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2006

Ok, la mia è una storia leggermente complicata da spiegare, ma partiamo dalle origini.
Mi chiamo Ameli Weber, sono nata in Italia da una madre italo spagnola ed un padre tedesco. Ho i capelli castani corti fino alle spalle leggermente mossi, ho gli occhi azzurri quasi grigi e portò gli occhiali.
Fin da piccola i miei genitori hanno cercato di insegnarmi tutte e 3 le mie lingue madri.
Ho vissuto in Italia fino ai miei 4 anni, quando è nato mio fratello, dopo ci siamo trasferiti a Lipsia in Germania, la città natale di mio padre.
Ero ancora molto piccola ma mi ricordo molto di quei tempi, mi ricordo mio fratello ancora neonato che dormiva sul suo seggiolone riempito di cinture accanto a me, mi ricordo il sole splendente di quella giornata del 12 gennaio del 1993, mi ricordo la mia prima reazione quando vidi per la prima volta la mia casa nuova, ma soprattutto mi ricordo i vicini.
Poco dopo essere entrati in quella casa i nostri nuovi vicini vennero a darci il benvenuto nel quartiere, era la famiglia kaulitz.
Mentre i miei genitori parlavano con i signori io adocchiai 2 bambini piccoli molto simili che su nascondevano dietro la loro mamma, capii subito che erano gemelli, mai avrei immaginato a cosa mi avrebbe portato questo momento in futuro.
Feci subito amicizia con quei 2 bambini che scoprii chiamarsi tom e bill, erano davvero simpatici e continuavano a chiedermi dell'Italia e di parlare in italiano, adoravo tutto questo, il fatto di essermi fatta subito degli amici.
All'asilo tutti mi prendevano in giro quando parlavo altre lingue o quando giocavo con le rane nel giardino, ma con loro due mi divertivo tanto.
Giocammo allungo, quel giorno e anche il giorno dopo, e anche il giorno dopo ancora e ancora e ancora,Il tempo passava ed arrivammo a 6 anni.
Quello non è stato un anno bellissimo per tom e bill, dato che era il periodo di divorzio dei loro genitori, avvolte li sentivo bisticcio dalla finestra di camera mia.
Cercavo sempre di far sentire bene i gemelli, comportandomi spesso come una madre nei loro confronti, li consolavo quando stavano male, ero con loro quando avevano bisogno di aiuto, ero la loro spalla sualla quale piangere e molto altro ancora.
Specialmente quando iniziammo la scuola cercavamo di essere piùuniti che mai, non eravamo visti di buon occhio da molti e le cose in futuro non sono migliorate quando scoprimmo il nostro stile.
Mi parlavano di come gli piaceva la musica, di come volevano comporre musica, avvolte li ascoltavano mentre bill cantava e tom suonava, il loro patrigno li ha fatti appassionare alla musica fino a quando riesco a ricordare.
A 8 anni abbiamo conoscuto altri 2 ragazzi molto simpatici, gustav Schäfer e Georg Listing,erano entrambi più grandi di noi ma abbiamo fatto amicizia subito.
Diventarono i devilish, una bellissima band, io non mi perdevo nemmeno una prova, li volevo sempre ascoltare, erano davvero bravi, bill aveva davvero una bella voce, gustav si scatenata sulla batteria facendo degli assoli fantastici, georg era davvero bravo con il basso ci sapeva fare, ed invece tom..tom era un vero mago con la sua chitarra rossa.
Se pur giovane imparò subito a suonarla, le sue dita scorrevano lentamente sulle corde facendone sentire i suoni che ne uscivano fuori.
Pian piano mi feci anch'io diverse passioni, certo anch'io Amavo la musica grazie a loro e ogni tanto cantavo insieme a bill, ma tutto quello che volevo fare era ballare.
Ho fatto diverse ricerche sulla mia famiglia spagnola da parte di madre e ho scoperto che molti nella mia famiglia erano stdti ballerini di successo.
Ma non ballerini di danza classica, ma di danza caraibiche, latine, ispirate al loro paese d'origine.
Non so bene cosa mi abbia attratta subito tra le mosse di ballo, i costumi e le acconciature, ma mi ricordo che la prima cosa che ho pensato appena ho scoperto questa cosa è stata: "voglio iniziare questo sport".
Non è stato facile trovare una scuola di danze caraibiche in Germania, ma ne abbiamo trovata una molto buona che mi ha presa subito, quindi ad 8 anni diventai ufficialmente una ballerina, come parte della mia famiglia.
Ovviamente questa mia nuova passione non mi ha allontanato dai miei migliori amici, venivano a vedermi durante gli spettacoli, avvolte mi chiedevano pure di insegnargli qualche passo ed era divertente vederli ballare, se ripenso a tutte le risate che mi hanno strappato.
Siamo andati avanti così fino al 2001 dove bill ha deciso di partecipare al Kinder-Star-search una competizione di cantanti trasmessa su sat 1.
Io e sua madre lo Andammo a vedere ovviamente, ma rimasi un po delusi al sapere che tom non sarebbe venuto, perché doveva stare con la sua ragazza dell'epoca.
Ero un po gelosa dato che stavo sviluppando dei certi sentimenti nei suoi confronti, manon potevo farci niente, lui mi vedeva come un'amica.
Bill si esibì cantando it's Raining Men delle the Weather girls, ogni tanto facendo qualche passo di ballo che gli avevo insegnato io.
Purtroppo non era arrivato primo ma la strada per il successo era ancora mooolti lunga da intraprendere, quello fu anche l'anno dove io e bill ci siamo fatti i nostri primi pircing, io me lo feci al lato sinistro del naso, mentre lui sul sopracciglio destro e mi ricordo anche uno sulla lingua, poi dopo anche tom decise di farsene uno.
Se lo fece all'angolo sinistro della bocca, ogni tanto ci giocherellona con la lingua.
Il tempo passava e da devilish diventarono i tokio hotel, scrivevano canzoni davvero belle e io mi divertivo.
Avanti col tempo ed arrivammo al mio quattordicesimo compleanno, i ragazzi Iniziarono a diventare molto famosi in tutta la Germania e anch'io salivo di rango con la danza.
Fino ad arrivare prima nella mia categoria al campionato tedesco di ballo, a modo mio anch'io mi facevo la mia fama, finivo su riviste sportive e ogni tanto anche sui giornali.
Arrivavo a fare gare anche in Italia, tornavo la ogni estate per occasioni diverse, la maggiorpaete delle volte festeggiavo il mio compleanno nel mio paese d'origine, ma quando lo volevo festeggiare in Germania la mia famiglia lo accettava.
Oppure tornavo per delle nostre tradizioni spagnole come per esempio El Dìa De Muertos, è una festa dei Morti dove si fa visita ai cimiteri e si adornano le tombe dei propri cari con candele, fiori, pane, vino e piatti speciali in onore degli antenati.
Molti lasciano il letto libero per le anime.
Ma io mi ricordo I miei 14 anni principalmente perché ero in una piena crisi sensuale, avevo sempre la mia piccola cotta per tom, ma iniziavo anche a trovare una certa attrazione per una mia compagna di classe dai capelli rossi di nome Sara.
Rimasi in una crisi totale per una settimana, non riuscivo neanche ad andare a scuola per la mia confusioni facendo preoccupare i ragazzi.
Ma finalmente al fine di quella settimana riuscii a sistemare qual casino di pensieri che era diventata la mia testa, capendo e accettando la mia bisessualita.
La prima persona con qui ne parlai ovviamente fu il mio migliore amico bill.
Che mi supportò fin da subito, portandomi una maglietta ricamata con su scritto -Ich bin bisexuell und stolz darauf- ( sono bisessuale e ne vado fiera) con i colori della mia bandiere tricolore, ci piaceva molto decorare vecchi vestiti insieme.
Per poi dirlo ai miei genitori che mi accettarono anche loro, ma non lo dissi immediatamente a mio fratello, dato che aveva ancora solo 10 anni pensavo che non avrebbe capito.
Ed in fine lo dissi al resto della band rivelando anche la mia cotta per Sara.
Tutti mi aiutarono con questa cosa, cercando di farmi avvicinare a lei, tutti tranne Tom.
Si era felice che ora stessi bene, che nella mia settimana di confusione era quello più preoccupato, ma una volta rivelata la mia cotta per Sara non reagì benissimo, anzi bill mi raccontò che quella stessa sera lo vide molto malinconico, lo sorprese anche a piangere in camera sua.
Cercai di parlargli ma sembrava che mi stesse allontanando sempre di più.
In quel periodo iniziò anche ad uscire con ragazze sempre più spesso e questo mi faceva lentamente soffrire dentro, sperando che Sara me lo avrebbe tolto dalla testa.
E ci riuscì, nel febbraio del 2004 io e Sara ci fidanzammo ufficialmente, mi rendeva super felice.
Veniva con me e i ragazzi ai miei spettacololi ed i loro concerti, ma tom era sempre strano quando c'era anche lei, portava sempre una delle sue puttane.
Sembrava quasi che fosse una gara a chi faceva ingelosire più l'altro.
Ma mi staccai leggermente dai ragazzi perché volevo sempre stare con lei, tenevamo la nostra relazione nascosta
In pubblico perché non volevamo attacchi di omofobia, ma le cose andavano bene, fino a quel giorno del 2005.
Avevamo fatto un anno di relazione, i ragazzi avevano iniziato a fare sempre più concerti,Iniziarono a fare I loro primi album, io non mi perdevo un loro concerto, mi portavano anche non loro ad ogni singolo tour spacciandomi per la loro fashion designer, parrucchiera e truccatrice.
Io ero l'unica che poteva truccare bill o trattate i suoi capelli apparte lui.
Sistemavo i capelli anche di georg, i vestiti di gustav, e con tom..facevo tutte le cose in sieme, ma ho un pochino smesso quando mi frequentai con Sara.
Ma un giorno lei mi rivelò che il suo amore nei miei co fronti era svanito, siamo rimaste in buoni rapporti, siamo ancora amiche ma io ero devastata, non volevo vedere o parlare con nessuno.
Come ho detto siamo ancora amiche ma in quel momento ero davvero devastata, l'amavo così tanto che ero rimasta col cuore spezzato dalla rottura.
Non volevo nemmeno vedere bill che è il mio migliore amico.
Ma l'unica persona che non ho cacciato da camera mia quando venii a consolarmi fu Indovinate? Tom.
Credendo che fosse mia madre quando bussò alla porta di camera mia lo respinsi, ma quando aprii la porta e lo vidi rimasi scioccata continuando a guardarlo.
L'unica cosa che lui mi disse fu: < senti Ameli, so che nell'ultimo periodo io e te ci siamo allontanati, ma tu sei la mia migliore amica e mi fa dannatamente male an cuore vederti in questo stato, capisco se non vuoi parlarmi perché sono stato un vero coglione a non parlarti, non mi sento più con nessuna da almeno un mese e non ne voglio nemmeno vedere finché ci sei te, voglio solo dirti che mi dispia->
Non lo feci finire che in preda alle lacrime lo abbracciai.
E arriviamo ai giorni nostri, io e i tokio hotel siamo diventati famosi, sono andata a vivere con loro nel loro appartamento date tutte le loro richieste.
Vado con loro ad ogni concerto ed ogni tour, gli preparo i vestiti, sistemi i capelli e anche il trucco non scordandomi del mio benessere.
Mi chiedono sempre di aprire un loro concerto con una coreografia quindi mi preparo sempre un ballo diverso, adess-

<AMELIIIIIIIIIII MI SONO SPORCATO COL MASCARA E HO FINITO LA LACCA AIUTAMIII>

<ma basta disturbarla, SERVE A ME CHE NON TROVO LA MIA BANDANA BLU!>

Mi spiace, ma bill e tom mi chiamano, mi sa che ci rivedremo quando avrò finito il mio compito di mamma, ci vediamo

sei il meglio di me~tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora