CAPITOLO 11

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Oggi c'è Juventus - Spezia che serve anche per poter dimenticare la brutta sconfitta in Champions League ed io sto ancora rincuorando dei ragazzi, tipo Dusan che non riesce a superare un errore che ha fatto, ma la cosa più grave è che si dà colpa della sconfitta, ma il calcio è un gioco di squadra proprio per questo si vince insieme e si perde insieme. Infatti indovinate adesso dove sono? Sono a casa di Dusan per tranquillizzarlo, questo ragazzo è un'ansia totale e mentre sta continuando a parlare delle sue mille paranoie io lo fermo
Desirée: Dusan ma lo hai capito che devi solo stare tranquillo
Dusan: si, poi scusa ti starò scocciando
Desirée: no Dusan non mi stai scocciando, nella vita è normale avere ansia, anzi a volte ci si rifugia nell' ansia per non pensare ad altro
Dusan: e tu quando ti rifugi nell' ansia?
Desirée: non me la sono mai posta questa domanda, però penso quando sento dei forti rumori o quando vedo delle persone litigare mi viene una sorta di attacco di panico
Dusan: se non sono indiscreto posso chiederti il perché?
Desirée: quando vedo qualcuno litigare mi ricorda i miei che litigavano quando hanno divorziato, mentre mi danno fastidio i rumori forti. Comunque di solito parlo sempre io, parla anche tu di te.
Dusan: a parte che sono un calciatore, single, ho una bella famiglia e sono un ansia totale non so più che dirti
Desirée: forse perché non ci pensi, però non ti sforzo, quando vorrai parlare di qualcosa, oltre alle tue ansie chiamami, adesso vado da mio padre.
Ci alziamo e Dusan viene verso di me abbracciandomi ed una volta staccati dall' abbraccio ci guardiamo negli occhi, mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi mi mette la mano vicino al collo e quando si sta per avvicinare suona il mio cellulare e così, ritornando nel mondo reale rispondo con un rossore in viso non poco indifferente.
Esco fuori e mentre mi avvio verso la macchina chiamo Paulo e gli dico subito
Desirée: Paulo, penso che ci sia un problema
Paulo: cosa Desi
Desirée: penso che mi piaccia Dusan
Paulo: finalmente lo hai capito, però scusa perché sarebbe un problema?
Desirée: perché dopo Ryan non penso che crederò di nuovo al cuore
Paulo: Desi non tutti sono come Ryan, Dusan non è come lui, e comunque cos'è successo per dirmi questa cosa così di fretta
Desirée: in pratica ero da lui per rassicurarlo sulle sue 3000 paranoie e quando mi ha abbracciata per salutarmi ci stavamo per baciare
Paulo: perché stavate? che è successo
Desirée: mi è squillato il cellulare
Paulo: ma proprio in quel momento cioè che sfiga
Desirée: eh che ci devo fare
Paulo: vabbè nel caso parlerò con Dusan facendo il vago e poi ti riferirò qualcosa, ma non ti prometto nulla
Desirée: grazie Paulo
Paulo: prego Desi.

*Dusan pov*

mannaggia a quello squillo, eravamo a tanto così da baciarci di nuovo però questa volta sembrava che lo volessimo, cioè io sì, lei non lo so ma qualcosa mi fa pensare di sì.
Ho chiamato Alvaro e Paulo e gli ho chiesto di venire da me per parlare, per chiedere consigli e per capire, visto che loro Desirée la conoscono da molto prima di me, e adesso sono appena entrati dalla porta.
Paulo: allora per quale motivo ci hai fatto venire
Alvaro: arriviamo subito al sodo Dusan
Dusan: per Desirée
Alvaro: Aaa io lo sapevo
Paulo: Alvaro NOI lo sapevano anche IO l'ho sempre detto
Dusan: la smettete di fare gli stupidi?
Paulo: sì hai ragione parla
Dusan: grazie, allora non capisco cosa provo per lei perché dopo la storia con Carolina non so-
Paulo: già so quello che vuoi dire e ti posso garantire che Desirée non è come lei
Alvaro: anche Desirée ha paura perché si è lasciata da poco con Ryan me credimi siete fatti per stare insieme
Dusan: e se non fosse così? e se lei non provasse niente?
Paulo: amico non te lo avrei dovuto dire ma se la metti sul dubbio del sentimento ricambiato lo devo fare, Desirée prima mi ha chiamato dicendomi "Paulo ci stavamo per baciare" era felice mentre parlava di te e poi ha disposto i tuoi stessi dubbi, ha paura di innamorarsi di nuovo dopo Ryan
Alvaro: ma le stiamo facendo capire che tu non sei come lui
Dusan: Paulo veramente ti ha chiamato?
Paulo: controlla tu stesso.
Effettivamente è vero e visto che lo ha chiamato da WhatsApp il mio occhio non può non cadere, quando apro la sezione chat, sul messaggio inviato da Paulo a lei
"vado da lui e ti faccio sap..."
evidentemente sarà sapere quindi veramente si sta interessando a me.
Ringrazio i miei amici che escono da casa mia e mi preparo per la partita.
Prendo il borsone e scendo.

*Desirée pov*

Paulo mi ha riferito tutto quello che ha detto Dusan e ho un sorriso stampato in volto che non si toglie più dal mio viso mi sono preparata per andare allo stadio ed ho deciso di portare anche la mia amata macchina fotografica.
Mi metto una completo tuta grigio classico e lascio i capelli sciolti, ma mi metto una semplice fascia a per capelli.
Poi scendo e con i mezzi arrivo allo stadio, dove incontro i ragazzi ed appena vedo Dusan lo abbraccio per non fare vedere il mio rossore in viso e poi raggiungo mio padre in panchina con la mia Flavia " sarebbe la macchinetta "
ed inizio a scattare foto al campo ed ai giocatori mentre facevano il riscaldamento.
Durante la partita continuo a scattare foto, ed appena il match termina le faccio veder a mio padre, e gli piacciono molto.
Subito dopo mi faccio riaccompagnare a casa gentilmente da Dusan e prima di scendere gli dico
Desirée: vuoi vedere le foto che ho fatto?
Dusan: se ci sono anche io sì
Desirée: egocentrico, però sì ci sei.
Mentre stiamo guardando le foto con i nostri visi ad un centimetro, ci guardiamo negli occhi e Dusan fa' gli stessi identici movimenti di stamattina ma questa volta non c'è nessun telefono a dar fastidio.
MI STA BACIANDO.
CI STIAMO BACIANDO.
Mi fa' sedere sulle sue gambe per stare più comodi mentre ci baciamo, e quando ci stacchiamo nella macchina regna il silenzio, quando decido di scendere Dusan mi dà un altro bacio a stampo senza dire niente e così io scendo e con un sorriso sul viso ritorno in casa, raccontando tutto a Paulo ed Alvaro.

ciao eccomi, spero che questo capitolo vi piaccia,al prossimo

non era solo amicizia ~ dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora