Harry, Liam e Louis arrivarono a casa dell'amico nel primo pomeriggio. Erano rari i momenti in cui erano tutti e quattro nella stessa città, così approfittarono di ogni minuto possibile per recuperare del tempo perso.
Erano seduti in soggiorno a bere birra e mangiare patatine, quando Niall decise di confessare tutto ai suoi migliori amici.
"Ragazzi, vi devo dire una cosa."
"Che succede Nialler?", chiese Liam, mettendo un braccio attorno al collo dell'irlandese.
"Tra poco arriva una persona...una ragazza."
Niall odiava parlare dei suoi sentimenti, mettere a nudo la sua anima, per paura di esser ferito, perché se esponi i tuoi punti deboli chiunque ti può attaccare, ma sapeva di poter parlare con loro, di potersi fidare, e ne aveva davvero bisogno.
"Stai frequentando una ragazza e non ci hai detto niente?", chiese Louis, seguito da Harry "chi è? La conosciamo?". "Un'altra modella?", aggiunse Liam.
"No, non è una modella. È una ragazza di Milano che fa l'università qui a Londra. E non so se ci stiamo frequentando in realtà...le ho confessato quello che provo e ci siamo baciati, ma lei non mi dice niente. Siamo...amici che si baciano? Non so ragazzi...con me è tenerissima, ma non riesco a capire se mi vede solo come il suo idolo o come altro."
Prese fiato, poi continuò. "C'è da dire anche che sta attraversando l'inferno, ha lasciato l'Italia per scappare da una persona e per questo non si fa avvicinare da nessuno. Anche questo mi blocca, non so se lei è pronta per stare con qualcuno e soprattutto se io sono adatto per lei. Sto impazzendo!"
Terminò il suo monologo portandosi il viso tra le mani e appoggiando i gomiti sulle ginocchia, mentre i suoi amici continuavano a fissarlo.
Fu Harry il primo a parlare. "Niall, amico, lo sai come reagisci quando esci da una storia importante, vero?"
"Sì, lo so, ma non è questo il caso, te lo giuro. Laura non è una semplice cotta riparativa. Ha curato le mie ferite, è vero; mi ha fatto andare avanti dopo Hailee, è vero, ma ha fatto molto di più. Sono innamorato, ragazzi, sono follemente innamorato come non lo sono mai stato. Mi sembra di aver scoperto solo adesso cosa vuol dire davvero la parola amore."
"E quello che hai detto, che sta scappando da qualcuno?", domandò invece Liam. "La tua non è sindrome da supereroe o qualcosa del genere? L'idolo che salva la fan?"
"Voglio salvarla, ma voglio anche amarla. Ragazzi, non ve ne ho parlato per mettere in dubbio quello che provo io, ma perché voglio che stasera vi focalizzate su di lei e che cercate di capire cosa prova lei per me, non il contrario."
"Beh, nel frattempo possiamo anche controllare te e vedere se si tratta solo di una sbandata o di amore vero", concluse Louis.
"Raccontaci qualcosa di lei", disse Harry sorridendo.
Anche Niall iniziò a sorridere, e anche ad arrossire leggermente.
"È magnifica. Mi ha affascinato fin da subito perché si è presentata come una timidissima fan, ma ci è capitato più volte di discutere e mi ha sempre tenuto testa. È lei che mi ha aiutato a risolvere il blocco dello scrittore e a lavorare sull'album, ha una voce magnifica, dovreste proprio sentirla."
Mentre Niall elogiava la ragazza di cui ormai era completamente cotto, qualcuno bussò alla porta e Louis, essendo il più vicino, si alzò ad aprire. Niall si zittì di colpo, pensando che sicuramente era lei, ma non aveva il coraggio di guardare la porta d'ingresso. Era troppo agitato.
"Porca puttana!"
L'esclamazione di Louis fece alzare lo sguardo degli altri presenti. Niall fece cadere a terra la bottiglia di birra appena vide la ragazza che amava in quello stato. Laura era in piedi sulla porta, bianca come un fantasma, con il viso sporco di sangue che colava da una ferita sulla fronte, sporcandole il vestitino giallo che indossava. Gli occhi erano pieni di lacrime, di dolore, di terrore e di stanchezza.
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If I Could Fly | Niall Horan
FanfictionLondra, giugno 2019. Niall è un cantante di successo, che con il suo sorriso, la sua spontaneità e la sua allegria, regala vita e speranza a milioni di persone in tutto il mondo. Quel suo abbagliante sorriso, però, è solo una maschera. Laura è un'as...