quel filo che ci unisce

Natale parte 2

Dopo essermi presa una delle solite compresse che mi portavo in borsa in momenti come questi, ho cercato di ricompormi al meglio per andare dai bambini e iniziare le varie visite.

Il primo che avevo bisogno di vedere era Roy, puntuale per la nostra chiacchierata.

Dovevo dirgli che Babbo Natale quest'anno non avrebbe fatto in tempo a salutarlo e a portare i regali a tutti i bambini del mondo, ma che mi ha detto di...

Mi cade la cartellina dalle mani quando vedo Sasuke seduto per terra accanto a lui, mentre il bambino gioca con un giocattolo.

Non appena si accorgono di me, Roy mi sorride come non aveva mai fatto.

- L'ha portato qui, lei è la migliore! – ridacchia mentre abbraccia Sasuke.

- Mi sporchi la camicia con quel muco- afferma mio marito dandogli dei colpetti alla testa con il pacchetto di fazzoletti.

Mi appoggio con il fianco contro la porta, assistendo alla scena.

Saresti stato un padre fantastico, mi dispiace Sasuke-kun.

- Dottoressa? –

La voce del bambino mi fa ritornare in me.

- Non è venuta per portalo via...vero? – piagnucola nascondendosi sotto la giacca di Sasuke.

Rido leggermente per poi entrare nella stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.

- Volevo darti questa caramella buonissima. Vorrà dire che la mangerò tutta io... – borbotto sfilando dal camice una caramella alla fragola.

Si volta di scatto e quando la vede i suoi occhietti brillano.

- In effetti Babbo Natale deve andare anche dagli altri bambini-

- Ruffiano- diciamo io e Sasuke all'unisono, ma non oso guardarlo.

Dopo aver mangiato la sua caramella mi fa segno di sedermi per terra accanto a lui e lo faccio.

- Oggi è più bella dottoressa- afferma distrattamente mentre gli scosto un ciuffo di capelli dal viso.

- Quindi ieri ero brutta? – dico alzando un sopracciglio.

Guardo per un secondo Sasuke e vedo che osserva attentamente il bambino, come se volesse cogliere ogni sfumatura.

Scuote la testa.

- No, lei è sempre bella, ma oggi i suoi occhi sono...più belli perché c'è Babbo Natale –

Io e Sasuke ci guardiamo negli occhi.

- Perché dici che è per Babbo Natale? –

- Sono problematico ma non stupido. Ogni volta che chiedo di lui, sorride sempre e i suoi occhi diventano come li tiene adesso, il suo sorriso mi ricorda la mia mamma-

Trasalisco a quelle parole mentre Sasuke sgrana di poco gli occhi.

Ha parlato di sua madre.

- Non mi hai mai parlato della tua mamma, può darsi che le ho portato dei giocattoli quando era una bambina. Perché non mi aiuti a rinfrescarmi la memoria? – ne approfitta Sasuke spostando l'attenzione sul bambino mentre io rimango pietrificata.

e lui lo fa, parla della mamma.

Ci racconta una serie di particolari che si ricorda di lei ma poi si ammutolisce di colpo, iniziando a piangere per la prima volta da quell'accaduto.

Era questo che aspettavamo, una reazione davanti a quel dolore.

Mi alzo di scatto, come se il pavimento fosse in fiamme mentre Sasuke cerca di calmare il bambino che si butta sul suo petto.