POV.Zoey
Possibile che debba andare sempre io a fare la spesa con Niall? Senza offesa per il biondo, ma non avevo mai amato i supermercati. Li trovavo sporchi e deprimenti e la maggior parte delle volte i cassieri ti facevano una radiografia guardandoti dall'alto verso il basso.
'Sei l'unica che non cede alla faccia da cucciolo di Niall, così lui non potrà comprare tutto il reparto dei dolci!'questo mi avevano detto per convincermi a uscire, ed evidentemente ci erano riusciti.
Mentre gli altri si svegliavano e facevano colazione con calma, io mi ero dovuta svegliare presto e come se non bastasse, assonnata com'ero, avevo anche dimenticato di truccarmi.
"Hey Zoey secondo te sono meglio i cereali a forma di barchetta o i classici? Anche se quelli al cioccolato mi attraggono molto; il prezzo è alto, però, insomma, ne vale la pena"farfugliò il biondo, concentrandosi sulle due scatole che aveva in mano. Era incredibile di come riusciva a trovare più problemi nella scelta dei cereali che in quella dei vestiti insomma una scatola vale l'altra!.
Rimasi a guardarlo per un paio di minuti soffocando talvolta una risata, ma quando Niall si portò una mano in fronte, esasperato, scoppiai a ridere, attirando anche l'attenzione di qualche signora che stava scegliendo il succo di frutta più conveniente.
Niall mi guardò confuso e io con un gesto della mano lo incitai ad andare avanti nella sua 'ardua scelta'.Mi allontanai e mi avviai verso il reparto delle caramelle. Era incredibile di quante ne esistessero: dure, morbide, lunghe, corte, a punta e ognuna di colore diverso. Il mio sguardo però fu attirato da una busta verde con una grossa scritto in stampatello: HARIBO. Mi si illuminarono gli occhi, amavo quelle caramelle! Mi ricordavano tanto quando ero bambina e andavo a fare la spesa con mia nonna :'"Ehi nonna! Guarda! Un nuovo tipo di caramelle!''
"No Zoey, ne abbiamo già due buste a casa"
"Ti prego, questo è un nuovo modello! Ti prometto che farò la brava per un mese intero''.
Misi il broncio, ma nemmeno quello riuscì a farle cambiare idea; così il giorno dopo, mentre mia nonna sceglieva il latte, sfilai 2 euro dal suo borsellino e silenziosamente raggiunsi il reparto delle caramelle, poi la cassa per pagare.Sorrisi a quel ricordo.
Mi avvicinai allo scaffale, ma anche allungandomi sulle punte, il pacchetto era troppo alto per me. Feci per rinunciare, quando un ragazzo allungò il suo braccio e raggiunse le Haribo sistemandole in uno scaffale più basso. Io lo guardai grata. Era altissimo, quasi il doppio di me e i suoi muscoli erano coperti da una T-Shirt e una felpa aperta che cadeva larga sui fianchi.
"Ehm... grazie!"dissi al ragazzo di fronte a me.
"Di nulla questo è altro per una bella ragazza come te"iniziò. Io arrossii e abbassai lo sguardo sulle mie converse per l'imbarazzo."Comunque io sono Aaron'' continuò porgendomi la sua mano "I-io sono Z-zoey..."risposi stringendo la mano del ragazzo.
"Che ne dici se dopo ti offro un frullato?"mi chiese portandosi la mano dietro la nuca, forse imbarazzato.
"Ehm... veramente io sto con dei miei amici, non credo sia una buona idea.."risposi, cercando con lo sguardo Niall.
"Ah ok, ho capito alla perfezione. Almeno mi puoi dare il tuo braccialetto con i ciondoli per ricordarmi di te? Sai non capita tutti i giorni di incontrare in questo supermercato una ragazza..."esclamò lui lasciando in sospeso la frase.
Ehmm... ci stava provando con me?
"Una ragazza?"chiesi curiosa di sapere cosa aveva da dire sul mio conto"Una ragazza così... così perfetta, ecco'' Sorrisi e sfilai il mio braccialetto, per poi poggiarlo sulla mano di Aaron.
"Bene, allora ci si vede in giro..."dissi e mi voltai, pronta ad andarmene.
"Zoey?"mi rivoltai verso il ragazzo che sorrideva tranquillo "Le Haribo non le vuoi?''. Solo allora mi ricordai che avevo praticamente dimenticato le caramelle, accecata dalla gentilezza del cassiere.
"Sì, certo!"risposi ridendo e battendo una mano sulla fronte. 'Che idiota!'conclusi.
"Niall! Stai ancora scegliendo i cereali? Prendi i classici e andiamo a casa, non ce la faccio più"esclamai esasperata. Ero stata via mezz'ora per parlare con quel tizio e Niall non si era nemmeno accorto della mia assenza.
"Sei sicura che vadano bene? Insomma, quelli al cioc.."non lo lasciai finire che lo presi per il polso e lo trascinai vicino la cassa.
"Quelli classici vanno benissimo e chi non li vuole non mangia, semplice no?"dissi porgendo la banconota da 5 euro al cassiere.
Presi il resto e mi avviai a casa.
"Finalmente siete arrivati! "esclamò Hope, intenta a limarsi le unghie.
"Già, ringraziatemi che se non era per me, a quest'ora Niall stava ancora scegliendo i cereali!"risposi soffocando una risata.
"Non dare tutta la colpa a me, perché sembrava che tu ti divertissi tanto a parlare con quel tipo..."disse Niall posando i cereali nel mobiletto. Allora mi aveva visto!
"Quale tipo?"si intromise Harry guardando prima Niall poi me,"Allora?"continuò vedendo che non accennavo parola.
"Un ragazzo che mi ha aiutato a prendere le caramelle su uno scaffale molto alto..."decisi di tralasciare i dettagli del frullato e del bracciale, sapendo Harry com'era fatto. Anche se potevo tranquillamente dire tutto, perché in fondo non eravamo fidanzati, avevamo solo scambiato qualche volta un bacio e ciò significa che non c'era niente, giusto?
"E non gli racconti del frullato?"aggiunse Niall lo fulminai con lo sguardo e ritornai a guardare Harry che attendeva una mia risposta.
'"Ma tu non stavi scegliendo i cereali?"gli chiesi sarcastica. Lui scrollò le spalle.
"Stavi al reparto accanto, si sentiva tutto!"concluse il biondo.
"Allora? Io sto ancora aspettando..."disse il riccio interrompendo gli sguardi omicida tra me e Niall.
"Harry, te l'ho detto, non è successo niente'' ripetei andando in cucina,lui mi seguì, ancora in pigiama e prese i cereali appena comprati, per poi versarli nella ciotola con il latte.
"Sì, certo, e io sono Michael Jackson!l"rispose sarcastico.
"Senti, non è successo niente, e poi anche se fosse accaduto? Cambia qualcosa? Te lo dico io: NO!,non cambia niente, quindi buon appetito'' esclamai esasperata. Feci per andarmene, quando la mano di Harry mi bloccò il polso e mi tirò verso di lui. Sbattei contro il suo petto, e mi intrappolò fra il suo corpo e il lavandino. Portò la sua mano destra sulla mia guancia e con l'altra teneva ancora fermo il polso. Si avvicinò ed era pronto a baciarmi, quando la voce di Liam ci fece sobbalzare.
"Ehm... scusate, non volevo interrompervi"disse Liam imbarazzato.
"Stronzo!''esclamai spingendo Harry lontano da me e tornando dagli altri.
Lui sbattè la mano, chiusa in pugno, sul tavolo e con passo svelto raggiunse la camera per indossare qualcosa di più decente.
"Harry,non li mangi i cereali?"gridò Liam mentre il riccio saliva le scale.
"Vaffanculo tu e i cereali'' rispose quest'ultimo sbattendo la porta della camera.
"Lo sapevo che dovevo prendere quelli al cioccolato, gli sarebbero piaciuti di più!'' esclamò all'improvviso Niall,Liam scosse la testa e raggiunse gli altri nel salotto.
Per tutto il pomeriggio io e Harry ci ignorammo completamente e gli altri non dissero nulla per farci riappacificare.
Verso le undici mi venne un gran mal di testa e, salutando tutti, salii in camera mia.
La casa era buia, il silenzio regnava, rotto talvolta dai versi delle civette. Raggiunsi la cucina, e con molta calma preparai la bibita per poi berla.
Improvvisamente sentii un rumore,spaventata, presi una padella dal mobile e la nascosi dietro la schiena, pronta per un eventuale attacco. Il rumore stava diventando sempre più forte, insieme alla paura. Quando finalmente vidi una sagoma, alzai la padella.
"Ehi, ehi! Sono ancora troppo giovane per morire'' A udire quella voce i miei muscoli si rilassarono e appoggiai la padella sul tavolo.
"Ehm... scusa Harry, non pensavo fossi tu"risposi imbarazzata.
Lui annuì e si sedette sul divano. Cosa ci faceva sveglio anche lui a quest'ora? Avevo cercato di ignorarlo tutto il giorno e ci ero quasi riuscita fino a quel momento!
"Anche tu non riuscivi a dormire?'' mi chiese d'un tratto il riccio. Io annuii e finii di bere la mia camomilla."Perché?'' continuò.
"Ehm.. non lo so. Mi capita a volte di non riuscire a dormire, ormai mi ci sono abituata" risposi."T-tu?"continuai balbettando e stringendo di più la tazza che avevo in mano. Per fortuna era di ceramica, ma perché ero così nervosa?
"Pensavo..."rispose"Pensavo a te!".
Eccolo! Il colpo al cuore che fece cadere la tazza a terra. Questa si frantumò e io guardai Harry che stava soffocando una risata.
"In che senso?'' domandai,"Scusami Zoey! Solo che quando Niall ha parlato di quel tizio io non ci ho visto più ..."rispose facendomi spazio accanto a lui sul divano. Io sorrisi e lo raggiunsi.
"Oggi, al supermercato, quel ragazzo mi voleva offrire un frullato, ma..."aggiunsi, lasciando la frase in sospeso,"Ma?"mi incitò il riccio.
"Ma non ho accettato'' conclusi abbassando lo sguardo sulle mie pantofole a forma di cane.
Harry mi mostrò un sorriso a 32 denti con le sue adorabili fossette e avvicinandosi mi baciò con foga. Ricambiai il bacio, felice di avere Harry lì ora al mio fianco,e non Aaron.
Mi staccai di malavoglia dal riccio e guardai il pavimento.
'"E' meglio raccogliere i pezzi della tazza, prima che Liam se ne accorga!'' dissi e lui scoppiò a ridere.
Cinque minuti dopo ci ritrovavamo entrambi stesi sul divano, addormentati, con il braccio di Harry che mi cingeva i fianchi.
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Hello!come promesso ecco il capitolo Ahhaha finalmente!
È entrato in scena Aron ma non è finita qui la sua comparsa,lo rivedremo più avanti(è quello nella foto).Se volte passare alla mia nuova traduzione la trovate nel mio profilo al prossimo capitolo ciaoo!!❤️
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The piece of paper that changed my life.
FanficDal prologo: "E la Z? Amico ti serve una ragazza con il nome che cominci con la Z per completare la lista"mi disse Il mio amico Zayn guardando il pezzo di carta sulla scrivania. "Lo so Zayn,ma non l'ho ancora trovata;le ragazze della nostra scuola c...