Matteo Pelusi *2*

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Suona la sveglia, mi alzo, mi preparo e dopo aver fatto colazione esco per andare a scuola.
Mi è passato a prendere Luca, il mio migliore amico, lui è tenerissimo e mi fa sempre stare bene.
Ci salutiamo con il nostro classico gesto ed un bacio, avviandoci verso scuola.

Prima di entrare mi trovo con Anna nei giardinetti del giorno prima e dopo pochi minuti arriva Matteo, mi alzo, prendo lo zaino e mi allontano passandogli di fianco e spingendolo con la spalla.
"Ma che ha?"
"Non lo so." dice Anna.
Raggiungo Luca in lacrime, lui mi alza il viso, mi guarda e mi stringe forte tra le sue braccia potenti, così dopo poco mi calmo ma lui non mi lascia, mi tiene per mano.
Sono li, sembro un po' la sua sorellina così attaccata a lui ma almeno mi sento bene, tra i suoi amici che parlano e ridono cercando di tirarmi un po' su sto davvero da dio.
Ogni tanto mi giro per vedere Anna e Matteo, stanno parlando.

Prima di entrare in classe saluto Luca e i suoi amici ringraziandoli, sposto la sedia contro il muro ed il banco lasciando soli Anna e Matteo.
"Anita, rimetti il banco dov'era." dice la Prof vedendomi distratta,
"No guardi Prof, non oggi." lei capisce e annuisce.
Matteo continua a girarsi e guardarmi, si gira ancora facendomi arrabbiare "Matteo ti vuoi stare fermo! Guarda avanti!" gli dico urlando e uscendo dalla classe.
Vado davanti alla porta aperta della classe di Luca e gli faccio segno di uscire, lui mi vede: "Prof, vado in bagno, posso?"
"Certo Luca, vai pure."

"Oh, Tita, che è successo?" chiede abbracciandomi
"Sai Matteo, quello nuovo? Mi sta sul cazzo, continua a rompere e farmi soffrire."
"Ti piace vero?"
"NOOO...si."
"Con me non puoi fingere, io ti conosco troppo bene. Dai vieni con me."
Mi prende sotto braccio e mi porta fuori chiedendo il permesso alle bidelle, mi fa sdraiare sul prato di fianco a lui, chiudo gli occhi e mi rilasso.

•POV DI MATTEO•
"Matteo, posso sapere cosa è successo?" mi chiede la prof
"Lo sa che non lo so neanche io? È arrivata sta mattina ed era arrabbiata con me."
"Vuoi provare ad andare da lei?"
"Si grazie, provo a parlarle."
Esco dalla classe facendo gesto ad Anna di stare tranquilla.

"Scusate, sapete dov'è Anita?"
"Si, è andata fuori con Luca." rispondono le bidelle, esco e li vedo, sono sdraiati sul prato uno vicino all'altro.
"Matteo, ma com'è che sei sempre in mezzo ai coglioni?!" mi dice vedendomi in lontananza,
"Dai Luca, andiamocene."
Prende Luca per mano e lo porta via, mi passa difianco e non mi guarda mentre lui mi osserva con cattiveria.
Io non so cosa le ho fatto, forse perchè...no, non lo so.

•POV DI ANITA•
"Non so cosa fare...non so perchè sono così arrabbiata con lui, non so perchè mi piace, non so perchè lo odio...non so e basta."
"Ehi Tita, vai da lui e digli queste cose, io non ci posso fare nulla, non sono lui."
"Grazie, ora vado, ti prego aspettami."
Mi dirigo verso di lui con passo deciso, lo tocco sulla spalla rigida per farlo girare e cerco di dire qualcosa di sensato ma mi esce un "Ciao."
"Ah, adesso cosi come se non fosse successo nulla?"
"No, sono qui per parlarti e chiarire."
"Ah beh, allora parla."
"Ecco, io sono così arrabbiata perche..." mi giro verso Luca che mi fa segno di andare avanti o baciarlo cosi mi giro di scatto e lo bacio frettolosamente poi scappo verso di lui che mi riaccompagna in classe lasciandolo solo.
"Allora Anita, risolto?"
"Cosa Prof?"
"Il problema con Matteo?"
"Ah perche ovviamente lui ha detto tutto, vero?"
Esco dalla classe bloccando Luca che stava per rientrare
"Matteo ha detto tutto alla prof, cioè ma farsi i cazzi suoi no eh?"
Luca mi fa segno di girarmi, lui era li dietro, ha sentito tutto.
"Prof, vado a casa, non sto bene."
Faccio la cartella, saluto Anna e Luca ed esco dalla scuola.

•POV DI MATTEO•
Lo so, sono stato stupido, fin troppo.
Non dovevo raccontare i cazzi miei alla Prof, ho sbagliato.
Con quel bacio mi ha fatto capire alcune cose, ma poi è tornata com'era prima, arrabbiata e scontrosa.
Rietro in classe a testa bassa, la Prof mi chiede cosa è successo ma io sta volta non le rispondo ignorandola e sedendomi al mio posto, giustamente sono fatti miei e suoi che non dobbiamo raccontare a tutti.

Suona la campanella, ancora prima di uscire dalla scuola prendo il telefono e chiamo Anita, non risponde.
Alla quinta chiamata risponde con "Ma cosa vuoi?!"
"Spiegazioni."
"Semplicemente potevi cagarmi un po' di più ieri visto che ti ho fatto conoscere la scuola e tutto il resto, io e Anna ti abbiamo visto solo e siamo venute da te per farti compagnia, non dico tanto, almeno salutarmi prima di andare a casa e oggi potevi anche fare a meno di raccontare i cazzi nostri alla Prof." spiega chiudendo la chiamata.
Okay, si è arrabbiata perchè non l'ho cagata dopo quello che ha fatto per me e credo che abbia ragione.
"Tita, scusami ho sbagliato."
"...okay, sei scusato..." mi risponde dopo un infinito silenzio.

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