Pov.Zoey
"È quella casa mia'' dissi all'improvviso indicando una villetta alla nostra destra,il ragazzo annuì e feci per andarmene, quando la mano di Harry mi bloccò il polso,"Uscirai ancora con Robert?'' mi chiese il riccio,"Non credo, mi ha appena mollata'' risposi mordendomi il labbro. Mi guardò per una manciata di secondi poi mormorò un
'mi dispiace' abbassando lo sguardo sul volante.
"Mi dispiace per esserti saltato addosso ieri a casa mia e per averti disturbato mentre ballavi con il biondo; sono stato un coglione'' continuò lui abbassando sempre di più il tono di voce.
A quelle parole rimasi sorpresa e instintivamente lo abbracciai,lo vidi irriggidirsi per un paio di secondi, poi ricambiò l'abbraccio stringendomi ancora di più a lui. Nonostante fosse passata la mezzanotte e avessimo bevuto più di un bicchiere di alcol, riuscivo a sentire il suo buon profumo e l'odore di cocco provenire dai suoi capelli.
"Perché l'hai fatto? Insomma, perché mi hai allontanato da Robert se tu ti divertivi ballando con Caroline?"chiesi staccandomi da lui. Forse la risposta già la conoscevo, ma questo non mi fermò per chiedere chiarimenti.
Harry non parlava, forse stava elaborando una frase adatta per quella situazione o semplicemente si era stufato e voleva che io uscissi da quella macchina. Con lo sguardo lo incitai a rispondere, ma fu tutto inutile. Sembrava si fosse incantato e sembrava che ignorarmi fosse l'unico modo per non rispondermi.
Mi girai verso la portiera, pronta ad aprirla ed entrare in casa, ma la mano di Harry mi girò il viso verso di lui e io mi ritrovai vicinissimo a lui, con le sue labbra appoggiate sulle mie. Rimasi sorpresa per un paio di secondi, poi ricambiai il bacio,aprii leggermente la bocca, dando libero accesso alla sua lingua che riprese a danzare con la mia come un paio d'ore prima.
"Ti basta come risposta?'' mi chiese il riccio staccandosi da me. Annuii sorridendo, per poi passarmi una mano tra i capelli,il cuore mi diceva di farlo entrare in casa, ma il mio cervello mi suggeriva di uscire subito da quella macchina. Per la prima volta la ragione ebbe il sopravvento e mormorando un semplice 'ci vediamo domani' chiusi la portiera e percorsi il piccolo vialetto di marmo. Sentii lo sguardo di Harry percorrermi la schiena e fu ancora più difficile ignorarlo ed entrare in casa.
Sfilai subito i tacchi e mi massaggiai i piedi ormai al culmine della stanchezza. Indossai velocemente il pigiama e mi stesi sul letto.Iniziai a far vagare la mia mente altrove, cercando di indirizzarla verso i compiti, le faccende di casa o il film che la tv stava trasmettendo in quel momento. Ma fu tutto inutile: pensavo a lui,non che fosse questa grande novità, in fondo,pensavo a quando mi accarezzava il viso, quando con quel semplice gesto lui escludeva il mondo, e ritagliava un posticino tutto per noi; pensavo a quando fece scappare un allevamento di farfalle dentro il mio cuore, che volarono nel mio stomaco, fino a martellarlo di una musica melodiosa e felice, fino a farmi scoppiare tutto ciò che avevo dentro. La suoneria dei messaggi del mio cellulare mi distrasse dai miei pensieri.Domani mattina vengo a prenderti; io e i ragazzi passiamo il weekend alla casa in montagna di Liam, se vuoi puoi invitare anche la tua amica bionda. Buonanotte. Harry xx.
Accenai un sorriso; avrei chiamato Hope il giorno dopo. Chiusi le palpebre molto dolcemente e mi misi a dormire.
IL GIORNO DOPO...
I raggi del sole che filtravano dalla finestra accompagnarono il mio risveglio;mi aspettava un weekend diverso dagli altri. Mi ricordai di chiamare Hope e lei ovviamente subito accettò.
"Hey amica!'' urlò la bionda raggiungendo il portoncino. "Già sono arrivati i ragazzi?'' continuò poi guardandosi intorno,"Non ancora, ma dovrebbero arr...'' Non finii la frase che il suono di 3 clacson mi distrassero dal viso poco truccato della mia amica.
Feci per sedermi in macchina con Louis, ma Zayn mi bloccò dicendo che i posti erano già assegnati. Sperai fortemente di non capitare con Harry, ma evidentemente in quel momento la sfiga era più vicina a me di quanto pensassi.
"Buongiorno" mi disse lui aprendomi la portiera,risposi allo stesso modo e mi sedetti accanto a lui. Durante il viaggio regnò un silenzio imbarazzante, rotto talvolta dai miei avvertimenti. Harry correva così forte che temetti di finire in ospedale. Dopo un'ora di viaggio, ci accorgemmo della mancanza dei nostri amici che,fino a 5 minuti prima, ci seguivano con la macchina di Louis.
Guardai Harry con tono interrogativo, ma lui non mi fu molto d'aiuto perché aveva un'espressione preoccupata dipinta sul volto. Le fossette che l'avevano accompagnato per quasi tutto il viaggio erano scomparse e si guardava intorno cercando un segnale o indicazione.
"Harry?" lo chiamai all'improvviso."Ci siamo persi??"continuai guardando gli enormi prati e campi coltivati che ci circondavano.
"Mi uccidi se ti dico di sì?"mi rispose mordendosi il labbro,alzai gli occhi al cielo e andai nel panico.
"Oddio Harry! E se non riuscissimo più a trovare la strada di casa?,E se all'improvviso viene un branco di lupi e ci attacca?"
"Zoey sii positiva! Ce la caveremo'' rispose ritornando ad essere tranquillo. Uscì dalla macchina e cominciò a comporre il numero dei ragazzi. Lo affiancai, ma un rumore strano riportò il mio sguardo verso il suo veicolo. Stava camminando verso un lago e le nuvole che in quel momento si facevano spazio nel cielo non erano molto d'aiuto.
"Cazzo non ho messo il freno automatico! "urlò Harry rincorrendo la macchina e dicendo la parola 'cazzo' ripetutamente.
"Aiutami Zoey, non restare lì impalata''mi disse poi Hazza invitandomi a seguirlo. Cercammo di tirare l'auto verso di noi, ma la pioggia che era iniziata in quel momento rese tutto molto più difficile. Harry inciampò in una pozzanghera di fango, e oltre a sporcarsi i vestiti, spinse la macchina verso il lago.
Perfetto! Avevamo perso l'auto, non sapevano dove ci trovavamo e infine aveva anche cominciato a piovere. Sapevo che doveva essere un weekend diverso, ma non fino a questo punto!.
"Zoey, quanto veloce sai correre?'' mi domandò illuminandosi,era quella la sua brillante idea? Correre chissà dove? No, io non ci stavo!
"No, dai, ora smette'' risposi guardando il cielo.
Come non detto! La pioggia diventò più fitta. Harry mi guardò soddisfatto, convincendosi ancora di più della sua idea.
"Ora passerà un taxi...'' aggiunsi mordendomi l'unghia del pollice.
"Certo! Ora verrà anche Louis con il mio elicottero privato!'' rispose in modo sarcastico. Così un minuto dopo stavamo correndo, già bagnati fradici.
"Si può sapere dove stiamo andando?'' chiesi dopo dieci minuti di corsa, piegandomi in due dalla fatica. Harry mi indicò una grossa quercia, che con i suoi rami e foglie, poteva ripararci parzialmente dall'acqua. Annuii e ricominciai a correre.
Una volta arrivati, mi sedetti sul prato e solo allora mi guardai intorno,da un lato c'erano tantissimi alberi e supposi che ci trovavamo in un bosco, dall'altro c'era quel coglione che aveva causato tutto ciò. Aveva i ricci bagnati che gli ricadevano sulla fronte e gli occhi verdi erano più umidi del solito: era il coglione più bello che avessi mai visto. Lui si girò verso di me, e io distolsi lo sguardo imbarazzata. Il riccio scoppiò a ridere e io lo seguii a ruota; era incredibile come riuscisse a mantenere la calma anche sapendo che da un momento all'altro poteva apparire un orso e mangiarci vivi.
L'acquazzione non terminava e io stavo letteralmente morendo di freddo. Harry capì la mia situazione solo quando, non potendo più nasconderlo, cominciai a tremare e a battere i denti rumorosamente . Lui mi abbracciò, e anche sapendo che non mi poteva essere molto d'aiuto perché zuppo pure lui, lo lasciai fare, sentendomi più al sicuro.
"Sono già quattro ore che ci troviamo qui, perché Hope e i ragazzi non sono venuti a prenderci?'' mi ripetevo dondolando col fondoschiena sul prato ancora bagnato. La pioggia era finita e il ragazzo accanto a me ne aveva approfittato per accendere il fuoco e cercare dei frutti commestibili.
"Dove hai imparato a fare tutte queste cose?"domandai sorpresa.
"Sono sciocchezze; da piccolo andavo sempre in campeggio con mio padre...'' rispose muovendo un bastoncino di legno in direzione del fuoco,"Sembra di stare in un film!''esclamai prendendo la mela appena raccolta. Mi alzai e cominciai a camminare verso il lago;avevo bisogno di riflettere.
Mi sedetti sulla riva e cominciai a pensare ad Hope,chissà cosa aveva pensato quando si era accorta della nostra mancanza, chissà in questo momento cosa stava facendo...
"Non ti preoccupare, ci troveranno"sentii all'improvviso,mi girai e vidi il riccio che mi stava raggiungengo.
"Harry ho paura" confessai lasciando che una lacrima accarezzasse la mia guancia.
"Vedrai che domani ci verranno a prendere,ora troviamo un posto per riposarci un po''' mi disse asciugando la lacrima . Mi porse la mano, che io afferrai e con uno scatto mi alzai mormorando un semplice grazie. Lui mi spostò una ciocca di capelli ancora bagnata dietro l'orecchio e si avvicinò stampandomi un bacio. Sapeva di fragole e more, colpa dei frutti che aveva mangiato,ritornammo vicino al fuoco,mano nella mano, dove io mi stesi e mi addormentai, accompagnata dalle mani di Harry che accarezzavano delicatamente i miei capelli.
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Eccomi mi dovete amare 2 capitoli in un giorno,hahah era per farmi perdonare il ritardo comunque nel prossimo capitolo vedremo un po di Zope(Zayn e Hope).
Sono carini Harry e Hope vero?li troppo ndidkenis (ho problemi capitemi)ringrazio chi legge la storia anche se non votate😒però grazie grazie❤️
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The piece of paper that changed my life.
FanfictionDal prologo: "E la Z? Amico ti serve una ragazza con il nome che cominci con la Z per completare la lista"mi disse Il mio amico Zayn guardando il pezzo di carta sulla scrivania. "Lo so Zayn,ma non l'ho ancora trovata;le ragazze della nostra scuola c...