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La mano grande e fredda di Aryon le afferrò il polso, mentre le note della liturgia risuonavano nella sala. Lo sguardo di Jylin incontrò il soffitto, un'opera d'arte a sé stante, decorato con sculture dorate che sembravano danzare alla luce del sole. Le finestre ogivali, con le loro vetrate colorate, proiettavano macchie di luce sul pavimento lucido. L'altare maggiore, che troneggiava al centro della navata, era il cuore pulsante della cattedrale, intagliato in pietra, era adornato da sculture intricate e decorazioni floreali. Le candele, fiamme tremolanti che danzavano al soffio di un'aria invisibile, illuminavano i calici d'oro, proiettavano lunghe ombre sulle pareti. Ai lati, statue di santi, con i loro sguardi rivolti verso l'alto, sembravano vegliare su tutto. Lì, lampadari di cristallo, come cascate di luce, scintillavano dolcemente sopra le teste dei fedeli, creando un caleidoscopio di colori che quasi le fece spuntare un debole sorriso.

Poco più avanti, alte colonne di marmo rosa e bianco, con i loro capitelli scolpiti, sorreggevano archi a sesto acuto che si innalzavano verso la volta, come dita scheletriche di un gigante addormentato.

I pochi ospiti lì presenti, si voltarono di scatto, interrompendo le preghiere a metà frase. Il suo arrivo fu come un fulmine a ciel sereno, Jylin si pietrificò sull'uscio, gli occhi sgranati, il corpo irrigidito, simile a una statua di sale. Il cuore le martellava nel petto, un ritmo frenetico che stonava con il silenzio ovattato della chiesa. Improvvisamente si sentì piccola, insignificante, solo la mano forte di suo fratello, posata sulla sua schiena, la teneva ancorata alla realtà.

Guardò avanti con il cuore in gola, ogni passo era un peso insopportabile, accentuato dall'odore acre dell'incenso che le bruciava le narici.

I suoi occhi si scontrarono, infine, con quelli di Falkor, dando vita a un silenzioso e interminabile scontro. Il Generale, con la sua uniforme cerimoniale, sembrava un re spietato. Il mantello di ermellino, candido e nobile, creava un netto contrasto con lo sguardo freddo e penetrante che rivolgeva a Jylin. Sembrava un falco pronto all'attacco, le ali spiegate e gli artigli affilati, e se non fosse stato per la luce che colorava il suo volto donandogli un'aria quasi divina, se ne sarebbe sicuramente andata.

Quando le porte si chiusero con un tonfo sordo, Jylin sentì un brivido correrle lungo la schiena. I petali di rosa, sparpagliati sul pavimento come un tappeto di sangue, le ricordarono che quella era la fine. Il suo respiro si fece corto, come se stesse affogando sotto tonnellate di acqua salata. Un soffio d'aria fece volare di qualche metro i petali. Lei li seguì con lo sguardo, il cuore le batteva così forte nel petto. Sentì il cuore martellare nel petto come un picchio contro un tronco, un'onda di calore che le saliva dalla gola fino alle tempie, pulsando dolorosamente, tanto da farle tremare le palpebre. Aveva la sensazione che il cranio stesse per esploderle.

«Cosa succede?» le sussurrò Aryon all'orecchio.

Si sentì improvvisamente come una marionetta, i cui fili erano nelle mani di altri. Non aveva alcuna scelta, nessuna voce in capitolo. La rabbia le montava dentro, un fuoco che bruciava lentamente, consumandola. La sua mente era un vortice di pensieri, e l'unica certezza era il desiderio di liberarsi da quella situazione, ma come? Un'ondata di nausea la investì, e le mani si strinsero a pugno, le unghie conficcate nella pelle fino a farle male.

Guardò verso il trono, dove sua madre la fissava con uno sguardo severo. Un nodo le si serrò in gola. Non poteva scappare. Non con sua madre che la teneva d'occhio. Aryon era rimasto l'unico che sembrava capire la sua angoscia, ma anche lui, nonostante il suo sostegno silenzioso, non poteva proteggerla, non andando contro la Corona.

Si sentiva intrappolata.

Le lacrime le solcavano il viso mentre sentiva la mano di suo fratello cercare la sua. Voleva solo scappare, ma non poteva. E così, con il cuore infranto, si preparò ad affrontare il destino che le era stato imposto.

FIGLIA DEL FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora