Capitolo 8

176 7 1
                                    


Mentre Niall riposava, Laura si mise all'opera: buttò tutte le bottiglie di birra nel sacco del vetro, poi iniziò a raccogliere la carta. Spinta dalla curiosità, sbirciò quello che Niall aveva scritto, trovando tante frasi molto belle, ma pensieri sconnessi tra di loro. Era chiaro quanto la sua mente fosse incasinata. Prese i fogli con le idee che le sembravano migliori e si mise seduta al tavolo, con block notes e matita, e iniziò a scrivere, cercando di mettere insieme i pezzi scritti da Niall con quello che le veniva in mente. Dopo due ore, riuscì a partorire un testo che non sembrava affatto male e iniziò a costruire la melodia, sempre con la stessa tecnica. Prese in prestito una chitarra trovata sul divano e iniziò a provare. Dopo altre due ore, terminò. La provò un paio di volte, convincendosi che poteva funzionare, così andò dal ragazzo, che dormiva ancora come un bambino.

Iniziò a scuotergli leggermente il braccio per svegliarlo, ma Niall era avvolto nel mondo dei sogni.

Una figura femminile danzava dolcemente nel suo soggiorno. Dietro la schiena, due ali bianche a illuminarla. Allungò una mano verso Niall che la guardava abbagliato. La mano soffice della ragazza si posò sul suo viso e...

"Niall"

Aprì gli occhi appena sentì il suo nome, trovandosi Laura a pochi centimetri di distanza, mentre gli accarezza dolcemente la guancia per svegliarlo.

"Che c'è? Perché hai la mia chitarra?!" Si svegliò del tutto vedendo la sua chitarra preferita tra le mani di Laura.

"L'ho presa in prestito. Stavo sistemando il delirio che hai fatto e ho dato una sbirciata alle tue idee e, beh, spero non ti dispiaccia, ma ho scritto una canzone utilizzando dei pezzi che ho trovato."

Niall la guardò perplesso. Non sapeva assolutamente niente di quella ragazza, tanto meno che sapesse comporre, e non sapeva cosa aspettarsi. Le fece cenno di proseguire e Laura iniziò a suonare e cantare, tenendo lo sguardo fisso sul block notes.

Dei brividi invasero il corpo del ragazzo al suono di quella voce, la più bella che avesse mai sentito. Si incantò a fissare la ragazza accanto a sé, esaminando nel dettaglio ogni singolo particolare del suo viso: gli occhi marroni con qualche linea di verde, le labbra carnose che si muovevano, le guance morbide e arrossate per l'imbarazzo e la fronte corrucciata per la concentrazione.

"Dio, questo è difficile...", borbottò Laura, bloccandosi su un accordo. "Scusa, non suono la chitarra..."

Niall sorrise leggermente, riprendendosi dal suo stato di trance, e afferrò la chitarra. Si spostò leggermente facendo più spazio a Laura, che si mise seduta accanto a lui.

Iniziò a suonare seguendo gli accordi riportati sul quadernetto, mentre Laura cantava.

Dear patience / Can we share a drink and let go of the pressure? / Dear patience / 'Cause the last time that we talked seems like forever, and ever / Feels like you don't even know me / Just me and the stars can get lonely

Hey, can you show your face? / Can you see that I'm anxious? /Can you hear what I'm saying, saying? / Hey, 'cause I fall too fast / And I go down blazing / Can you hear what I'm saying?

Dear patience / If I pour my heart out, can you keep a promise? / 'Cause the situation / Is like a mountain that's been weighing on my conscience / If I'm being honest / Feels like you don't even know me / Just me and the stars can get lonely

Oh, hey, can you show your face? / Can you see that I'm anxious? / Can you hear what I'm saying, saying? / Hey, 'cause I fall too fast / And I go down blazing / Can you hear what I'm saying?

The way you make time disappear / I hope that I find you, my dear / The way you make time disappear / I hope that I find you, my dear patience / Can we share a drink and let go of the pressure? / Oh-oh, dear patience / 'Cause the last time that we talked seems like forever, and ever

If I Could Fly | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora