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Mentre li aspettavo disotto mi sedetti sul divano e iniziai a controllare i messaggi sul mio telefonino, molti erano un imbocca al lupo per l'intervista, ma non sarà chissà che cosa, quindi non ero effettivamente a disagio.

<we bellezza ci sei?>

Alzai lo sguardo dal mio nokia e vidi georg che mi chiamava ed il resto dei  ragazzi che scendevano le scale

<ma lo devo chiedere io a voi e daglianni de cristo che mi aspetto>

<siamo lenti>

Ribatte gustav mentre si sistemava il cappellino

<lo so, siete 4 fottute lumache>

<ma vaffanculo>

<ti amo anch'io billy>

Ci sorridemmo in maniera ironica, adoravo il nostro rapporto, bill per me è come un secondo fratello, gli voglio un botto di bene

<non litigate di nuovo che mi fate salire il malditesta>

<ma vaffanculo tom>

<tu lo sai che mi adori stronzetta vero?>

<mm forse>

<potete non flirtare davanti a noi? Ve ne saremmo infinitamente grati>

George fece per coprirsi gli occhi mentre finiva di parlare

<<ma vaffanculo>>

Io e tom parlammo all'unisono, scoppiammo a ridere, siamo un po rincoglioniti, giusto un po, ma è anche per questo che lo adoro

<ok muoviamoci che se no facciamo tardi>

Mi ricomposi e uscimmo tutti e 5 di casa, sono sempre abituata a tutr e abiti comodi, infatti per quanto mi piacesse quest'autfit mi sentivo un po a disagio con la gonna, non ci ero per niente abituata, ok si ho dei pantaloncini sotto ma il disagio rimane lostesso.

Salimmo sul bus, diretti alla sede dove dovrò fare l'intervista mia, l'unico posto rimasto era quello accanto a tom, non feci storie, mi piace stare con lui, quindi mi sedetti semplicemente e mi misi le cuffie ascoltando un po di musica, dopo un paio di minuti sentii un peso sulla mia spalla, guardai e vidi che era tom che si era appoggiato alla mia spalla

<ma no mettiti pure comodo>

<grazie, hai la spalla comoda>

Io alzai gli occhi al cielo e sorrisi, adoravo questo suo lato tenero, poche volte lo mostrava ingiro, principalmente solo con la band, principalmente con bill e me

<Posso ascoltare?>

<Tieni>

Mi tolsi una cuffietta per poi dargliela e infilarsela nell'orecchio per poi appoggiarsi di nuovo alla mia spalla, avevo fatto partire -everybody wants to rule the world dei tears of fears, Amavo la musica anni 80, e sembrava che neanche al mio amichetto dispiacesse.

Il tempo rimanente nel bus lo Passammo a punzecchiarci l'un l'altra, a canticchiare le canzoni che partivano e a parlare del più e del meno, finché non arrivammo alla mia destinazione.

Mi alzai dal sedile e cercai di far scendere leggermente la gonna del vestito, continuavo a sentirmi un po a disagio

<Am tutto ok?>

Mi chiese tom un po perplesso

<emm si si tutto ok, solo che non sono abituata a indossare delle gonne, mi sento solo leggermente a disagio, tutto qui>

sei il meglio di me~tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora