Capitolo 4

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Da Niall Horan a Laura Domestica

Mi serviresti stamattina. Puoi?

Laura sbuffò leggendo il suo messaggio. Non aveva alcuna voglia di andare da lui, di rivedere la sua faccia così irritante, ma doveva farlo per Mary.

Da Laura Domestica a Niall Horan

Sto portando Mary all'ospedale per le cure. 10 minuti e arrivo.

"Mary, io devo andare da Niall. Ti passo a prendere quando finisci, okay? Per qualsiasi cosa chiamami."

"Non ti preoccupare, tu vai pure. Salutami il caro Niall."

"Oh, di caro quel tizio non ha proprio niente!", esclamò, alzando gli occhi al cielo.

"Che vuoi dire?", chiese Mary.

"È uno stronzo. L'ultima volta abbiamo litigato e mi ha fatto davvero perdere la pazienza."

"Dagli tempo, ha un grande cuore", aggiunse la donna.

Entrò nell'appartamento di Niall utilizzando la chiave che le aveva dato il primo giorno che si videro e sperò con tutta sé stessa di non trovarlo in casa, e invece eccolo lì, che vagava per la casa con solo un paio di pantaloncini addosso e una tazza di caffè fumante tra le mani. Sembrava ancora più nervoso e irritato del solito, ma provò comunque ad essere gentile, ripensando alle parole di Mary.

"Buongiorno!", esclamò con tono allegro, ma Niall la guardò storto. "Cosa hai bevuto a colazione? Latte e simpatia?"

"Wow, iniziamo bene...", commentò la ragazza sbuffando.

"Mi stavo solo chiedendo da dove arrivasse tutta questa allegria..."

"Volevo solo provare a essere carina, visto che Mary mi ha detto che hai un cuore grande", disse Laura, mimando le virgolette.

"Non dobbiamo per forza socializzare. Tu sei qui per lavorare e io di certo non sono in vena di chiacchierare."

"Oh, questo l'avevo capito, Grinch", sbuffò, mentre prendeva dallo sgabuzzino tutto il necessario per pulire.

"Beh, non è che tu sia tanto più simpatica di me eh!"

"Ma se manco mi conosci!", ribatté Laura, guardandolo dritto negli occhi.

"Ti ricordo che hai fatto irruzione a casa mia, questo basta per farmi un'idea più che chiara su di te."

"Ti ho già chiesto scusa per quello e ti ho spiegato come era la situazione. Cosa devo fare ancora per farti capire che vengo in pace? Veramente Niall, ti seguo da tanto ma non ti facevo così scorbutico!"

Laura urlò a pochi centimetri dal viso di Niall e, per qualche strano motivo, la voglia di tapparle la bocca con un bacio attraversò la mente del ragazzo. In fondo, era veramente una bellissima ragazza e lui aveva bisogno di distrazioni, per non parlare dei mesi di astinenza. Inoltre, sentiva una particolare sensazione quando si trovava accanto a lei, qualcosa che lo faceva sentire strano ma che non riusciva a spiegarsi. Quello che lo trattenne da azzerare quella insignificante distanza fu un messaggio ricevuto da Mary qualche minuto prima che arrivasse Laura. "Prenditi cura di Laura, ne ha passate tante", diceva il messaggio.

Scosse leggermente la testa per scacciare quel pensiero decisamente inopportuno e tornò alla realtà, giusto in tempo per sentire "so cosa hai passato nell'ultimo periodo, ma questo non giustifica il tuo comportamento! Sai quante persone hanno il cuore spezzato ma non vanno in giro a trattare male la gente!"

Quella frase arrivò dritta al cuore di Niall come un proiettile, si sentiva sotto attacco con lei. Il suo viso si incupì all'istante, fece mezzo passo avanti fino a trovarsi a pochi millimetri dal viso di Laura, tanto che il naso del ragazzo sfiorò la fronte della ragazza. Con voce bassa, come se stesse trattenendo un uragano di sofferenza pronto a esplodere, disse: "non azzardarti a ficcare il naso nella mia vita privata. Non sono cose che ti riguardano."

If I Could Fly | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora