CAPITOLO 17

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Oggi mi sono svegliata felice, e mi sono recata all' allenamento più allegra che mai. Mi sono vestita la maglietta della Juve di Paulo con sotto un lupetto mentre per coprire le gambe uso un leggins.
Sono seduta aspettando che i ragazzi entrino nella Continassa.
Max: figliola, com'è andata l'uscita con il tuo spasimante ieri?
Desirée: bene bene grazie
Max: se non sono invadente che avete fatto?
Desirée: papà non cambierai mai, comunque mi ha portato fuori a cena e non ti preoccupare non ha bevuto ed è stato vigile alla sua dieta da calciatore, poi abbiamo fatto un giro vicino la mole, per il resto nulla di particolare, però sono stata benissimo
Max: mi fa piacere Desirée
Desirée: ah eccolo che arriva, papà adesso devi fare il tuo lavoro da allenatore
Max: vado subito.
Alzo la mano per salutare Dusan e lui mi risponde allo stesso modo con un bellissimo sorriso.
Guardo attenta l'allenamento ed una volta che hanno finito Paulo si fionda verso di me, mentre Dusan va prima a cambiarsi.
Paulo: bella la mia maglia
Desirée: ma come fai a sapere che è la tua, non mi hai vista di spalle
Paulo: io lo capisco a modo mio, comunque ho ansia per il rinnovo di oggi
Desirée: andrà tutto bene
Dusan: interrompo qualcosa?
Paulo: ah no no niente ora te la lascio, io vado
Desirée: buona fortuna per oggi ahahha
Dusan: cosa c'è oggi?
Desirée: nulla Paulo molto probabilmente rinnova
Dusan: sinceramente lo spero è una bravissima persona oltre ad un super calciatore.
Io e Dusan dopo usciamo e mi porta a casa da lui.
Dopo aver pranzato ci mettiamo sul divano a guardare un po' di sport e ad un certo punto,non so come, iniziamo a stuzzicarci a vicenda, poi iniziamo a baciarci, un bacio tira l'altro e alla fine ci troviamo sul letto.
Dopo non molto i nostri vestiti sono sul pavimento, e una volta che siamo arrivati al culmine, ci stendiamo e ci guardiamo negli occhi, io sono ampiamente imbarazzata, infatti mi sto facendo tutta rossa e Dusan lo nota.
Dusan: ei, che c'è?
Desirée: nulla, mi sento solo un po' in imbarazzo
Dusan: perché?
Desirée: sinceramente non lo so
Dusan: comunque sei stata fantastica
Desirée: DUSAN! - urlo perché così mi mette ancora più in imbarazzo-
Dusan: va bene splendore ho capito- dice mentre si riveste e io rimango fissa a guardarlo-.
Desirée: posso sapere il perché di questo soprannome?
Dusan: perché penso veramente che tu sia uno splendore, sei stupenda
Desirée: anche tu sei bellissimo - Dusan si avvicina e mi bacia-.
Dusan: Desirée, penso che tu debba rivestirti, sennò non resisto.
Dopo questa frase esce dalla stanza e si reca in cucina, io mi rivesto velocemente e vado anche io in cucina.
Accendiamo la TV e leggiamo che alla fine il contratto di Paulo non è stato più rinnovato, mi stanno scendendo le lacrime, oramai sono 7 anni che arrivo a Torino da Roma ogni volta e ritrovo il mio migliore amico, non posso crederci.
Dusan nota la mia faccia e mi prende dapprima un fazzoletto e poi mi abbraccia, è proprio vero che non esistono le giornate perfette, oggi sembrava andare tutto bene e invece con questa notizia mi è crollato il mondo addosso non voglio nemmeno pensare che tra poco assisterò all' ultima partita del mio migliore amico con la Juventus.
Così decido di andare via da casa di Dusan, con lui che è totalmente d'accordo con me che infatti mi accompagna a casa di Paulo.
Busso e non mi apre subito, ma appena mi apre mi fiondo tra le braccia della mia spalla destra, colui che mi ha coperto nelle mie stupidaggini giovanili.
Dusan è fuori che guarda e non parla, si sta emozionando anche lui a vedere quella scena.
Paulo dopo un attimo di titubanza mi stringe a sé e mi dice
Paulo: lo so perché sei qui e non piangere ti prego
Desirée: troppo tardi - gli dico con le lacrime che non riesco più a controllare -
Paulo: dai entra, anzi entrate visto che ci sei anche tu Dusan
Dusan: se vuoi posso aspettare in macchina
Paulo: no dai amico entra
Dusan: non me lo faccio ripetere.
Entriamo e dopo che l'emozione è andata via iniziamo a parlare di tutto cercando di evitare il tema calcio anche se, se si parla con due calciatori e la figlia di un allenatore è molto difficile.
Ad un certo punto lo chiama Oriana che è dovuta partire per l'Argentina e mentre Dusan è nel bagno perdiamo un po' di tempo per parlare con lei.
Una volta che stacchiamo Dusan dice
Dusan: ragazzi io devo andare
Desirée: Dusan potresti- mi interrompe -
Dusan: sì ti accompagno non ti preoccupare
Desirée: grazie - mi avvicino a lui e lo abbraccio -.
Salutiamo Paulo e poi Dusan mi riaccompagna a casa e prima di rincasare ci scambiamo qualche bacio e poi alla fine mi decido di scendere dalla macchina.
Salgo sopra ed inizio a ripassare per il mio corso di fotografia tutta la teoria, visto che in questi giorni ho l'esame e poi dopo aver cenato velocemente vado a dormire.

ciao ecco il capitolo,vi avevo promesso che ogni capitolo avrei spoilerato qualcosa sulla nuova storia, ed eccomi qui a dirvi che dopo l'anticipo del titolo vi dico che lei si chiamerà Denise Dybala, quindi sì sarà la sorella di Paulo Dybala

non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora