Mai toccare i figli a una mamma
È venerdì sera alla tv danno una maratona di film comici, sul tavolino ci sono patatine e pizzette, coca cola, aranciata e acqua per i bambini.
Futura ha voluto i pop corn al caramello, li abbiamo preparati nell'apposita macchina, lei poi ne ha presi una piccola parte per poter continuare a cucinarli nella sua cucina giocattolo, che le abbiamo regalato a Natale.
È in un angolo del salotto, mentre noi guardiamo la tv lei smanetta tra i finti fornelli.
Carmine accarezza le guanciotte paffute di Massimo che dorme tranquillo accanto a lui, con il ciuccio in bocca. È tanto legato al suo papà, come Futura lo è con me, ma che puntualmente lei prende sempre in giro.
Futura fa spesso degli scherzi al padre, con Momi no è ancora piccolo e sa che se lo facesse mi arrabbierei molto.
-Papà ti ho preparato una torta-
Futura si avvicina al divano con un piattino di plastica rosa tra le mani, dentro ci sono i pop corn al caramello messi in un modo da sembrare una torta, la forma è un poco strana, come si dice brutto ma buono.
L'aiuto a salire sul divano tenendole il piattino.
Il nostro divano si apre diventando quasi un semi letto, Futura riprende il piatto e poi lo porge al papà, lui lo guarda incuriosito.
L'ultima volta sua figlia ha preparato della pasta, prendendola dalla mia pentola e al posto del sugo ha aggiunto del terreno bagnato, e al posto del formaggio dei petali di margherita sminuzzati. Carmine ignaro e fidandosi della sua bambina ha mangiato un poco della pasta, sputandola due minuti dopo appena lei gli diede le spalle.
-Amore mio mi devo fidare? Cosa c'è lì dentro?-
-Poppi...li ha fatti mami- Lei mi guarda con un sorriso vispo.
-Davvero li hai fatti tu?- Sussurra Carmine sottovoce, io annuisco e lui prende il piattino.
-Ti piace papà?-
-Hanno un sapore strano...soprattutto questi confetti colorati-
Appoggio la mano sul piattino per guardare meglio il mappazzone che ha fatto Futura.
-Piccola dove hai preso i confetti?-
Carmine mi guarda allarmato, sputa i confetti nel piatto.
-Da li mami...- Indica con il dito un mobile basso presente in cucina, ma non convinta vado a vedere di persona.
Quando apro lo sportello sotto il lavello capisco dove Futura abbia preso i confetti colorati.
-Amore smetti di mangiare- Dico a Carmine tornando in salotto.
Lui guarda sua figlia che lo fissa ridacchiando, e aspetta che suo padre gli dia una risposta alla sua domanda, ovvero se gli piace il piatto che lei ha preparato per lui.
-Scherzetto...- Dice lei coprendosi la bocca con entrambe le manine.
-Futura quei confetti li avevo buttati, non devi prendere il cibo dalla spazzatura. Se li vedeva Massimo e poi li mangiava, avrebbe potuto sentirsi male- Le dico alzando un poco la voce.
Non è la prima volta che prende qualcosa dai rifiuti, eppure il cibo nel frigo e nei pensili di certo non manca. Anche Carmine la sgrida e nel muoversi il bambino si sveglia, inizia a piangere per il brusco risveglio.
Futura incrocia le braccia al petto arrabbiata, Carmine le dice di tornare in camera sua e di andare a dormine.
Lei sbatte i piedi e poi corre di sopra. Prendo Massimo in braccio per calmarlo, ma il piccolo tende le braccia verso il papà.
Carmine non lo prende in braccio, bacia la sua fronte e va al piano superiore per occuparsi della figlia.
-Papà adesso torna piccolino- Lo cullo per un pò il suo ciuccio cade e prima che riesca a raccoglierlo, Mati lo prende in bocca e lo porta nella sua cuccia.
Per fortuna in cucina ne ho altri di riserva, prendo uno nuovo lo intingo leggermente nella salsa al caramello e Massimo subito lo prende in bocca.
Smette di piangere, appoggia la testa sopra la mia spalla calmandosi del tutto. Le urla dalla camera di Futura mi preoccupano un poco, Carmine non ha mai alzato così tanto la voce con lei, ma dice che delle volte bisogna farlo. Futura sta crescendo, non può sempre fare come vuole, deve avere dei freni.
Quando le urla cessano, vedo Carmine tornare in salotto ha uno sguardo misto tra l'arrabbiato e il dispiaciuto.
-Ha chiesto di te per mettersi il pigiama...- Dice lui sedendosi sul divano accanto a me.
Passa la mano tra i capelli del bambino, sono ricci e scuri come i suoi, lui gira la testa e allunga le braccia per farsi prendere dal papà.
-Amore mio...-
Momi tocca il viso del papino, lui bacia le manine del piccolo facendolo ridere, il ciuccio cade dalla sua bocca e io lo aggancio alla tutina per evitare che il cane rubi anche questo.
Mati rientra in casa con il ciuccio di Massimo in bocca, il piccolo lo guarda e indica il cane.
-...Mio...-
-Amore adesso è del cane quel ciuccio, guarda il tuo è più bello-
Carmine gli mostra il suo attaccato al body tramite una catenella in bambù, fa sedere il piccolo sopra le sue gambe, con una mano dietro la schiena e Momi lo guarda come rapito.
Li lascio entrambi in salotto, vado al piano superiore da quel diavoletto di bambina.
Futura è seduta sul suo letto, le gambe penzolanti, sulla fronte è presente un principio di incazzatura. Delle volte si comporta proprio come una piccola donna quasi adulta.
Sta crescendo in fretta, mi sembra che gli anni con lei passino troppo presto, nonostante cerco sempre di catturare ogni momento con lei, con Momi, con Carmine. Racchiuderli in un grande album di famiglia in modo che anche se un giorno dovessimo dimenticare questi momenti, potremo sempre ricordarli in qualche modo.
Busso leggermente alla porta della sua cameretta, la luce è spenta ma quella sul comodino a forma di sirenetta è accesa, ed è in grado di illuminare gran parte della stanza. Futura alza la testa, i suoi occhi vispi adesso sono rossi e si tristi, ma anche tanto arrabbiati.
-Mami...papi è arrabbiato con me- Dice lei sbuffando.
-Piccola quello che hai fatto non va bene, lo sai vero?- Le dico appena metto piede nella sua camera, mi siedo accanto a lei e le accarezzo i capelli.
-Volevo fargli solo uno scherzo- Lei borbotta e io trattengo un risolino, con il papà si prendono in giro continuamente, ma gli scherzi hanno anche una fine.
-Piccola papà si è arrabbiato tanto perchè hai preso il cibo dalla spazzatura, lo sai che non si fa, tuo fratello è piccolo...-
Lei mi interrompe, dai suoi occhi scorrono diverse lacrime.
-Momi è sempre piccolo...a lui non lo sgridate mai-
La abbraccio ma lei non ricambia subito, muovo la mano dietro la sua schiena cercando di consolarla.
-Piccola mia...- Mi rattrista vederla così. -Se io e papà alziamo la voce, è per il tuo bene, per insegnarti cosa è giusto e cosa e sbagliato. Tu non devi arrabbiarti, ma devi cercare di capire che vogliamo che tu impari tante cose, nel modo giusto però-
Futura alza i suoi occhietti bagnati, mi guarda. -Ma io sono piccola mami...-
-Proprio perchè sei piccola che ti sgridiamo, vedi con Momi non lo facciamo- Ancora psicologia inversa secondo un Di Salvo.
Carmine mi sta contagiando.
Lei asciuga gli occhietti con una mano.
-Volete bene di più a me?- Dice ingenuamente.
-Io e papà amiamo entrambi allo stesso modo piccina, tu non dovrai mai essere gelosa di tuo fratello, come lui non sarà mai geloso di te-
Lei sembra un pò delusa dalla mia risposta, però ci pensa su e dopo un poco annuisce.
-Mi prometti che non farai più quello che hai fatto stasera?-
-Va bene mamma- Futura mi abbraccia, si butta letteralmente sopra di me, mi sdraio sul suo letto con lei sopra di me, ridiamo entrambe.
Le accarezzo il viso, sciolgo le trecce facendo prendere aria ai capelli. Con una spazzola dalle setole morbide pettino i suoi bellissimi capelli.
-Vuoi scegliere tu il pigiama?-
-Si...-
Scende dal letto, apre la cassettiera dove ci sono le cose intime e i pigiami, dal terzo cassetto prende un pigiama a maniche lunghe di un azzurro tenue, sulla maglietta è disegnata una zucca, i pantaloni sono lunghi leggermente arricciati verso il basso.
La spoglio sbottonando i due bottoni dietro la sua maglietta, e poi tocca alla gonna, poggio i vestiti sul letto e le infilo il pigiama.
Scosto la coperta e il lenzuolo, lei si accuccia quando la copro con entrambi, le do un bacio sopra la fronte carezzandole il viso.
-Mamma mi leggi una favola?- Dice lei poggiando il viso sopra le manine.
-Non vuoi che te la legga papà?- Di solito è sempre Carmine a farlo da quando era ancora in fasce, loro hanno una specie di tradizione prima di andare a nanna.
Sopra la scrivania Carmine ha montato una mensola con libri di fiabe illustrate, le preferite di Futura, e quando le va lui prende un libro, si sdraia sotto la coperta con lei e inizia a leggere una favola dopo l'altra, fino a che gli occhi di Futura le si chiudano e lei entri nel mondo dei sogni.
-No...- Dice lei scuotendo la testa, ma non mi sembra molto convinta della sua risposta.
-Facciamo così, vado a indossare il pigiama tu intanto scegli il libro che vuoi...- Ne prendo tre dalla mensola, la sirenetta, la bella addormentata nel bosco e Rapunzel. Li poggio sul letto e lei li guarda.
-...dopo torno e tu mi dirai cosa vuoi che ti legga, va bene?-
Futura annuisce. -Va bene, ma fai presto...-
Sorrido e prendo i suoi vestiti portandoli in bagno nella cesta dei panni sporchi. Lego i capelli in una coda, sciacquo il viso per togliere i residui di trucco, lavo i denti e torno in camera per indossare il pigiama. Nel mentre Carmine passa accanto alla nostra camera da letto, Momi tra le sue braccia dorme, lui lo poggia sopra la coperta per cambiarlo e mettergli il pigiama.
-Ti ha chiesto di leggerle una fiaba?- Dice Carmine cambiando il piccolo.
Annuisco. -Ma vorrebbe che fossi tu a leggergliela-
-Non credo tesoro...- Carmine si morde l'interno della guancia, chiude i bottoni del body, tiene la testa di Massimo infilando la maglia del pigiama e dopo i pantaloni.
Lui continua a dormire, Carmine lo adagia nella culla e rimbocca la coperta dopo aver spento la luce. Lo abbraccio infilando il viso nell'incavo del suo collo, lui mi stringe i fianchi, infila le mani sotto la maglia del mio pigiama.
-Invece le farebbe piacere- Poso un bacio al lato del suo labbro, lui carezza i miei capelli sciogliendo il nodo che li tiene legati.
-Va da lei...- Gli dico spingendo le mani dietro le sue spalle fuori dalla nostra camera da letto, lui si lascia convincere e va da sua figlia.
Lo guardo poggiata allo stand della porta, mi sarebbe piaciuto leggerle la favola della buona notte, ma entrambi hanno bisogno di passare del tempo insieme, soprattutto adesso che si sono urlati cose un pò brutte.
Carezzo il viso di Massimo prima di lasciare un bacio sopra le sue guanciotte, lui muove il ciuccio nella sua bocca rigirandosi su di un lato. Tra poco non lo vedrò più dormire in questa culla, e già mi mancherà anche la sua presenza in camera da letto.
La sua stanza è pronta, aspetta solo lui mentre io vorrei che restasse così piccolo, dipendente da me, il tempo passa troppo in fretta. Spengo anche la luce sul comodino e mi sdraio a letto, Carmine ci metterà un poco per tornare, ma io non mi preoccupo, lo aspetterò anche tutta la notte se necessario.
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The Piecuro's Family: Massimo e Futura Di Salvo
FanfictionSequel di Soli ma insieme - I Piecuri stanno tornando e questa volta non sono soli. Ad accompagnarli ci sono anche i loro figli, Massimo e Futura. Ma non saranno gli unici, vecchie conoscenze ritorneranno, e di nuovi ne vedremo.... Cosa è successo...