11. L'appuntamento. Parte 2

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Freen aspettava Becky appoggiata alla macchina, col suo completo nero e una rosa bianca in mano.

Appena si aprirono le porte dell'ascensore Becky resto scioccata e con la bocca aperta a guardare la sua sexy ragazza e ciò che c'era dietro di lei. Ci mise così tanto a realizzare che le porte dell'ascensore si richiusero prima che lei potesse uscire.

- "Freeeeeeen" urlò appena le porte si riaprirono. "Oh mio dio hai comprato una Porsche rosa?!?!?" domandò usando un tono di voce ancora troppo alto.

Freen rise divertita e scosse la testa.

- "Ovviamente no, l'ho noleggiata. Ma questo è solo l'inizio delle sorprese" disse con un sorrisetto malizioso. "Una rosa per la mia bellissima bionda?!" domandò retorica, allungando il braccio per donarle il fiore bianco.

- "Sì, ma prima un bacio dalla mia bellissima mora!"

La prese per entrambi i bicipiti, la spinse contro la macchina e le divorò, letteralmente, le labbra. Appena trovò un'apertura tra le labbra di Freen, vi infilò tutta la lingua, facendo scivolare le mani sui suoi fianchi, stringendoli forte.

- "Bec, calmati!" ansimò Freen senza fiato una volta riuscita a liberarsi dalla stretta di Becky.

- "Non è colpa mia se ti presenti sotto casa mia vestita così e con questa macchina, io sono una material girl, lo sanno tutti" si giustificò Becky con una smorfia soddisfatta.

- "Ok material girl, sali in macchina, va!" le ordinò con una pacca sul sedere.

Becky obbedì apprezzando visibilmente lo schiaffo, quindi prese il suo fiore, lo ripose sui sedili posteriori, e si accomodò sull'anteriore sinistro. Freen la seguì, mettendosi al posto di guida.

- "Hai tutto il rossetto sbavato"

- "Anche tu"

Si scambiarono un interminabile sguardo intenso carico di desiderio e Freen non resistette. Si avventò sul collo di Becky succhiandolo qua e là, finché non si fermò su un punto, vicino alla spalla, e affondò i denti succhiando forte e a lungo, finché Becky non gemette di dolore e piacere.

- "Cazzo Freen!" esclamò Becky allontanandola e affrettandosi a specchiarsi nel retrovisore.

- "Scusa, non mi sono regolata..."

- "Zero. Nooo guarda qua!" disse indicando la chiazza rossa sul proprio collo. "Cazzo, non possiamo andare in giro così, se mi paparazzano pure con un succhiotto è la volta buona che mia mamma mi caccia di casa"

Freen rise di gusto e Becky la guardò storto.

- "Non ridere!" ma Freen continuò.

- "Deduco che i tuoi non abbiano preso molto bene i video e le foto con Nesa"

- "Decisamente no! Mio padre ancora mi guarda come se fossi stata arrestata per omicidio"

- "Sono contenta di avere degli alleati in casa Armstrong" disse Freen continuando a ridacchiare.

- "Alleati? Se scoprono che sei stata tu a farmi questo sul collo ci aprono la testa, a tutte e due. Dammi il fondotinta..."

Dopo essersi aggiustate il trucco, finalmente si avviarono verso la prima meta del giorno che era ancora sconosciuta a Becky. Infatti Freen aveva organizzato tutto da sola e l'aveva lasciata all'oscuro di tutto. Voleva sorprenderla in ogni modo possibile per il loro primo appuntamento di coppia, quello che lei ribattezzò "l'appuntamento Barbie".

La prima tappa fu il cinema, ovviamente.

A giudicare dagli occhi luccicanti di Becky e dallo sventolio euforico dei suoi pugni all'altezza del viso, era stata decisamente un'ottima scelta. Freen sapeva quanto Becky amasse le barbie e, non per vantarsi, ma probabilmente aveva organizzato l'appuntamento perfetto.

Dimmi che mi vuoi! | FreenbeckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora