Il primo malessere di Futura
Come tutte le mattine Futura non vuole alzarsi dal letto per andare all'asilo, ogni volta è una tragedia, piange a dirotto fino a che suo padre non le dice che può rimanere a casa.
Anche oggi ci ho messo un pò per farla vestire, nonostante la sveglia è suonata presto. Carmine è ancora a letto con il piccolo Massimo, quando passiamo accanto alla nostra camera, Futura corre dentro sporgendosi al lato del letto.
-Papi...posso restare a casa?-
-Amore lascia stare papà, all'asilo ci andrai comunque. Dai non vuoi vedere gli altri bimbi?-
Lei scuote la testa. -Voglio stare qui con Momi...-
-Amore, Momi non scappa. Quando tornerai da scuola, lui sarà qui ad aspettarti-
Ma Futura è irremovibile, gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime. Prima che svegli il padre e il fratellino, la porto al piano di sotto, a fare colazione.
-Se vai a scuola, dopo ti porto ai giardinetti-
Le dico cercando di corromperla, lei mi guarda confusa, non risponde subito. Si asciuga gli occhi con un fazzolettino.
-Davvero?- Dice singhiozzando ancora un pò, infila il cucchiaio nel latte caldo, gira i cereali al suo interno per poi mangiarli poco alla volta.
-Si, ti accompagno a scuola e poi con papà e Momi ti veniamo a riprendere, e andiamo tutti insieme ai giardinetti. Ti piace come idea?-
-Va bene mamma, ci vado- Futura continua a mangiare il latte con i cereali, alla tv danno i cartoni animati, lei li guarda rapita.
Guardo l'orologio, è ancora presto per uscire di casa, ma se non ci sbrighiamo Futura se la prenderà comoda.
-Mamma ho finito-
Le do un bacio sulla fronte sistemandole i capelli, le sono cresciuti nell'ultimo periodo, lei adora quando allo specchio glieli pettino e poi mi chiede di farle delle acconciature carine.
Qualche mese fa Carmine mi ha chiesto se volessi adottare legalmente Futura, non nego di averci già pensato diverse volte ma non avevamo mai realmente affrontato il discorso.
E poi un giorno è successo, sono felice di questa scelta, Futura mi considera la sua mamma da che era solo una neonata. Non conosce la verità, prima o poi Carmine gli racconterà tutto, quando sarà più grande le parlerà di Nina e del perchè non c'è più.
-Vai a lavarti le mani in bagno, vado a prendere lo zainetto e a dire a papà che usciamo-
-Si, mamma-
Scende dalla sedia e corre verso il bagno degli ospiti, metto la ciotola nella lavastoviglie e poi vado al piano superiore. Mi sporgo sul letto accarezzo il viso addormentato di Massimo, è tale e quale a Carmine, la sua fotocopia.
-Amore?- Lo bacio sulla bocca per svegliarlo, lui strizza gli occhi aprendoli dopo poco.
-Che succede?- Dice lui guardandosi intorno.
Rido guardandolo ancora assonnato, il piccolo si muove tra le sue braccia.
-Niente, scusa se ti ho svegliato...porto la piccola all'asilo- E ancora un bacio mentre lui annuisce, mi accarezza la nuca e io vado via prima che sia troppo tardi.
Lui ride e ritorna a dormire accanto al figlio.
Quando scendo di sotto Futura è all'ingresso, mi aspetta seduta sulla panca che di solito usiamo per cambiarci le scarpe.
-Andiamo amore?-
Lei annuisce prende la mia mano, insieme andiamo in macchina. Allaccio la cintura al suo seggiolino e via verso l'asilo.-Guarda quanti bimbi amore- Le dico camminando verso l'ingresso.
Lei li guarda impassibile, ma poi adocchia poco più distante una signora con un bambino dell'età di Futura.
Il bambino scuote la manina salutando nella nostra direzione, Futura nasconde il viso nella mia giacca fingendo di non vederlo.
-Che ti prende piccola?-
Ma la sua risposta è vaga, mi sa di piccola bugia.
Passiamo accanto al bambino lui dice ciao, io ricambio ma Futura no, e il piccolo ci resta male.
-Amore potevi salutarlo-
-No, mamma...-
-Perchè? È pure carino-
-Non è vero, papi è bello...lui è brutto-
-Non si dice che è brutto Futura, poi ci resta male-
-Ma mamma è la verità- Lei mi guarda, le accarezzo il viso accompagnandola verso la maestra.
-Ne riparliamo a casa, ora fai la brava mi raccomando-
-Ciao...-
Futura mi saluta con la manina mentre la maestra fa entrare i bimbi nell'istituto. Torno alla macchina felice ma anche un pò triste, mi manca la sua presenza in casa. Sono così abituata a vederla in giro, ritrovarmela anche quando vado al bagno, che adesso mi sento triste.
Però mi piace che socializzi con altri bambini.
Sia a Futura che a Massimo, voglio dare tutto quello che mi è stato negato perchè a differenza loro, la mia infanzia è stata difficile. Prima di tornare a casa mi fermo al minimarket, ho quasi finito i pannolini per Massimo, il cibo per il cane e devo prendere l'insalata per le tartarughe del laghetto.
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The Piecuro's Family: Massimo e Futura Di Salvo
FanfictionSequel di Soli ma insieme - I Piecuri stanno tornando e questa volta non sono soli. Ad accompagnarli ci sono anche i loro figli, Massimo e Futura. Ma non saranno gli unici, vecchie conoscenze ritorneranno, e di nuovi ne vedremo.... Cosa è successo...