9. Cappuccetto Rosso

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Isabel

Secondo giorno da quando è successo il putiferio.
I sensi di colpa mi stanno mangiando viva ma riuscirò a conviverci.
Tom sta prendendo le pillole e sta riposando, diciamo, durante la notte o caccia un urlo nel sonno o si sveglia per il dolore alla testa. 
Io e Noah ci dividiamo a turni per disinfettare le ferite che ancora esitano ad andare.

Da quella sera in ospedale sono cambiate molte cose, soprattutto ho capito molte cose.
Ho capito che Kai e Erica, nonostante al di fuori si mostrino forti e coraggiosi, dentro anche loro hanno la capacità di essere fragili e spaventati.
Ho capito che Hope e Rachel, qualsiasi cosa accada - nonostante con una non abbia legato ancora al massimo - ci saranno sempre per me come le sorelle che non ho mai avuto.
Ho capito che Noah, dopo aver avuto una paura tremenda per me e per nostro fratello, sta riuscendo a poco a poco a tirare fuori il suo vero se, sta imparando a vivere senza troppi pensieri e preoccupazioni per non avere rimpianti un giorno.
Ho capito che Tom, quel grande e grosso Hulk che esplode a prima cosa, si preoccupa più delle persone che ama che di se stesso e sarà sempre pronto a battersi per il nostro bene.

Ho capito di non avere "semplici persone accanto", ho capito di avere persone accanto che ritengo famiglia, tutte con una storia diversa e silenziosa ma che avvicinandoti e osservando attentamente, imparerai ad ascoltare.

«Passami una carta e un bicchiere di tequila.»
«Erica, lo sai vero che il gioco consiste nel bere meno bicchieri possibili e tu stai facendo l'opposto?»
«Lasciatemi bere su, sono stati giorni pesanti!» la mia amica scoppia in una fragorosa risata.
Ok l'abbiamo persa, ma sopratutto, è strano vedere Erica così.

Erica è sempre stata una ragazza riservata, silenziosa, introversa.. poche, pochissime volte l'abbiamo vista bere ma mai fino ad ubriacarsi.
È una persona completamente diversa quando non è in se.

«A proposito di bere..» inizia Kai mettendo le mani sul tavolo e muovendo il capo da me a Noah «Avete intenzione di fare qualcosa per il vostro compleanno? e ovviamente siamo tutti invitati.»
«Oh no, tutti tranne te.» il mio gemello, il solito simpatico e gentile. Kai non perde tempo a linciarlo con lo sguardo, o mio dio ora iniziano di nuovo.
«Si certo Kai, ti invito io.» parlo marcando le parole una per una mentre fisso Noah che sbuffa subito dopo.
«Infatti sarei venuto solo per te, Pulcino» dal tavolo si alzano sospiri e sento anche qualche mano sbattere sulla testa di qualcuno, ma andranno mai d'accordo sti due procioni rincoglioniti? a volte sembra facciano a gara per vedere chi è più imbecille.

Nuova missione per l'agente Isa: farli andare d'accordo.

«Comunque non dirò ancora niente, sarà una sorpresa anche per Noah.» dico euforica, non vedo l'ora che arrivi quel giorno.
«Ho provato a farle cambiare idea, sono gli invitati che fanno le sorprese ai festeggiati non il contrario.»
«Oh sta zitto Noah, l'idea ti piacerà.»

Tom

«Tequila sale e limone?» la proposta di Rachel convince tutti quanti.
Mi alzo per prendere un'altra bottiglia di tequila - Erica e Rachel se ne sono scolate una da sole - da un mobile prendo il barattolo mezzo pieno di sale e dal frigorifero due limoni, li taglio a fettine con un coltello, quindi le taglio a metà.
Siamo attorno al tavolo della cucina e faremo un giro antiorario, ciò significa.. Noah a Hope, Hope a Isabel, Isabel a Kai, Kai a Rachel, Rachel a me, io a Erica, Erica a Noah.

Ognuno di noi prende un pezzo di limone e un bicchierino di tequila.
Sono tutti già fatti e andati, io un po' meno.
Per colpa delle pillole che sto prendendo non posso bere qualcosa di troppo, fanculo, menomale che è l'ultimo giorno.
Il giro passa velocemente e ora tocca a Rachel.
Quest'ultima trasporta un pizzico di sale sull'incavo del mio collo, si avvicina così tanto che posso sentire il suo respiro caldo infrangersi su di esso.
Senza perdere altro tempo con la lingua ripulisce il sale che ora pizzica sulla mia pelle e sorridendo si scola tranquillamente il suo bicchierino di tequila.
Addento un lato della mezza fetta di limone girandomi verso Rachel, questa fa lo stesso con l'altro lato che tira a se per poi mangiarselo.

Sfiorami in otto tempiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora