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Matteo Pelusi

Domani è il primo giorno di scuola!
Che palle, però boh, sono contenta, so che ci sarà un compagno nuovo e sono curiosa di conoscerlo.

•*Il Giorno Seguente*•
"Anitaa! Svegliati, è ora di prepararsi." urla mia madre dal piano di sotto,
"Si, mamma, arrivo." rispondo assonnata.

Arrivata a scuola con mia madre le do un bacio sulla guancia, prendo lo zaino e scendo, chiudendo la portiera.
Appena attraverso il cancello della scuola mi arriva un messaggio da Anna, la mia migliore amica, "Tita, aspettami fuori, sto arrivando."
Gli rispodo con un semplice "Okay" sedendomi sul muretto affollato di ragazzi.
Appena arrivata Anna mi prende per il braccio e mi trascina fino in classe facendomi sbattere contro svariate persone.
"Anna che c'è?!"
"Siamo in ritardo!"
"Scema, oggi si entra 25 minuti dopo!" le ricordo ridendo.
Così usciamo dalla scuola, rimanendo nei giardinetti dietro alla palestra, vedendo un ragazzo tutto solo che si guarda ingiro dico "Anna, hai visto? Mi fa pena tutto solo, andiamo da lui?"
"Anche a me, okay andiamo."

"Ehi, come ti chiami?" gli chiedo,
"Ciao, io Matteo, voi?"
"Io sono Anna e lei è Anita, piacere."
"Piacere mio, sono nuovo qui, si vede?" chiede sorridendo,
"In effetti si. Ma tu devi andare in 2B?"
"Si, voi di che classe siete?"
"2B!" rispondo con un sorriso enorme,
"Va beh, vuoi venire con noi a fare colazione?" chiede Anna
"Si dai, grazie."

Arrivati al bar che ovviamente io e Anna conosciamo; qui a Torino ci conoscono tutti; mangiamo, chiacchieriamo e ridiamo.

"Regá! È tardiiiii!"
"Cazzo è vero! Dobbiamo andare."
Per fortuna il bar è vicino a scuola cosi arriviamo in tempo, anzi, in anticipo.

Suonata la campanella entriamo tutti e tre insieme conducendo Matteo verso la nostra classe.
Essendo tra i primi ci sediamo all'ultima fila centrale, formata da tre banchi attaccati in quest'ordine: Matteo, io e Anna.

"Buongiorno ragazzi!"
"Buongiorno Prof." diciamo tutti e 28 all'entrata della Prof. di Italiano.
"Ragazzi, voglio presentarvi Matteo Pelusi, è il suo primo anno qui. Matteo vieni."
Matteo si alza e va vicino alla Prof. "Ciao a tutti, vengo dal banco la in fondo." dice, con tutta la classe che ride.
Dopo la presentazione di Matteo alla classe torna al banco ammazzandosi un piede contro la sedia "Tutto a posto Prof, sono vivo."
"Oh, tutto okay?"
"Hahah, si si, mi sono solo ucciso un piedo ma va bene."
"Ragazzi, visto che è il primo giorno voglio che facciate quello che volete, basta che non fate molto casino, okay?"
"Grazie Prof. Io e Anna possiamo far fare un giro turistico a Matteo?"
"Si, fate pure."

"Anita! Posso aggiungermi anche io?"
Eccola, Jessica, la zoccola della classe, tutti ne hanno una, la classica bionda ossigenata, tettona, magra e sempre con 200 kili di trucco, manca poco che si fa anche i Prof.
"No Jess, mi dispiace ma mi stai sul culo, dovresti saperlo."
"Dai, non faccio nulla." dice tirando delle occhiatine a Matteo,
"No, vai a farti qualcuno che ti diverti di più."
"Va sta troia, va beh andate, fatti vostri."
"Ah beh, senti chi parla." le rispondo trascinando Matteo e Anna fuori dalla classe,
"Quella è la classica troia di turno vero?" chiede Matteo
"Si, non farti ingannare da lei." gli raccomanda Anna.

"Ecco guarda, questa è la palestra, e con questa abbiamo finito il giro turistico." dice Anna orgogliosamente.
Tornati in classe la Prof chiama Metteo per parlargli mentre io e Anna risocializziamo con i nostri compagni di classe, lasciati per un estate.

"Oh Anita, ti piace Matteo eh?"
"Dai Anna! Lo conosco da un giorno, però è carino."
"Si dai, è bello."
"Scusate, a chi piace chi?" ci interrompe Jess,
"Oh ma tu devi rompere i coglioni pure il primo giorno di scuola?!" gli rispondo scazzata facendola andare via.

Prendo il mio zaino ed esco da scuola con Anna dopo almeno 10 minuti dal suono della campanella, Matteo ha fatto amicizia ed è uscito con altri ragazzi.
"Tita, stai tranquilla, non ci lascerà sole." mi rassicura Anna
"Io penso proprio di si."

Prima di addormentarmi sento che mi è arrivato un messaggio, cosi prendo il telefono, lo sblocco e leggo: è Matteo.
"Ehi Tita, scusami se oggi ti ho lasciata sola, BuonaNotte."
Incazzata blocco il telefono senza rispondere e mi metto a dormire.