Matteo Pelusi *3*

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Oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, io e Matteo abbiamo fatto pace dopo il litigio e lui mi piace ancora di più di prima.
Spero che mi chieda di uscire perche da che mondo è mondo è l'uomo che fa il primo passo, anche nei film e i libri è così!

•POV DI MATTEO•
Oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, io e Anita abbiamo fatto pace dopo il litigio e lei mi piace ancora di più di prima.
Oggi ho intenzione di chiederle di uscire dopo la scuola.
Arrivato a scuola la vedo e il cuore inizia a battere forte, cammino verso di lei che sta facendo gli auguri con un cappellino di Natale appoggiato sui capelli raccolti in due lunghe treccie sottili e precise.
"Ehi, Buon Natale."
"Ciao, grazie, Auguri anche a te!" mi dice mettendomi un cappellino natalizio in testa.
"Volevo chiderti se dopo la scuola ti va di uscire con me..."
"Va bene, grazie. Ci sto volentieri."
"Okay, allora a dopo, vado a fare gli auguri ad un po di gente." mi saluta con la mano ed un bacio sulla guancia.

•POV DI ANITA•
Evvai! Me l'ha chiesto! Mi ero portata il cambio un po più "elegante" in caso me l'avesse chiesto, perche io PUÒ!
È stato tenero, delicato e diretto, partiamo bene.

"Buon Natale Prof!" Urliamo alla sua entrata in classe,
"Buon Natale a tutti ragazzi!"

La campanella suona, l'appuntamento s'avvicina e l'ansia sale, vedo Matteo in lontananza che parla con Anna, li raggiungo, li saluto e Anna poi dice "Ragazzi, io vado, vi lascio al vostro appuntamento. Ah! Buon Natale ancora, ci si vede."
"Beh, andiamo?"
"Si, ma dove mi porti?"
"Sorpresa."
Uh merda.

Il ragazzo ci sa fare, mi ha portata a casa sua dove ha preparato un sacco di cosi buone e allestito tutta la camera dove andremo dopo.
Sul tavolo c'è una candela natalizia stupenda che accende dopo avermi fatto accomodare.
"Matteo, non sono abituata alle cose eleganti, se sbaglio qualcosa dimmelo." dico imbarazzata
"Ah beh, se è per questo manco io!"

"Ma che ne dici se ci buttiamo sul divano a vedere un film?" propone dopo il fantastico pranzo,
"Ma ovvio!"
Cosi mi butto sul divano affianco a Matteo che mi mette il braccio sulle spalle, fissando la TV così faccio anche io che in quel modo mi sento bene, protetta, sicura e tutto ciò di positivo che esista.
"Fame?"
"Abbastanza."
Cosi mi alzo e con le sue indicazioni riesco finalmente a trovare un pacchetto di caramelle dopo aver sbagliato svariate volte, facedolo ridere di continuo.
"No no, a sinistra."
"Ma sinistra è di qua!"
"Ah no, allora a destra!"
E così via...

Finito il film si accoglie in camera sua, una stanza piccola ma molto bella, di un color azzurrino pallido con qualche suo disegno appeso in giro, il letto è quello che li piace di più, ha un gonfio piumone bianco e sulla spalliera dietro al cuscino ci sono della lucine di Natale, quelle che in genere si mettono sull'albero, d'una luce calda e rilassante.
"È stupenda questa camera."
"Come te, anzi tu sei di più."
"Aw, grazie."
Ci sediamo sul lettone, io continuo a guardarmi in torno mentre lui mi fissa dolcemente, abbasso lo sguardo notando un suo bellissimo disegno che mi rappresenta appeso su una parete, mi fisso le mani che scrocchio ripetutamente.
"Sono io?" chiedo indicando il disegno
"Si." risponde semplicemente.
Lo guardo dritto negli occhi sorridendoli, amo i suoi occhi, sono grandi e mi ricordano molto quelli di un drago.
Mi sdraio sul letto seguita da Matteo e guardiamo il soffitto fantasticando sul nostro futuro di amicizia che in due minuti si è trasformato in amore, mi ha guardato negli occhi, mi ha preso il mento e mi ha baciata dolcemente.

•FINE•

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