3 : di qualunque cosa siano fatte le nostre anime ... (A)

72 10 12
                                    

⚔️A R E SPOV'S

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

⚔️
A R E S
POV'S

Capitolo 3
25-26 Agosto 2019

"Non volevo ferirti.
È l'ultima cosa che vorrei fare.
Perché tengo a te più di qualsiasi altra cosa."

- Grey's Anatomy

Crudele.

Il destino continuava ad esser crudele con me.

La fiaccolata in onore delle vittime durò meno di quanto immaginassi. Tutti erano scioccati, inconsci di una situazione quasi irreparabile. Trattenni le lacrime ma il desiderio di poter esternare tutta la tristezza e la rabbia ricolma all'interno di me stesso era enorme. Non avevo via di scampo : volevo fuggire, andare via di qui, ma allo stesso tempo c'erano troppe cose, troppi ricordi, troppe persone che mi spingevano a restare.

Una cosa però era certa : se Lucifero avesse fondato una città, quella era sicuramente Ravenwood.

Ero disteso sul letto, a pancia in giù con il cuscino che mi copriva la nuca e un silenzio straziante che navigava nell'aria. Forse piansi o forse le gocce che mi cadevano sul viso erano solo una conseguenza alla doccia che avevo fatto precedentemente.

Controllai l'orario sul mio Iphone : erano le 9.30 e i Miller sarebbero arrivati un'ora più tardi. Jo decise di invitare anche Clyo e Nephy, le due sorelle DeNilo e Axel i fratelli Takeuchi, compresi di sorellina minore.

Decisi di alzarmi : ero fermo in quella posizione già da parecchie ore. Il mio stomaco brontolava terribilmente e il mio viso era in condizioni a dir poco oscene. Decisi di darmi una sistemata. Sciacquai ripetutamente il viso e feci asciugai i capelli con il phon. La nostra casa era esageratamente grande da permettersi oltre 20 camere da letto con bagni in camera inclusi. A differenza di quando ero al Dread non dovevo condividere i miei spazi con nessuno e potevo gestirmi come meglio volevo. La mia camera era di colore bianco : mia madre era convinta che facendola di questo colore risaltasse più luce con lo scopo di renderla tremendamente luminosa. Mi occupai di modificarla assieme a Matt che s'impegnò a disegnarmi sui muri gli stemmi del Milan e Arsenal. Dei poster, rigorosamente incorniciati e tenuti come Dio comanda , che raffiguravano la vittoria delle Champions di quest'ultime nel 2007 e 2013, erano invece appesi al muro nell'angolo in cui giaceva il mio letto, esattamente riposto di fronte la porta d'ingresso nella stanza. Quello del Milan in larghezza mentre quello dell'Arsenal in lunghezza. Sulle mensole erano poste varie medaglie delle mie gare di boxe e lacrosse, gli sport che veneravo prima del calcio, con delle magliette dei miei idoli, Paolo Maldini e Robert Pires, esposte con gioia.

La scrivania era ordinata e posta di fronte al letto : odiavo il disordine e tendevo, ogni volta, a sistemare i miei libri nella libreria posta vicino. Le mie letture quotidiane erano basate sulle autobiografie di imprenditori famosi, come Elon Musk, o su storie economiche e finanziarie. In alterativa, amavo leggere i fantasy come "il signore degli anelli" o manga, come One Piece. Tutti erano esposti nella mia libreria adornata da gadget nerd a tema, come action figure e limited edition. Le porte del bagno e della cabina armadio erano riposte sul fondo della stanza : erano entrambi scorrevoli e le dimensioni delle stanze stesse erano moderate. Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno.

Truth or dare - The Raven Saga vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora