Rinascita

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Quest'oggi l'alba funge da sveglia.

Dopo una notte passata in dormiveglia.

Impaziente ho atteso l'equinozio di primavera.

Quello dei fiori

e della natura che produce lievi rumori.

Il sole, lì, fermo in alto

Fa'così tanto...

Dovrebbe essere un vanto

Poiché di qualità, ha fatto il salto.

Vorrei dire lo stesso di me

Ma di salti ne conosco ancora ben poco.

Ciò nonostante, la mia voglia di imparare arde come fuoco.

Margherite, primule, tulipani.

Sbocciano d'amore.

È questa la loro stagione.

Iris, violette, gerani.

Profumano di novità, non sono anziani.

Ridanno vita ad animi castani.

Narcisi, camelie, giacinti.

Di variopinti colori son tinti.

Danno verità in un mondo di finti.

Ciel sereno e nuvole di bontà

Rilassano, emanando serenità.

Il giallo del polline non porta solo disgrazie,

Certe volte alle api dovremmo dire grazie.

Per tutto ciò, sono in grado di amare la primavera

Dall'alba, la mattina, al tramonto, la sera

Perché la sua gioia,

ridà vita a ogni singola foglia;

Perché assiste alla mia crescita,

Ma soprattutto perché il suo nome urla: rinascita.

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