2. Chiodo scaccia chiodo

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- "Oddio Becky mi stai prosciugando!" La voce di Nesa era impastata dal respiro affannato dell'ennesimo orgasmo e risuonava quasi come una richiesta di tregua.

Aveva ormai perso il conto degli orgasmi avuti quella notte; Becky l'aveva presa contro la porta di casa prima ancora che si spogliassero, poi in camera da letto si erano denudate a vicenda e, dopo essere stata spinta sul letto, Becky si era inginocchiata ai suoi piedi per regalarle diversi piaceri di lingua.

Adesso era distesa su di lei, con una gamba tra le sue che la aiutava a spingere le dita dentro di lei, e pareva avere nessuna intenzione di fermarsi.

Il corpo della bionda ondeggiava su quello della mora, entrambe sudate, affaticate e ansimanti di piacere. I loro corpi si muovevano all'unisono: quando i fianchi di Becky spingevano in avanti, quelli di Nesa si schiacciavano sul materasso e quando quelli di Becky indietreggiavano, quelli di Nesa si alzavano a cercare il contatto con l'altra e, ad ogni spinta, la giovane Miss poteva sentire l'intimità bagnata della biondina infradiciarle la coscia incastrata fra le sue gambe.

I loro gemiti accompagnavano quei movimenti sempre più frenetici mentre Becky, stanca, crollava sul gomito del suo braccio sinistro che stava reggendo il suo peso ormai da troppo tempo. Affondò il viso nel collo di Nesa per trovare conforto nella sua pelle accaldata, ma lo trovò in un abbraccio inaspettato. Nesa infatti le aveva stretto le braccia dietro la schiena e la tratteneva a sé con forza, come se avesse paura che Becky scappasse da lei proprio adesso che stava per raggiungere l'apice del piacere.

Seppur stremata Becky non aveva mai smesso di ondeggiare su di lei e le sue dita continuavano quella stimolazione profonda che stava facendo uscire fuori di testa entrambe, finché non sentì una morsa calda stringersi attorno alle sue falangi e i gemiti di Nesa trasformarsi in dolcissime urla di piacere. Quando fermò l'andare della mano il suo corpo cominciò a tremare sopra i forti spasmi del corpo di Nesa che ormai stava esplodendo in un orgasmo intenso.

- "cazzo sei spettacolare!" Ansimò Becky fra i denti.

Era al limite anche lei. Era così eccitata che non riusciva a pensare lucidamente. Non poteva più trattenersi.

Affondò i denti nella spalla di Nesa nel tentativo di sciogliere la tensione accumulata nel suo corpo e mitigare quella ormai dolorosa eccitazione, ma quel desiderio animalesco era davvero impossibile da alleviare.

Riprese forsennatamente a ondeggiare i fianchi, sfregando la sua intimità sulla coscia di Nesa che ormai era diventata una striscia madida dei fluidi di Becky. Bastarono poche spinte e finalmente, anche lei, si lasciò avvolgere dal piacere dell'orgasmo, crollando interamente sul corpo di Nesa che ancora la teneva stretta tra le sue braccia.

- "cazzo scusa!" esclamò la bionda nascondendo il volto sulla spalla dell'altra per celarne l'imbarazzo.

- "mmmhh?" si limitò a chiedere la mora con sguardo confuso e interrogativo.

- "praticamente mi sono scopata la tua gamba come fossi un cane" disse Becky con una vocina imbarazzata.

Nesa sorrise e la punzecchiò con una battuta:

- "tranquilla, ho sempre voluto un bulldog inglese" disse trattenendo una risata

- "aaaaah" si lamentò Becky con quel suo classico tono da bambina "non sono un bulldog, quelli stanno sempre con la lingua di fuori"

- "appunto!"

Becky spalancò la bocca sconvolta da quella frecciatina sulle sue precedenti prodezze orali, ma subito dopo le due scoppiarono a ridere allegramente, gustandosi quei genuini attimi di intimità.

Si abbracciarono a cucchiaio per riposare e Becky fu grata di essere quella più bassa tra le due così poteva godersi le coccole della sua "amante per una notte". Nesa le accarezzava lentamente tutto il corpo con la punta delle dita, mentre le baciava dolcemente i capelli...la tempia...la guancia... I baci però si fecero sempre più bagnati e, quando arrivò a succhiarle il collo con avidità, la mano scivolò maliziosamente tra le gambe di Becky che la accolse vogliosa tra le sue calde acque termali.

Dimmi che mi vuoi! | FreenbeckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora