CAPITOLO 21

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*continuo capitolo precedente*

Vado urgentemente da Paulo ed Alvaro perché devo parlare con loro e gli racconto anche la situazione molto imbarazzante di stamattina

Paulo: cioè quindi siete andati a letto?
Desirée: sì, ma la parte importante non è quella, hai sentito tutto quello che ti ho detto?
Paulo: sì, ma per me questa è la parte importante
Alvaro: ha ragione Paulo
Desirée: siete incredibili proprio, io non so come vi sopporto ancora
Paulo: ma com'è Dusan, cioè hai capito
Desirée: PAULO! MA TI PARE CHE CHIEDI STE COSE -urlo-
Paulo: scusa ma io sono ancora fisso su sta cosa, cioè inaspettato, io comunque mi sento come tuo padre, però cioè siete andati a letto
Desirée: sì siamo andati a letto e non è nemmeno la prima volta, siete proprio esasperanti voi due
Alvaro: e tu non c'hai detto niente?
Desirée: sì, cosa vi dovevo dire, vabbè ora vado concentratevi sulla partita.

Mentre sto camminando per i corridoi dell'hotel incontro mio padre che mi dice.

Max: signorina non pensare che mi sia dimenticato che dobbiamo parlare

Mi volto verso la sua direzione

Desirée: ah...emh... sì papà...dimmi
Max: non state insieme da nemmeno 3 mesi e già siete andati a letto insieme
Desirée: perché oggi tutti con questo argomento
Max: non so chi altro abbia parlato ma io sono tuo padre, ma era la prima volta?
Desirée: ma in che senso in generale o con Dusan?
Max: tutte e due e spero che la risposta sia sì
Desirée: e invece è no a tutte e due, oh papà guarda che è tardi, si deve pranzare e poi andare allo stadio ,ciao.

Scappo da mio padre e dopo scendo in sala da pranzo con gli altri e mangiamo e poi poco dopo saliamo sul pullman in direzione dello Stadio.
Appena arrivati i ragazzi sono andati subito negli spogliatoi e poi sono usciti per il solito riscaldamento pre partita.
Poi inizia la partita e dopo poco segna Paulo su assist di Dusan l'1-0 per la Juve dopo solo 5'.
Non molto più tardi anche il mio fidanzato mette la sua firma e segna 2-0.
Finisce il primo tempo e Dusan mentre sta entrando sotto tunnel devia la strada per abbracciarmi

Dusan:questo è per te.

Detto questo se ne va, ed io sorrido e sembro un ebete e mio padre mi si avvicina per prendermi in giro

Max: sei tutta rossa, eh che ti ha detto?
Desirée: mi ha detto che il gol era per me nulla di particolare, ma veramente sono tutta rossa?
Max: sì ed hai anche un sorriso stampato in faccia, per quanto sia geloso li duole dirlo ma siete una bella coppia
Desirée: grazie papà.

Tra una parola e l'altra inizia il secondo tempo e la partita non si svolta di più del primo tempo e termina 2-0.
La squadra va sotto la curva a festeggiare e poi vanno negli spogliatoi dove mio padre scende per fare i complimenti ai ragazzi.
Io invece esco fuori ed aspetto i ragazzi e il primo ad uscire è Paulo seguito da Dusan che vengono vicino a me e mi abbracciano tutti e due.

Desirée: siete stati bravissimi
Paulo: oggi Dusan si è superato gol quasi di schiena
Dusan: ma nulla di particolare
Desirée: non iniziate a diventare umili.

Saliamo sul pullman che ci riporta all' albergo e lì prendiamo le macchine per andare a casa, io ovviamente mi farò dare una passaggio, ma questa volta da Paulo perché Dusan deve fare una commissione.
Così salgo in macchina del mio migliore amico.

Paulo: domani devi venire assolutamente alla festa per la vittoria perché ci porterò anche Oriana
Desirée: come hai fatto a convincere mio padre?
Paulo: è stato molto semplice "se segno e vinciamo la porto altrimenti no"
Desirée: ah ok.

Arriviamo fuori casa mia e abbraccio velocemente il mio migliore amico e poi scendo dall' auto.
Il resto della giornata la passo tra studio per fotografia, sport e cibo, per poi andare a dormire.

ciao ragazzi ecco il continuo del capitolo precedente, come spoiler per la prossima storia vi dico che sarà ambientata in estate.




non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora