Matteo Pelusi *4*

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Premessa: scusate il tempo che ho lasciato passare dall'ultimo capitolo ma in questo anno sono successe moooolte cose, il mio stile di scrittura cambierà ma continuerò le storie senza riscriverle.

Matteo mi coccola sul letto, sono felice. Davvero.

Visto che è inverno e che andare in giro per il centro è magnifico per via del Natale, decidiamo di fare un giro per le strade della nostra città.

Ci vestiamo abbastanza pesanti per non soffrire il freddo, io indosso il mio cappellino di Natale, come ogni anno.

Scendiamo le scale velocemente e notando della leggera neve cadere mi spunta un gran sorriso e corro in mezzo al parcheggio, quasi vuoto di macchine ma pieno di neve.

Matteo sorride, mi viene in contro e mi abbraccia forte, poi mi butta nella neve e iniziamo a giocare, proprio come due bambini.

Dopo un po di "lotta" decidiamo di andare a fare un giro per le vie in centro e devo dire che è stata proprio una grande idea.
Era davvero bellissimo, c'erano molte lucine, ai bordi della strada pedonale tanta neve, i negozi tutti aperti e pieni zeppi di oggetti e varie cose natalizie. Amo il Natale.

Camminiamo per la via principale mano nella mano, ci fermiamo ad osservare qualche luminosa vetrina con gli occhi spalancati e abbagliati dalla bellezza del Natale. Tutti sono più felici, i bambini giocano nella neve, le famiglie si riuniscono e festeggiano tutti insieme, la città è più viva e le persone più spensierate.

Matteo mi guarda, mentre io sono immersa dai miei pensieri e dalla bellezza infinita della mia città innevata.

"Amore, torniamo a casa?" mi chiede dopo due ore di giro.
"Va bene, torniamo."

Arrivati a casa ci svestiamo, accendiamo il riscaldamento e ci facciamo una cioccolata calda per liberarci dal freddo arrivato fino alle ossa.

Passo la tazza bollente a Matteo che si copre la mano con la manica della felpa per non scottarsi.
Mi siedo accanto a lui e iniziamo a bere.

"Amore, ti va di rimanere da me? Tanto i miei sono via fino alla vigilia."
"Si, certo, avviso mia mamma."

Arrivati a una temperatura corporea sufficiente ci spostiamo sul suo letto dove ci accoccoliamo vicini e lui mi accarezza i capelli, sorrido.

"Matt, ho un po fame, ordiniamo qualcosa?"
"Certo, cosa ti va di mangiare?"
"Non so, pizza?"
"Pizza."
Chiamiamo e dopo circa 20 minuti arrivano le nostre pizze, ci accomodiamo davanti alla tv e ci mangiamo le nostre pizze sul divano, felici di come sta andando la giornata.

Mentre guardiamo RealTime ci facciamo un sacco di risate, prendendo in giro quelli troppo seri e ridicoli e ridendo di quelli davvero strani.

Finiamo la pizza, ma ovviamente non ci bastava, pure i pop-corn.
"Facciamo schifo sai?"
"Eh va beh, almeno facciamo schifo insieme."
"Tu sei tutto fuori, tesoro bello hahaha."

Alle 10 di sera spegniamo la tv e torniamo sul letto, comodo e caldo.
Iniziamo a parlare e scherzare di varie cose, lui prende in giro me perchè sono sempre vestita di nero e io derido lui per il fatto che per essere un ragazzo sia molto basso, ma fa parte del nostro modo di amarci.

Mi accarezza i capelli e penso solo a lui, solo a noi, sorrido.
Questo giorno è stato così bello che vorrei che fosse sempre così, io e lui.

Si muove nel letto, si avvicina e mi stringe tra le braccia, intimidito mi sussurra all'orecchio "Ti va...di farlo?"
Annuisco, spengo la luce.

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