4. Panico

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La sabbia ancora calda si infilava tra le dita dei piedi di Freen mentre l'azzurro dell'oceano si tingeva dei colori tenui del tramonto. L'odore e il rumore del mare inebriavano i suoi sensi. Era felice, felice come non lo era mai stata. Si voltò alla sua sinistra e fu travolta dal sorriso più dolce che avesse mai visto. Becky la guardava con una tenerezza disarmante e un brivido la attraversò quando sentì le dita della sua bionda preferita accarezzarle la guancia per sistemarle un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.

Si sentì improvvisamente serena, appagata...amata.

- "Ti amo babe" disse Freen con una insolita leggerezza nel cuore.

Prese la mano che era ancora sul suo viso e ne baciò delicatamente il palmo, alché Becky si avvicinò lentamente e posò quelle sue soffici labbra rosa su quelle amorevoli della sua ragazza.

- "Ti amo anch'io, teerak".

*

Freen si svegliò con un sorriso felice stampato in faccia, ma dopo pochi secondi la cruda e fredda realtà le crollò addosso come un macigno.

Già, erano passate solo poche ore da quella sua irragionevole e imbarazzante reazione alla live di Nesa. Quanta immotivata gelosia pensò... o forse no.

Chiuse gli occhi e rivisse nitidamente tutte le immagini del sogno che l'aveva appena svegliata dolcemente e, improvvisamente, un'onda di emozioni la investì brutalmente.

Riaprì gli occhi e si ritrovò schiacciata sul letto, con le braccia spalancate, il respiro affannato e una dolceamara consapevolezza: l'amava! Freen amava Becky!

Doveva dirglielo, non poteva più aspettare. Aveva già sperimentato cosa significasse tergiversare codardamente e non era più disposta a vedere Becky tra le braccia di un'altra. Doveva armarsi di coraggio e fare quello che non era riuscita a fare fino adesso, ovvero dichiararsi. Doveva dirle che le piaceva, che le era sempre piaciuta dal primo momento che l'aveva vista, doveva abbracciarla e riempirla di baci, doveva dirle che l'amava...mmm no forse questo no, magari era meglio non correre, però sì, doveva assolutamente dire e fare tutte quelle cose.

Il suono di una notifica la destò dai suoi esaltati pensieri di conquista.

P'Beer: Tra 10 minuti sono da te, scendi!!!!

Cazzooooooo! Guardò l'orario, le 8:30. Era tardissimo! Volò giù dal letto e si fiondò in bagno a prepararsi...

***

Inutile dire che arrivò con lauto ritardo sul set dell'ennesima live stream promozionale di quel mese. Affrettò il passo per raggiungere la stanza del trucco e dal corridoio poteva già sentire le voci divertite di Becky e Tispky che erano già a lavoro, ma proprio quando stava per entrare e salutare gli astanti sentì delle parole pericolose provenire dai due amici.

- "Allora con Nesaaa???" domandò P'Pop con un tono di voce punzecchiante e lo sguardo ammiccante.

Freen si spalmò con la schiena sul muro adiacente la porta e restò curiosamente in attesa della risposta di Becky...

- "Shhhhh" disse la ragazza, mimando con la mano di abbassare la voce, ma iniziando già a ridacchiare colpevole.

- "Tesoro vedi che ormai lo sanno pure gli scarafaggi nei muri che hai fatto la zozza l'altra sera"

- "aaaaah io ho fatto la zozza? Tu sei sparito dopo neanche 5 minuti. Sto ancora aspettando il mio drink!"

Entrambi risero sogghignanti, ma il fido P'Pop non si arrese.

- "E quindiiii??? Com'è stato?" chiese con uno sguardo entusiasta e assetato di particolari piccanti.

- "Mmmm interessante" rispose vaga Becky.

Dimmi che mi vuoi! | FreenbeckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora