CAPITOLO 13

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Oggi mi sono recata agli allenamenti per ridare la giacca a Dusan anche se ammetto che ieri l'ho tenuta al mio fianco tutta la notte. Adesso sono seduta sugli spalti ed ogni tanto Dusan mi via qualche sguardo e qualche sorriso che io ovviamente ricambio, sempre quando mio padre è distratto e non guarda né me né lui.
Finisce l'allenamento ed io vado vicino a Dusan per ridargli la giacca
Desirée: Dusan aspetta
Dusan: che c'è Desirée?
Desirée: ti volevo ridare la giacca
Dusan: a grazie hai ragione mi ero dimenticato, grazie di nuovo
Desirée: è inutile che mi ringrazi ieri me l'hai fatta tener tu.
Lui mi dà un bacio sulla guancia ed io arrossisco e poi dopo rientra in spogliatoio.

*Dusan pov*

Questa giacca non la indosserò più, ha il suo odore addosso ed è stupendo, come lo è lei.
Finisco di farmi la doccia e cambiarmi per poi andare da lei per chiederle
Dusan: ti va di venire da me?
Desirée: va bene
Dusan: ti faccio vedere come cucino bene
Desirée: non capisco se sei ironico oppure no
Dusan: qualcosa la so fare però non sono bravissimo
Desirée: ok adesso prendo la borsa e ti raggiungo alla macchina.

*Desirée pov*

Saluto velocemente mio padre e poi raggiungo Dusan che mi sta aspettando.
Entriamo in macchina ed arriviamo da lui che va a sistemare le sue cose in camera, dopo ritorna in cucina dove mi ha lasciato e mi lascia un bacio
Dusan: stavo aspettando da tutta la mattinata per farlo.
Sorrido e questa volta sono io a dargli un bacio e poi dopo Dusan si cimenta subito ai fornelli ed io mi siedo su uno degli sgabelli dell' isola.
Dusan: cosa vuole per pranzo principessa?
Desirée: qualsiasi cosa buona purché possa mettere qualcosa sotto i denti
Dusan: va bene risotto e verdure così posso mangiarlo anche io?
Desirée: va benissimo.
Inizia a cucinare ed a tagliare la verdura, mi sono proposta varie volte di dargli una mano ma si è rifiutato, adesso sta impattando il suo buon capolavoro di cucina.
Dusan: nana mentre metto la tavola accendi la TV
Desirée: va bene campione
Dusan: ma la smetti di chiamarmi così, mi metti anche in imbarazzo
Desirée: e perché mai e poi se tu mi chiami nana io ti chiamo campione, lo dicemmo l'altro giorno.
Dopo aver acceso e messo il replay del gran premio di formula 1, mi siedo a tavola
Dusan: che hai messo in TV?
Desirée: formula 1
Dusan: preferisco la moto gp però va bene
Desirée: ma dai, su questo non andiamo d'accordo meglio la F1 tutta la vita.
E mentre mangiamo e scherziamo si fanno le 15:00 e poi ci mettiamo sul divano vicini ed inizia a passarmi la mano dietro la schiena.
Dusan: sei bellissima - mi scocca un bacio nei capelli -
Desirée: anche tu sei stupendo - dico mentre alzo il viso per poterlo guardare -
Dusan: facciamo una cosa, così in questo modo possiamo guardarci meglio.
Mi fa' sedere a cavalcioni su di lui, ma io ho già capito che non è solo per "guardarci meglio" infatti poco dopo le sue labbra sono sulle mie ed io gli appoggio una mano sul collo, mentre la sua si poggia dietro la mia nuca.
Mentre ci stiamo baciando suona il campanello
Desirée: hanno bussato
Dusan: se è importante ribusseranno - dice baciandomi dopo aver fatto uno dei suoi sorrisi che mi fanno impazzire -.
Bussano di nuovo e così Dusan si alza e va ad aprire.
Paulo: Dusan no dobbiamo gossippare - si blocca appena mi vede- ah ciao Desirée
Desirée: ciao
Paulo: ecco perché non aprivi, ma siete andati a letto insieme?
Desirée: PAULO!
Dusan: no Paulo no, si spera per poco
Desirée: DUSAN NON TI CI METTERE PURE TU.
Desirée: ma me ne devo andare o posso sentire i gossip
Paulo: no senti, allora in pratica avete presente Federico Chiesa
Desirée: ovvio
Dusan: ovvio Fede
Paulo: si è lasciato e si dice che la sua fidanzata abbia già un altro.
Paulo continuava a parlare e ad un certo punto mi squilla il telefono
Oriana: Paulo è lì con te Desirée
Desirée: sì
Oriana: sono ore che provo a chiamarlo
Desirée: aspetta mo ti faccio chiamare.
Interrompo i gossip ed io e Dusan ci mettiamo a ridere mentre sentiamo Oriana sgridare Paulo e nel mentre Dusan mi ha anche fatto sedere sulle sue gambe.
Paulo: mi sa che devo andare
Desirée: non è che potresti darmi un passaggio?
Paulo: tu sempre a scroccare stai, hai la patente? usala
Desirée: ma la macchina non è qui fisicamente quindi dammi un passaggio per favore amico mio
Paulo: e va bene.
Paulo esce di casa lasciando la porta un po' aperta ed io mi avvicino a Dusan
Dusan: ciao nana
Desirée: ciao campione - mi scocca un bacio a stampo -.
Esco dalla casa ed appena Dusan chiude la porta ed io entro in macchina Paulo inizia a dire
Paulo: aaaaa vi ho visto
Desirée: cosa?
Paulo: Desirée non fare finta di non capire, ti ha dato un bacio vi ho visti, quindi tra di voi c'è di più?
Desirée: no, continuiamo a frequentarci, solo che noi ci frequentiamo solo per conoscerci meglio e poi per mio padre
Paulo: comunque prima o poi dovrai parlargli
Desirée: sì lo so, però ho paura che sia contrario
Paulo: è tuo padre, e poi non glielo potrai nascondere per sempre cara
Desirée: questo lo so.
Appena ho finito di parlare mi arriva un messaggio da Dusan con scritto
Dusan: c'è qualche problema, vi ho visto che siete ancora fuori casa mia
Desirée: no tutto bene stavamo parlando solo, non ti preoccupare
Dusan: a domani nana
Desirée: a domani campione.
Paulo mette in moto e mi vede sorridere mentre guardo il telefono, non fa domande ha già capito che mi sto scrivendo con il serbo.
Una volta tornata a casa mi butto sul letto e ripenso ad ogni momento di questa giornata e nella mia mente ci sono fissi due momenti, il primo mentre ci stavamo baciando prima che Paulo entrasse e il secondo quando Dusan ammette di volermi portare a letto, cioè non pensavo di piacergli così tanto.
Immersa nei miei pensieri sprofondo nel sonno.

ciao, sono imperdonabile lo so ma sono molto impegnata con lo studio, spero che questo capitolo vi piaccia

non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora