CAPITOLO 5

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In questi giorni ho dato a Ryan le chiavi di casa mia poiché tra università e stare con mio padre e amici starò poco a casa
Oggi c'è il Derby, partita a Torino tanto attesa, ovviamente affiancherò mio padre per vedere la partita.
Oramai al solito messaggio di Ryan " scusa ma non posso venire " sono rimasta indifferente, però devo indagare devo capire cosa sta succedendo.
Sta mattina mi sono lavata e vestita ed a piedi ho raggiunto la casa di Ryan dove ho incontrato Dusan che si doveva fermare con la macchina.
Non potevo usare la mia perché la conosce e quindi mi sono fatta accompagnare.
Una volta che scende di casa iniziamo a seguirlo e si ferma di nuovo sotto casa di Tanja, lì non ci capisco più niente e mi giro verso Dusan e sbotto
Desirée: che cosa le si è rotto oggi, il frigorifero? ahh io l'ho sempre pensato che lei ci provasse con Ryan, lui essendo gentile e sapendo anche la sua situazione non le dice di no e va da lei per aiutarla.
Dusan: ma Desirée questa è una palazzina non è che sia potuto andare da qualche altro
Desirée: no perché come vedi il 5 piano è un attico quindi c'è solo l'appartamento di Tanja.
Dusan: vabbè Desirée io adesso ti riporto a casa facciamo così, stasera parli con Ryan e risolvete questa situazione
Desirée: come se potessi parlargli, mi ha dato di nuovo buca stasera non viene allo stadio.

*Dusan pov*

Desirée merita di sapere quello che fa' Ryan insieme a Tanja però mi sentirei anche in colpa a rovinare la sua relazione quindi sto zitto.
La sto riportando a casa e prima che possa scendere mi dice
Desirée: dai Dusan sali
Dusan: non voglio dar fastidio e poi devo preparare anche il borsone
Desirée: dai sali ho preparato un pranzetto niente male
Dusan: dai va bene allora salgo.
Saliamo sopra e mi ritrovo in questo nell'appartamento tutto moderno e c'è il salone open space con la cucina ed è tutto sulle tonalità di grigio e verde.
Desirée: fai come se fossi a casa tua.
Annuisco e mi siedo sul divano è molto comodo e di fronte c'è la TV che lei sta accendendo per mettere del tennis e poi mi dice
Desirée: scommetto che il tuo tennista preferito è Djokovic
Dusan: sì... perc- vengo fermato da lei
Desirée: è normale sei serbo, anche io tifo sempre per gli italiani tipo berrettini o sinner però io sono cresciuta a Fognini, Djokovic e Federer e per me Djokovic è il migliore, ha un non so che di particolare nel polso che rende anche i punti più semplici qualcosa di fantastico.
Continuammo a commentare il tennis e poi ci mettemmo a mangiare e tra una forchettata e l'altra Desirée prende parola
Desirée: Dusan potresti accompagnarmi tu allo stadio, però torno con i mezzi
Dusan: ma se vuoi ti posso dare uno strappo pure al ritorno
Desirée: no non ti preoccupare.

*Desirée pov*

Passa il pomeriggio tra battute e sport e poi io mi vado a preparare per la partita, mi metto un cargo nero con sopra una felpa crop nera e sotto le dunk e poi dopo aver spazzolato i capelli e messo un filo di mascara scendo giù.
Dusan: dai bellezza andiamo.
Non capisco se mi sta sfottendo oppure no, comunque scendo e poi lui va a casa sua, io rimango in macchina ma lui ci mette 5 minuti a preparare il borsone e riscendere di nuovo ed andiamo allo stadio.
Entriamo dentro e mi accompagna alla postazione vicino alla panchina e poi mi abbraccia prima di entrare con i compagni nel tunnel che porta allo spogliatoio.

*Dusan pov*

Alvaro: no siamo solo amici
Paulo: no ma non mi interessa
Federico B.: no ma smettetela di fare gli stupidi è mia amica.
I ragazzi mi stanno sfottendo solo perché mi comporto bene con Desirée, non li sopporto più
Dusan: ma la smettete? ma di amici cos'è che non vi entra in testa, e poi lei è fidanzata
Paulo: con uno che le mette le corna
Dusan: ma è pur sempre fidanzata.
Dai adesso entriamo in campo su.

*Desirée pov*

Inizia la partita e dopo pochi minuti segna de light portando la partita sull 1-0 per la Juve.
Poi nel secondo tempo il Torino con Belotti sigla 1-1 che poi sarà il risultato finale della partita.
I ragazzi non sono contenti il derby va vinto, adesso anche se non li ho salutati sto tornando a casa.
Voglio fare il prima possibile, la partita non ha avuto grandi recuperi, se avessi aspettato i ragazzi sarei arrivata tipo 30 minuti dopo.
A casa mia c'è Ryan che mi aspetta, perché ho voluto seguire il consiglio di Dusan e gli voglio parlare.
Appena apro la porta però rimango sconvolta da quello che vedo, ci sono Ryan e Tanja sul divano di casa MIA a fare quello che stanno facendo.
Ryan appena mi vede dice
Ryan: non è come sembra
Desirée: se non è come sembra cosa dovrebbe essere e poi tu Tanja che eri la mia migliore amica- dico a denti stretti -
Ryan: sì scusa però vedi Tanja è più perfetta fisicamente e provavo un'attrazione verso di lei
Desirée: lasciarmi era troppo difficile- sbotto completamente urlando -
Ryan: Desirée
Desirée: Desirée un cazzo Ryan adesso FUORI DA CASA MIA - scandisco bene le ultime 4 parole -.
Una volta che sono usciti corro nel bagno e inizio a vomitare, lo so che non lo dovrei più fare oramai il capitolo bulimia dovrebbe essere chiuso ma le parole di Ryan mi rimbombano in testa.
Prendo il telefono e chiamo Dusan disperata e lui appena può corre subito da me.
Entra subito perché ho lasciato la porta aperta e mi trova nel bagno ancora a vomitare e mi solleva i capelli per aiutarmi ed una volta che ho finito mi abbraccia e quell'abbraccio mi lascia una scossa di brividi dietro alla schiena
Dusan: Desirée tutto bene, cos'è successo?
Desirée: Dusan sono entrata ed ho visto Ryan con Tanja
Dusan: stronzo
Desirée: lui mi ha detto che prova verso di lei un'attrazione fisica perché ha un bellissimo fisico rispetto al mio e quindi non ho resistito e mi sono indotta il vomito
Dusan: ma Desirée
Desirée: un cazzo Dusan, so come si fa'ci ho sofferto per un anno di bulimia e non pensavo di ricadere così in basso però ne ho sentito il bisogno ed ora sto già meglio
Dusan: no tu non stai meglio è solo un tuo fatto mentale, adesso vieni e ti mangi qualcosa
Desirée: non ho fame
Dusan: Desirée
Desirée: NON HO FAME
Dusan: DESIRÉE - urla e quasi mi metto paura -
Desirée: sì ok ho fame ma poi non saprei controllarmi, perché la bulimia è così quando hai un vuoto cerchi di colmarlo con il cibo e quello diventa il tuo unico amico, però poi ti senti in colpa e vomiti tutto.
Dusan: ma il cibo non sarà il tuo unico amico, hai me, ma anche tutti gli altri e c'è tuo padre.
Non so come ho preso coraggio ed ho abbracciato Dusan, ma in maniera disperata come se fosse l'ultima azione che potessi fare in tutta la mia vita.
Alla fine Dusan mi ha convinto, ho mangiato qualcosa e poi dopo mi ha messa a letto, mi sono addormentata subito ed anche se non ero sveglia sentivo che lui era ancora lì, accanto a me per vedere come stessi

ciao ragazzi, finalmente Desirée ha scoperto cosa fa Ryan, comunque ci aspetto per il prossimo capitolo

non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora