Capitolo 10

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Era passata una settimana e il rapporto tra Niall e Laura era cambiato drasticamente. Non si erano visti a causa degli impegni del ragazzo, ma Niall mandava ogni mattina e ogni sera un messaggio a Laura per assicurarsi che stesse bene.

Era venerdì pomeriggio e Laura stava prendendo un tè insieme a Mary quando le arrivò una chiamata.

Chiamata in arrivo: Niall Horan

L: Pronto?

N: Hey dolce italiana! Come stai?

L: Bene, grazie. Tu?

N: Molto bene! Senti, ti andrebbe di venire a cena da me stasera?

A quella proposta le andò il tè di traverso e iniziò a tossire.

N: Tutto bene?

L: Sì, sì. C-cosa mi hai c-chiesto?

N: Se ti va di venire a cena. Ho una notizia da darti.

L: Oh, o-okay. V-va b-bene. A c-che ora v-vengo?

N: Per le 19? Sei tenera quando balbetti.

L: Io n-non b-balbetto. Merda.

N: Haha. A stasera bella!

"Chi ti ha fatto arrossire così?", domandò Mary ridacchiando.

"Niall...mi ha invitata a cena stasera", rispose Laura, arrossendo ancora di più.

Mary saltellò leggermente sulla sedia squittendo. "Uhh ho vinto io!"

"Vinto cosa?"

"La scommessa con Albert!"

Lo sguardo della ragazza era sempre più confuso, così la donna continuò. "Io e Albert, il portiere di Niall, avevamo scommesso su quanto ci avrebbe messo a chiederti di uscire. Io dicevo entro due settimane, lui un mese!"

"Avete scommesso su di noi? Tu e Albert? Mary!"

Laura non si sarebbe mai aspettata che le cose con Niall sarebbero andate per il verso giusto, non si sarebbe mai sognata un appuntamento con quel vip depresso e scorbutico, ma a quanto pare quei due vecchietti se lo aspettavano eccome, e anche da un pezzo a quanto pare. Chissà cosa glielo aveva fatto pensare.

"Comunque...dovrei portargli qualcosa? Non so, preparo un dolce?"

"Beh direi di sì, ma lo preparo io. Non vorrai mica avvelenarlo al primo appuntamento...".

Effettivamente Laura in pasticceria era una vera frana, mentre Mary preparava dei dolci strepitosi. I brownies erano sicuramente quelli che le uscivano meglio e li preparava sempre sia per la ragazza che per il cantante, quindi preparò quelli.

Mentre Mary era impegnata in cucina, Laura andò nel suo appartamento per prepararsi, tenendo però le porte dei due appartamenti aperte in modo da poter mostrare alla donna tutte le opzioni di outfit. Alla fine, optarono per un abito nero lungo con uno strato di pizzo floreale, un sandalo con il tacco nero e un trucco leggero.

Prese i brownies, salutò una Mary decisamente emozionata e poi andò a casa Horan.

Appena si trovò di fronte alla porta d'ingresso si bloccò, con la mano chiusa a pugno in aria, incapace di bussare. La sua mente si era come spenta, lasciandola lì in piedi come un pesce lesso per dieci minuti. Dire che era agitata era poco, avrebbe solo voluto scappare, e fu proprio quello che cercò di fare, ma Niall la anticipò aprendo la porta.

If I Could Fly | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora