Buio.
Un rumore lontano,ronzio fastidioso.Non capiva cosa stesse succedendo,o dove si trovasse. Non ricordava nulla,nemmeno il suo nome,e pensarci le duoleva la testa come una pugnalata alla tempia.
"Dove sono?"
"Cos'è successo?"
Gwen provò ad aprire gli occhi ma il corpo non le rispondeva,allora flesse l'indice e fortunatamente il dito si mosse leggermente con un guizzo.
"Almeno so che ho un corpo ancora funzionante"
Doveva fare il punto della situazione: non poteva aprire gli occhi,di conseguenza non vedeva nulla;poteva muovere le dita anche se con movimenti spastici;non provava nulla,nè dolore nè altro. Così non potendo fare nient'altro si mise in ascolto di ciò che udiva,per capire almeno dove si trovasse.
Un ronzio leggero proveniva dalla sua destra,mentre dalla sinistra uno strano suono acuto e penetrante
Bip
Bip
Bip
Un elettrocardiogramma
"Quindi sono all'ospedale,ma perchè?"
Provò a captare altri rumori e all'improvviso udì delle voci confuse da qualche parte lontane da lei. Erano medici.
《Sì,sta ancora molto male ma si riprenderá》
《È stata proprio fortunata...》
《Già,quel killer non ha mai fatto errori》
《Fino ad oggi》
"Un killer?" pensò.
E poi i ricordi arrivarono come un lampo a ciel sereno. Il ragazzo pazzo,il coltello,il suo disperato tentativo di difendersi e infine il coltello nella pancia.
E ricordò anche quelle parole 'Sono il tuo peggior incubo,Jeff The Killer' così spaventose che la fecero rabbrividire.
Le rivenne in mente il viso del ragazzo e quel minuto in cui sembrava aver ripreso la luciditá ed essere ritornato normale.
Forse prima di diventare un mostro era anche un bel ragazzo
"Un pazzoide malato,ecco cos'è"
Immersa in questi pensieri e ricordi dell'accaduto,si assopì senza neanche accorgersene.
Ebbe un sonno agitato;sognò di essere inseguita da un uomo con il cappuccio bianco e un coltello in mano in un corridoio di mattoni infinito. Più correva veloce e più si sentiva il suo fiato sul collo.Si risvegliò un paio d'ore più tardi e scoprì che riusciva ad aprire gli occhi.
La prima volta che lo fece venne accecata dalla luce presente nella sua camera d'ospedale.Spaesata si guardò intorno: una stanza un po'spoglia con le pareti bianche, e apparte il suo letto e due macchinari ai lati,non c'era nulla.
Poi abbassò lo sguardo sul suo corpo e vide che indossava un camice azzurro. Le braccia avevano molteplici lividi che stavano guarendo e una caviglia era fasciata. Provò a muoverla ma si bloccò con un gemito di dolore.
Ricordando dove Jeff the Killer l'aveva colpita,si alzò la veste e si scoprì la pancia.
Era tutta fasciata con una garza pulita
"Ma che diavolo mi è successo?"
Poi l'immagine di suo fratello balenò nella sua mente e il panico l'assalì. Che fine aveva fatto? Il killer l'aveva preso? Stava bene o era...
'No. Non devo neanche pensarlo'
In quel momento entrò il medico che si fermò sulla soglia della porta con aria stupita
《Signorina Howthorne,non l'aspettavo sveglia a quest'ora!》si avvicinò e controllò i battiti dal polso,poi tirò fuori una lucina e gliela puntò negli occhi
《Ahi!》
《Mi scusi...come si sente? Prova qualche dolore?》
Gwen rispose negativamente.
《Dottore,mio fratello Greg sta bene?》 Lo guardò piena di ansia
《Oh,si si lui sta bene. È passato a farti visita prima ma dormivi》
《E il killer? Non l'ha preso?》
《No,per fortuna Gregor era al lavoro》
Gwen peró notò la faccia strana dell'uomo
《Dottore...che ha?》
《No è che...non so se faccio bene a dirtelo...》
《Cosa? Dirmi che cosa?》
《Ecco...credo che l'assassino torni a casa tua per finire il lavoro che non ha compiuto. Voglio dire,tu sei viva mentre lui credeva che non lo eri. E poi...c'è tuo fratello; temiamo che possa tornare anche per lui.》
Gwen rimase in silenzio meditando su quello che il medico le aveva appena detto
《Ma queste sono solo supposizioni,ora non ci pensare》
Dopo alcuni minuti nei quali il dottore parlò con lei,Gwen chiese che fine avesse fatto il killer.
《Quando siamo stati avvisati insieme alla polizia,era giá scappato da un pezzo,senza prima aver giocato con la tua faccia. Eri in fin di vita e sei salva per un miracolo!》la guardò con un misto di apprensione e preoccupatezza
《In che senso 'giocato con la mia faccia'?》La ragazza guardò il medico confusa
《Che cos'ha la mia faccia?!》 Iniziò a muoversi sul letto e il dottore cercò di calmarla《Gwen,calma ora. Ti porto uno specchio anche se non credo che ti piacerá》
Detto questo uscì dalla stanza e tornò qualche secondo dopo con uno specchio fra le mani. Gwen afferrò l'oggetto e con un po'di paura guardò l'immagine riflessa sul vetro.
La faccia che la guardava non aveva nulla che le ricordasse la vecchia Gwen. La pelle era scorticata e rovinata,gli occhi più vitrei e la cosa più macabra: una lunga incisione da orecchio a orecchio come un sorriso terrificante. La carne era ancora rossa e sanguinante.
Gwen non riuscì neanche a parlare da quanto era sconvolta. Abbandonò lo specchio sul letto e si buttò sdraiata osservando il soffitto.
Dopo qualche secondo il medico le parlò 《Senti Gwen...so che sei molto sconvolta e non ti biasimo,il taglio si era infettato,ma ora le ferite si stanno rimarginando e noi speriamo che non rimanga la cicatrice. Ti riprenderai presto,non preoccuparti》
Gwen annuí e l'uomo uscì dalla stanza lasciandola sola.
Ma lei sapeva che era impossibile che una ferita simile non lasciasse traccia una volta rimarginata.
Avrebbe avuto quell'orribile taglio per sempre e non sarebbe stata più quella di prima.E poi c'era la paura che lui tornasse non tanto per lei,ma più per suo fratello. Se lo avrebbe perso...
'Smettila!'
La rabbia le montava nel petto e lì,nella sua stanza d'ospedale,promise a se stessa che avrebbe avuto la sua vendetta per quello che le aveva fatto e per quello che voleva fare quel ragazzo.《Jeff the Killer...io ti troverò》
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Ciao a tutti,spero che la storia vi stia piacendo. Ora inizia l'azione! Finalmente ahahah.
Mi volevo scusare per gli errori sia in questo capitolo(se ci sono) sia negli altri,é solo che quando scrivo sono presa dal 'raptus della penna' come lo chiamo io. Ovvero che mi viene in mente la storia tutta in un colpo e la devo subito scrivere, così spesso non rileggo bene anche perchè sono stanca (di solito scrivo di notte)
Sì lo so,sono strana.
Comunque scusate :)un abbraccio ♡
