?
"Molto probabilmente mi ucciderá in qualsiasi caso"Il ragazzo la stava ancora fissando e qualche secondo dopo parló con voce roca.
«Gwen......è questo il tuo nome vero? Di solito non so mai il nome delle mie vittime» Sorrise come uno psicopatico,che poi era quello che era.Gwen non sapeva cosa dire,era totalmente ammutolita.
Jeff con un balzo atterrò a terra e inizió ad avvicinarsi lentamente a lei.
«V-Vattene...»Inizió ad indietreggiare lentamente verso camera sua.
«Oh andiamo...perchè vuoi che vada via? Non sono qui per ucciderti. Non stasera»
"Ma che cazzo sa dicendo?"
Gwen cadde in confusione mentre due parole le rimbombavano nella testa.Non stasera.
Prima o poi l'avrebbe uccisa e questa era l'unica certezza.
«Che cosa vuoi allora?»
«Voglio fare un patto.»
«Che cosa?! Un patto? E che genere di patto?»
Gwen ci stava capendo sempre meno ed era ormai arrivata alla sua camera. Doveva guadagnare tempo.«Un patto particolare...»
"Ok,è davvero andato"
Con uno scatto Gwen si tuffò in camera e chiuse la porta a chiave.«Ce l'ho fatta!» sussurró contenta.
Poi sentì qualcuno abbracciarla da dietro. No un attimo. Avvinghiarla in una morsa.Le braccia e il corpo di Jeff la bloccarono da dietro impedendole di scappare mentre con la lama fredda del coltello le accarezzó il collo. Davanti a sè aveva la porta che aveva appena chiuso a chiave.
"Merda...mi sono intrappolata da sola"«Se non stai buona sei morta» disse con voce sinuosa il ragazzo.
"Maledetto bastardo!"
Gwen digrignó i denti «Lasciami,non mi toccare»
«Se ti lascio poi scappi,e questo non deve succedere. Mai.»
Sentì la lama premere un po'più forte sul collo e un lieve bruciore. Al che,la ragazza alzò la testa trovandosi guancia a guancia con il killer.
"Brutto stronzo...come cazzo faccio ora?"«Brava. Ora ascoltami attentamente»
Parlava sempre più a bassa voce fino quasi a sussurrare.«Il patto consiste in un periodo nella quale tu mi fai da cavia. Al termine di questo periodo ti lasceró vivere insieme a tuo fratello in pace.»
Il suo fiato solleticava il collo di Gwen che era ancora in balia di Jeff.
«C-Che cosa intendi con cavia?» disse lei con voce flebile
«Devo migliorare le mie capacitá di combattimento e mi serve qualcuno come cavia.»
«Tu sei pazzo,completamente andato,partito,fuso,schizzato.»
Jeff ridacchiò allentando la pressione sul collo di Gwen.
«Allora? Ci stai?»
«Per quanto tempo?»
«Da un mese»
«Cosa?! Un mese?!»
«Ho detto da,quindi potrebbe essere anche di più» rise beffardo
«Brutta testa di cazzo...»
«Non è una cosa carina da dire Gwen»
«Non osare chiamarmi per nome. Non mi nominare nemmeno»
«Va bene,Gwen» E rise ancora una volta"Dio solo sa quanto lo odio...comunque se accetto sarà un vero incubo...e ovviamente ci sono tantissimi rischi. Ma se non accetto ucciderá me e soprattutto mio fratello. Non posso permetterlo" Calde lacrime iniziarono a scendere copiose sul viso di Gwen che era combattuta tra le due opzioni.
Dopo un minuto di silenzio passato a riflettere,Gwen prese una decisione.
Sospirò «Va bene,stronzo di merda. Facciamo questo dannato patto, ma tu mi devi assicurare che una volta scaduto questo periodo tu te ne vada e non ti fai più vedere nella nostra vita.»
Jeff mollò Gwen improvvisamente facendola barcollare e le strinse una mano più forte del necessario.«Affare fatto allora»
«Speriamo» Lo guardó con aria di sfida.
Il ragazzo iniziò ad aprire la finestra e poi si voltò verso di lei con il viso illuminato dalla luna. I suoi occhi azzurri brillarono come fuochi mentre con il dito si faceva una croce sul cuore
«Io rispetto sempre gli accordi»Detto questo sparì saltando dalla finestra,lasciando Gwen in uno stato di confusione e stupore totale.
«Sono fottuta»
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Ciao! Quanto tempo :) Vi sono mancata? No,certo che no. Comunque non sono molto sicura di questo capitolo anche se nel pezzo dove Jeff la blocca ero davvero partita per la ship ahahahah si non sono normale :') spero comunque che vi sia piaciuto ^^ scusate tutti gli eventuali errori e ovviamente lasciate commenti con critiche o consigli.Sono fondamentali per me :3
Ci vediamo alla prossima,spero di aggiornare presto <3Un beso :*
