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Dimisero Gwen un mese dopo il suo ricovero all'ospedale,purtroppo aveva perso quasi un mese di scuola.
《Gwen,oggi ti dimettiamo. Abbiamo constatato che la ferita allo stomaco è guarita poichè non era molto grave,e anche la tua caviglia sta benone. Ti consiglio di stare un po'a riposo nei prossimi giorni. Cerca di non affaticarti troppo e se c'è qualche problema chiama subito ok?》
《Va bene dottore,grazie di tutto》
Gwen e Gregor uscirono dall'edificio verso le 20 di sera e tornarono a casa finalmente felici di stare ancora insieme.
《Sono contento che ti sei ripresa,sono stato malissimo questo mese ed è stata dura al lavoro...》
Gwen gli prese la mano《Ti voglio bene Grande Orso》
《Domani stai a casa visto che è domenica. La scuola la inizierai lunedì. Non preoccuparti,ho giá parlato con i professori e hanno detto che farai delle ore in più per recuperare le lezioni perdute》
《Wow...che emozione.》
Una volta tornati a casa,Gwen abbracciò Ombra《Cucciola stai bene! Mi sei mancata》
Era felice di essere tornata a casa,corse in camera sua e si chiuse lì. Guardó la stanza e la trovò esattamente com'era. Guardò il pavimento e guardando il punto in cui era stata pugnalata le corse lungo la schiena un brivido.
《Hanno pulito il sangue...》strinse i pugni dalla rabbia.
Decise che quella notte sarebbe uscita di nascosto per cercare lui,Jeff. Prima lo trovava e prima passava il pericolo per lei ma soprattutto per suo fratello.
Gwen saltò la cena e aspettò pazientemente che il fratello si addormentasse. Verso l'una di notte finalmente la ragazza si alzó dal letto e si diresse all'armadio; si mise una felpa pesante perchè faceva abbastanza freddo fuori poi infilò le scarpe e senza fare il minimo rumore andò in cucina. Si fermò un attimo per sentire se provenivano dei rumori dalla stanza di Greg.
Silenzio totale.
Si avvicinò al cassetto delle posate e tirò fuori il più grosso coltello per la carne che aveva.
"Questo può andare"
Lo richiuse e si diresse alla porta di casa,fece per aprirla ma cambiò idea.
"Farei troppo rumore...forse è meglio se passo dalla finestra" così si diresse a quella del salotto e l'aprí silenziosamente. Uscì con facilitá e la richiuse dietro di se avviandosi a passo felpato verso il cancello che scavalcò.
"Ce l'ho fatta!" Si sentiva un agente segreto della CIA,ma dopo un attimo di felicitá il peso della paura le ricadde addosso. Che doveva fare ora? Dove lo avrebbe trovato? Sarebbe riuscita ad ucciderlo? O almeno a ferirlo in modo grave?
"Lui è molto più bravo e forte di me..."
Rimase lì in mezzo al marciapiede per un infinitá di minuti,alla fine dei quali decise di tornare in camera sua per non rischiare.
Ma proprio mentre iniziava a scavalcare il cancello sentí un fruscio alle sue spalle.Spaventata si girò di scatto e nella penombra della casa davanti alla sua vide una figura incappucciata. Indossava una felpa bianca.
Gwen spalancò la bocca sia per lo stupore sia per la paura,poi digrignò i denti arrabbiata.
Tirò fuori il coltello dai pantaloni e iniziò ad avvicinarsi al killer che si era appoggiato ad un albero con aria di sfida di fianco al cancello della casa davanti.
Le tremavano le mani per il terrore ma si impose di restare lucida. Quando fu ad una ventina di metri da lui potè notare il sorrisetto beffardo che le rivolgeva il ragazzo; aveva le braccia incrociate ma in una stringeva il suo coltello,sporco di sangue.
Si fermò a qualche metro e iniziò a fissarlo con aria arrabbiata cercando di nascondere la paura. In quel punto erano abbastanza lontani dalla strada e proprio dietro alla casa iniziava la fitta vegetazione del bosco.
"Ma perchè diavolo abito vicino al bosco?!"
Dopo un eternitá,Jeff parló con la solita voce roca
《Ebbene...hai fegato,ma lo sai che i bambini non devono giocare con gli oggetti affilati?》i suoi occhi di ghiaccio penetrarono i suoi nocciola. Una scarica di adrenalina mista alla rabbia l'assalì e si tenne pronta ad un eventuale combattimento.
《Io non sono una bambina》 rispose a bassa voce
《Ah davvero? A me pare di sì. Quanti anni hai? 15? 16?》sorrise sprezzante

"Lo ammazzo"

《Ne ho 17. E tu quanti anni hai?19?》
Era curiosa di saperne un po'di piú su quel ragazzo anche se aveva paura di fargli delle domande.
《Anche se non dovrei risponderti lo farò comunque visto che fra 2 minuti morirai. Ne ho 17 anche io》
Gwen rimase in silenzio immobile sconvolta dalla prima frase. E poi non si aspettava neanche che quel pazzo avesse la sua etá.
"In che cazzo di guaio sono finita?" Pensò disperata
Cercò di restare calma e decise di temporeggiare per trovare una via d'uscita
《Perchè vuoi uccidermi?》 Domanda azzardata
Lui sbuffò e si avvicinò di un passo mentre Gwen arretrò.
《Hai paura eh?》 Sorrise in modo folle.
《No,non ho paura di te》
Bugia.
《E invece sì,posso vederla nei tuoi occhi. Stai morendo di paura!》
《Basta! Non hai risposto alla mia domanda》disse decisa Gwen
《Semplice,voglio ucciderti perchè sei sopravvissuta,e nessuno sfugge a Jeff the Killer》un altro passo verso di lei. Questa volta Gwen non si mosse e lanciò occhiate di fuoco al ragazzo.
《Ma perchè uccidi persone a caso? E perchè incidi loro dei sorrisi sulla faccia,come hai fatto a ME?》 Fece lei un passo verso di lui.
《Se prima eri bella,ora sei davvero stupenda. Se non ti uccidessi potresti piacermi...forse》scoppiò ancora a ridere.
La rabbia di Gwen esplose e con un urlo si tuffó sopra a Jeff con il coltello sguainato. Ovviamente lui era più rapido e schivò il colpo cercando di colpire Gwen ad un braccio ma lei gli prese il suo e lo storse in una mossa di karate.
"4 anni di karate sono serviti a qualcosa"
Jeff gridò e con un ringhio di rabbia si rigiró dando un calcio nella pancia di Gwen mozzandole il fiato. Lei cadde a terra con un gemito di dolore e sentí la felpa bagnarsi. Si alzò l'indumento e vide una macchia di sangue allargarsi nella garza che aveva sulla pancia. Intanto Jeff le si era avvicinato e con un piede le schiacciò la gola. Lei inizió a tossire cercando di spostarsi o almeno di prendere una boccata d'aria ma non ci riuscì.
《Fa male la ferita vero? Sono contento》 le rivolse un sorriso maligno.
Gwen soffocando si giró dall'altra parte disgustata e vide il suo coltello a pochi centimetri dalla sua mano sinistra. Senza farsi notare avvicinó la mano e lo afferrò. Mosse il braccio in un movimento fulmineo e conficcò la lama nel polpaccio del killer. Lui urló di dolore e cadde a terra sfilandosi il coltello dalla gamba mentre Gwen tossiva e riprendeva aria. Jeff si rialzó con un po'di fatica《Sei finita stupida ragazzina,ora chiudo i conti con te》 e con un grugnito di rabbia le si scaglió contro.


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CAPITOLO CHILOMETRICO!
Mi dispiace farlo finire cosí ma lo continuerò nel prossimo capitolo :)
Mi sono divertita a scrivere queste scene di combattimento,credo che d'ora in poi scriverò solo questo ahahah
No scherzo,comunque spero vi sia piaciuto questo capitolo e se avete consigli da darmi o pareri scriveteli nei commenti ;)

Un beso ♡

:) SMILE (:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora