7. Indietro nel tempo

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- "P'Freen ci siamo addormentate sul divano, andiamo a letto"

Freen si sentì picchiettare il braccio con le dita e si risvegliò confusa.

- "Eh?" Uh, Becky.

- "Ho detto andiamo a letto" disse Becky allungando una mano per aiutare l'altra ad alzarsi.

- "Ok" si limitò a rispondere Freen.

Afferrò la mano di Becky per tirarsi su e insieme si diressero alla camera da letto, senza mai lasciare l'una la mano dell'altra.

Freen si meravigliò nel trovare tutte le sue cose ancora al loro posto: in bagno c'era ancora il suo spazzolino viola; nella cassettiera, invece, ancora un intero cassetto tutto per lei, dove aveva lasciato un paio di t-shirt, un pantaloncino, alcune mutande e dei calzini.

Usarono il bagno una alla volta e quando Becky uscì in accappatoio Freen era già sul letto disfatto, indossando solo una t-shirt oversize grigia e un paio di slip Calvin Klein con il classico elastico largo bianco e nero.

Non poté non notare quel rapido sguardo che Becky riservò alle sue gambe nude, ma lei non fu da meno. Quando Becky, di spalle, fece cadere l'accappatoio sul letto, lo sguardo di Freen scivolò immediatamente sulle natiche tonde della bionda.

Dopo anni e anni di sport di squadra, condivisione dello spogliatoio e docce aperte senza privacy, Becky aveva perso qualsiasi pudore per la nudità quando era in compagnia di altre ragazze, ma per Freen era diverso. Le prime volte che si era ritrovata davanti Becky nuda, aveva di scatto rivolto lo sguardo altrove, ma col passare del tempo si era abituata a quel comportamento genuino e, fingendosi a proprio agio con la nudità, aveva colto l'occasione per spiare il corpo tonico dell'amica.

E così, eccola di nuovo a fissare quella pelle chiara e... quello! Quel momento in cui Becky si piegava in avanti per infilarsi la brasiliana e lei, puntualmente, rischiava un'ischemia quando riusciva a intravedere la vulva completamente depilata di Becky.

Freen si morse il labbro e distolse l'attenzione per non farsi cogliere in flagrante ora che Becky si era girata per mettersi il pigiamino rosa.

- "Alexa, luci soffuse!" esclamò Becky prima di infilarsi nel letto.

Per un lungo momento restarono stese entrambe nel proprio lato del materasso, ma poi, all'unisono, ruotarono su di un lato portandosi al centro del letto.

Si sorrisero a vicenda, divertite e al contempo grate di aver avuto la stessa idea. Intrecciarono le gambe una sull'altra per stare più comode e, mentre Becky l'avvolgeva con un braccio intorno alla vita per averla più vicina, Freen portò una mano sul viso leggermente illuminato di Becky e ne accarezzò delicatamente la guancia con il pollice.

- "Mi sei mancata" sussurrò Freen.

- "Anche tu" rispose Becky, girandosi poi a baciare il palmo della mano che aveva sul volto.

Quando tornò a guardare Freen negli occhi, entrambe si sorpresero a fissarsi le labbra...

Freen deglutì e fece scivolare il pollice dalla guancia di Becky fino al labbro inferiore. Si guardarono intensamente negli occhi, come in cerca di risposte, ma non ne trovarono perché entrambe non avevano la minima idea di cosa stessero facendo.

- "Becky..." esordì Freen con lo stesso tono sussurrato di poco prima "avevi ragione".

- "Mmh?" mugugnò l'altra con aria interrogativa.

Freen prese coraggio con un bel respiro profondo e confessò:

- "Quella volta stavo per baciarti..."

Avrebbe voluto chiudersi a riccio finché Caronte non fosse passato a raccogliere la sua anima, ma si fece coraggio e continuò a mantenere il contatto visivo con Becky, nonostante gli occhi lucidi per l'emozione.

Dimmi che mi vuoi! | FreenbeckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora