Capitolo 14

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Il pomeriggio in compagnia di Amy era andato meglio del previsto. Le due ragazze si erano trovate subito in sintonia e in poche ore avevano legato parecchio. Laura apprezzò anche come Amy avesse rispettato la sua privacy quando le aveva chiesto il nickname di Instagram e Laura aveva semplicemente risposto che non aveva alcun social. Amy capì che c'era sotto qualcosa, ma non si azzardò a chiedere.

Erano le 17.30 quando il telefono di Laura suonò. 

Chiamata in arrivo da Ni

L: Pronto?

N: Hey dolcezza, a che punto sei?

L: Abbiamo finito. Mi faccio accompagnare a casa mia che devo prendere dei libri che mi serviranno nei prossimi giorni, poi recupero la mia macchina e vengo da te.

N: Lau, stai attenta. Sai che non voglio che tu stia da sola.

L: Sì, Niall, non ti preoccupare. Tempo di prendere un paio di cose, controllare in che stato è la casa e arrivo, promesso.

N: Okay, la cena arriva per le 19.30. Ho prenotato le pizze dall'italiano che ti piace, anche se sta dall'altra parte di Londra....

L: Sarò lì prima. A dopo.

"Niall? Come Niall Horan?", domandò Amy curiosa.

"Ehm...ti confesso una cosa ma mi devi promettere di non dirlo a nessuno, almeno non per ora."

"Certo, dimmi pure."

"Era proprio quel Niall."

Amy inchiodò di colpo, per fortuna non andava particolarmente veloce, poi si voltò verso la sua amica con sguardo sconvolto. "TU CONOSCI NIALL HORAN?!"

Laura alzò i finestrini prima di rispondere, visto che dei passanti avevano sentito l'inglese urlare e si erano voltati verso di loro.

"Sì. Sono la sua domestica, ma adesso noi...beh...". Laura abbassò lo sguardo imbarazzata dalla situazione, mentre Amy la fissava sorridendo.

"Oh, mio Dio! Tu stai con Niall James Horan!"

"No, cioè, non lo so. Credo. Forse. È complicato in realtà."

Amy riprese a guidare verso casa di Laura, mentre l'italiana continuò a parlare. "Ci siamo innamorati entrambi e ci siamo baciati, ma non abbiamo definito cosa siamo. Al momento vivo da lui ma per un altro motivo. Sto...scappando da una persona."

"Laura, non devi dirmi niente se non te la senti. Non dirò a nessuno di te e Niall prometto e sappi che se hai bisogno io ci sono. Però un giorno me lo devi presentare!"

"Sei sua fan?"

"Sì, abbastanza".

Poco dopo raggiunsero il condominio di Laura e, dopo essersi salutate e ripromesse di vedersi più spesso al di fuori dell'università, Amy se ne andò, mentre Laura salì le scale verso il suo appartamento.

Infilò la chiave nella serratura, ma si accorse che la porta era già aperta. L'ultima volta che era stata lì era quando Niall l'aveva portata via. Quel giorno non era molto lucida quindi era probabile che si fosse dimenticata di chiudere a chiave.

Entrò e appoggiò subito le numerose buste per terra, poi accese la luce e si accorse di non essere sola in casa.

"Bentornata a casa, tesoro", disse, avvicinandosi alla ragazza con le braccia aperte e un sorriso stampato in faccia.

Laura si bloccò sul posto, incapace di muoversi e di reagire; i suoi muscoli erano completamente rigidi e impedivano ogni tipo di movimento, il cervello non era più in grado di elaborare risposte e il cuore sembrava essersi fermato, come tutto il resto.

If I Could Fly | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora