Capitolo 11

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"Questa tonalità non mi convince a pieno, che ne dici di provare in fa maggiore?"

La voce di John arrivava all'orecchio destro di Niall solo per uscire dal sinistro, saltando a piè pari il suo cervello.

"Niall?", lo chiamò a voce un po' più alta.

Il cantante fece un leggero balzo, per poi voltarsi velocemente verso il suo bassista che lo innervosiva.

"Che c'è?"

"Pensavamo di cambiare la tonalità di Time in fa maggiore."

"Oh, sì, sì. Ci sta", rispose distrattamente.

"Niall, non esiste nessuna canzone che si chiama Time. Dove diavolo hai la testa oggi? Non sarai mica distratto per quella ragazza che deve venire, vero?"

"Cosa?! Ma che dici?!" Niall quasi ruppe i vetri con quella risposta, che era risultata più acuta del solo di Zayn in You & I.

Tutti i suoi musicisti risero divertiti dalla scena. Era raro vedere Niall così impacciato quando si trattava di ragazze e quelle poche volte era uno spettacolo davvero imperdibile.

"E così il nostro Niall si è preso una bella cotta!", commentò Conor.

"Non è vero. Non ho nessuna cotta. E voi dovreste lavorare. Vi pago per questo, no?"

Proprio mentre stavano tutti per tornare ai loro compiti, qualcuno bussò alla porta e Niall ci mise un millisecondo a raggiungerla e ad aprirla, rivelando una Laura nervosa e più bella del solito. Almeno, per gli occhi di Niall.

"Lau, hey, ciao. Che sorpresa", la accolse nervosamente.

"L'hai invitata tu, idiota!" Il commento di John lo fece arrossire ancora di più, mentre Laura si fece scappare una piccola risatina.

"Ciao anche a te, Niall. Allora, possiamo iniziare?", domandò lei, ma Niall non rispose, semplicemente perché si era incantato a fissare gli occhi verdi di lei. Fu il suo amico Conor che, scuotendolo per le spalle, lo riportò sul pianeta Terra.

"Wow amico! Se reagisci così tutte le volte che la vedi, ci metterai un'eternità a chiederle di uscire!", disse il violinista, facendo diventare Niall rosso pomodoro.

"Eh taci!", si difese il cantante.

"In realtà mi ha già invitata a cena. Ed è stata una bellissima serata. Comunque, ciao a tutti, io sono Laura."

Dopo aver fatto tutte le presentazioni, Laura, Niall e Conor si spostarono in un'altra stanza e iniziarono a provare. Le parti scritte dalla ragazza piacquero subito a tutti, così decisero di non perdere tempo e di registrare.

Il tecnico era pronto alla sua postazione, mentre Niall stava aiutando Laura a sistemarsi le cuffie e il microfono. Era particolarmente agitato quel giorno, la presenza della ragazza lo innervosiva più del solito, e Laura se n'era accorta.

"Niall", disse per richiamare la sua attenzione. Il ragazzo smise di fare quello che stava facendo e la guardò in attesa che disse qualcosa. Ma Laura non disse assolutamente niente, si alzò sulle punte e si avvicinò a lui, lasciandogli un tenero bacio sulla guancia che mandò il cervello del cantante completamente in panne. "Grazie", sussurrò.

Una volta finito di registrare, scesero al bar dello studio per mangiare tutti insieme. Laura si mise seduta tra Niall e Conor, parlando moltissimo con quest'ultimo. I due avevano molte cose in comune, entrambi avevano studiato al conservatorio e avevano suonato in orchestra e continuavano a parlare delle loro esperienze, tagliando fuori Niall che non sapeva come intromettersi, visto che di musica classica non ne sapeva assolutamente niente.

If I Could Fly | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora