3. Accordo di riservatezza

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La mano destra di Freen accarezzava dolcemente la guancia di Becky, mentre l'altra mano era sul suo fianco cercando di attrarla a sé il più possibile. Le loro bocche talmente vicine che quasi si sfioravano; entrambe potevano sentire il respiro caldo dell'altra sulle proprie labbra. Gli occhi di Freen incollati su quelli di Becky che invece non resistevano ad abbassarsi per cercare quelle labbra rosse tanto desiderate.

Freen odiava quando Becky le fissava le labbra in quel modo, con quello sguardo avido, rendeva davvero arduo resisterle.

- "Ok, abbiamo finito, grazie a tutti!" Esclamò a voce alta il fotografo. "Ragazze siete state fantastiche come al solito, un paio di foto sono venute davvero sexy, non vedo l'ora di mostrarvele domani" disse rivolgendosi alle due attrici.

Freen e Becky si limitarono a sorridere al fotografo, ringraziarono tutto lo staff che si era preso cura di loro e si diressero nel camerino per cambiarsi.

L'aria era fredda. Glaciale. Non riuscivano a guardarsi negli occhi, figurarsi a scambiare due parole.

L'incontro con P'Chen era finito davvero male. A quanto pare quel video deplorevole di Becky e Nesa in discoteca aveva inguaiato entrambe le attrice che adesso, su espressa richiesta del loro agente, dovevano mostrarsi più innamorate che mai a favore di camera. Dovevano assolutamente allontanare ogni possibile rumour di tradimento/rottura o qualunque crisi avrebbe potuto immaginare il fandom.

Inutile dire che nessuna delle due era entusiasta della soluzione escogitata dall'agente, ma purtroppo erano entrambe consapevoli del fatto che quella fosse l'unica cosa sensata da fare in quel momento. Entrambe sapevano di dover essere super professionali in quella situazione e mettere il lavoro davanti alla loro relazione che ormai sprofondava nel suo picco più basso.

- "P'Freen posso chiederti un favore?" Becky si fece coraggio e si fece avanti per rompere il ghiaccio - l'iceberg - che le divideva.

Freen si sentì infastidita già solo al suono della voce di Becky, figurarsi alla richiesta di un favore, quindi continuando a darle le spalle rispose con un secco "dimmi."

- "Mio fratello non può venire a prendermi, potresti accompagnarmi a casa di Nesa? Mi ha mandato la posizione, non è distante da casa tua"

Freen raggelò al nome di quell'arpia e lentamente si voltò verso Becky. Bombastic side eye.

- "Scusa ma mi stai davvero chiedendo di accompagnarti a casa della tua amante?"

- "Non è la mia amante!" rispose piccata Becky "e poi devo solo farle firmare quei dannati documenti".

Ah già, P'Chen aveva insistito che Nesa firmasse un accordo di riservatezza che le impedisse di parlare del rapporto avuto con Becky.

- "Sicura?" Chiese Freen con uno sguardo scettico "tanto ormai..." La provocò con una smorfia quasi di disprezzo.

- "Ormai cosa?" sbottò Becky. La stronza le stava per caso dando velatamente della zoccola? "E comunque è anche nei tuoi interessi che Nesa firmi queste carte" disse con tono infastidito, portandosi le braccia al petto.

Freen sospirò e si arrese all'inevitabile.

- "Ok, andiamo".

***

Il viaggio verso l'appartamento di Nesa era stato glacialmente silenzioso, probabilmente i 3/4 d'ora più lunghi della loro vita. Arrivate a destinazione Becky si sentì in dovere di dire qualcosa, quantomeno per stemperare la tensione e riportare un po' di equilibrio nel rapporto.

- "P'Freen..." iniziò poggiando una mano su quella di Freen che era sul cambio.

Ma non fece in tempo a dire nient'altro perché Freen ritrasse immediatamente la mano ed esclamò lapidaria:

Dimmi che mi vuoi! | FreenbeckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora