2

129 16 1
                                    

Era mezzogiorno inoltrato quando la ragazza dai capelli blu aprì gli occhi.Fuori dalla finestra il tempo era ancora tempestoso.

"Cazzo,mi sono addormentata!" pensò Gwen.

Con un grande sforzo che richiese molta volontá,si alzò dal letto e si infilò le pantofole a forma di testa di rana.

Ancora in pigiama aprì la porta e andò in bagno per sistemarsi. Lanciò un'occhiata al mucchio di panni sporchi impilati sulla lavatrice:《Devo ricordarmi di fare la lavatrice》disse,poi si lavò i denti e la faccia.Non si preoccupò minimamente dei capelli.

Una volta finito,si diresse in cucina proprio mentre il suo stomaco emise un orrendo rumore.《E va bene! Sta zitto!》

Aprì il frigo mezzo vuoto e tirò fuori del latte.

《E devo ricordarmi di fare un po'di spesa》Riempì una tazza di cornflakes e iniziò a mangiare.

"C'è silenzio...troppo silenzio"

Prese il telecomando e accese la TV.Stavano trasmettendo il telegiornale:

"-to morto nel suo appartamente un uomo sulla cinquantina.Era un operaio e faceva anche alcuni lavori in nero. I referti medici confermano che non è stato un suicidio,bensì un omicidio vero e proprio.
4 coltellate nell'addome e una alla gamba destra.Ci sono segni di colluttazione sia sul corpo del defunto che nell'appartamento.Gli inquirenti stanno avanzando l'ipotesi di un'aggressione notturna all'abitazione dell'uomo.Lui per difesa ha provato a combattere ma l'assassino,dopo averlo ferito alla gamba,ha finito l'opera uccidendolo.
Per altri aggiornamenti seguite la pros-"

Gwen spense la TV.Non aveva voglia di ascoltare quelle notizie di prima mattina, "Anche se ormai è l'una" pensò guardando l'orologio da parete della cucina.

Finì la sua colazione e decise di fare un po'di pulizie casalinghe.

Iniziò dalla lavatrice,poi spazzò il pavimento in tutta la casa e diede lo straccio.Nonostante il freddo aprì tutte le finestre della casa,rifece i letti e mise un po' in ordine.Dopo un paio d'ore aveva finito.

《Bene -disse- ora manca solo la spesa》

Andò in camera e si vestì (era ancora in pigiama): jeans neri strappati,camicia nera e accessori borchiati.

Ovviamente la gente l'avrebbe guardata male 《E chissene frega!》pensò a voce alta.

Prese le chiavi, i soldi e uscì di casa.

Il supermercato non era molto distante da lì,tipo 10 minuti a piedi,quindi decise di fare con calma.

Una passeggiata sotto la pioggia non le avrebbe fatto male.

Gwen tornò a casa mezz'ora dopo con le borse della spesa. Sistemò il cibo e poi andò in camera sua: erano circa le 16 quando si sdraiò sul suo letto per riposarsi un po' e leggere un libro.

Mentre leggeva,il tempo fuori dalla casa era sempre peggio: lampi e tuoni infuriavano nel cielo,un vento fortissimo soffiava nella cittá e la pioggia incessante filtrava ovunque bagnando ogni cosa.

Una figura incappucciata correva sotto di essa dirigendosi silenziosamente verso la casa degli Hawthorne. In mano,come se fosse la cosa più naturale del mondo,l'uomo stringeva un coltello affilato.

●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●•●
Ciao a tutti (:
Scusate se i primi capitoli sono un po'noiosini ma l'inizio è sempre un po'così.
Comunque grazie per aver letto e spero vi stia piacendo questa storia (anche se per adesso non è successo praticamente nulla :') )
Alla prossima ♡

:) SMILE (:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora