COPERTINA CREATA DA ME
|Secondo il mito, quando il dio della guerra, Ares, vide la dea della bellezza, Afrodite, se ne innamorò perdutamente. A differenza di quanto era solito fare con le altre amanti, iniziò a corteggiarla. La riempì di doni e adul...
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(In my mind : Ares and Afrodite - Pinterest)
⚔️ A R E S POV'S
Capitolo 1 19-20 Agosto 2019
"e se ci vedessimo dall'altro lato della paura?"
George Dickson era uno dei ragazzi più popolari del college. Partecipare alle sue feste veniva considerato un vanto per tutti gli studenti della Raven University ed era proprio in quelle occasioni che nascevano la maggior parte delle coppie. Le feste di George erano l'unica cosa che riusciva ad allontanarmi da tutti i pensieri da economista che l'università mi procurava, ma anche da tutti i problemi che le mie relazioni umane mi causavano, al primo piano quelle con mia madre. Ero pressato, ossessionato dall'essere sempre perfetto e, qual'ora non lo fossi, cercare in tutti i modi di puntare a questa mia apparente perfezione.
George era un ricco ereditiere che doveva la sua fortuna ad un lontano parente che – si diceva – avesse discendenze nobiliari. Nonostante ciò l'etichetta non era il suo forte. Ad ogni festa finiva per molestare delle ragazze mentre in altre occasioni si limitava solo a portarsele a letto. Non veniva considerato un vero e proprio principe azzurro, bensì un principe grezzo che somiglia ad un maiale. La sua fedina penale era macchiata da numerosi reati che lo dipingevano come una cattiva persona : molestie e ancor più grave uno stupro commesso pochi mesi prima.
Frequentavo il quinto anno di economia alla RWU, facoltà di cui ero il rappresentante. I miei anni di college erano stati travagliati e difficili ma grazie al mio cognome riuscii a pararmi il culo in qualsiasi circostanza. Dickson invece studiava lettere classiche e proprio grazie a questo fattore risultava ammaliante agli occhi della gente. Lui ha cultura, lui è interessante, ma in realtà era solo un bravo persuasore che aveva come obiettivo solo ed esclusivamente il piacere fisico, e le conseguenze alle sue azioni si commentavano da sole.
Mi trovavo all'entrata di casa sua mentre la gente continuava a ballare sulle note di Danza Kuduro. Era estate e per questo mi concessi il lusso di indossare un bermuda nero con una camicia bianca e ai piedi delle Nike bianche che utilizzavo solo in queste occasioni poiché non volevo che le mie McQueen si rovinassero. Chiusi la portiera della mia jeep e mi precipitai in casa di Dickson assieme ai miei fratelli e le mie sorelle.
Molte persone parlavano ad alta voce mentre altre erano troppo impegnate a baciarsi per poter proferire parola. La musica ad alto volume si confondeva con la voce di mio Matt che, varcata quella porta, prese immediatamente il suo primo drink. Forse un vodka lemon.
Quella fu una delle tante feste a cui fummo invitati, ma la prima a cui Dick riservò un pensiero anche per le mie sorelle minori nonostante si limitasse ogni volta ad invitare solo Ellis e Anamy. Ellis perché ne era attratto fisicamente mentre Anamy perché era un bersaglio facile e quindi avere qualcuno da portarsi a letto in caso di fallimento.
