Quei pochi minuti all’interno della vecchia aula, non avevano lasciato indifferente neanche Chicca che, dopo essersi girata numerose volte nel letto senza, effettivamente, riuscire a dormire, quella mattina si alzò con una nuova consapevolezza: che di amare Matteo non aveva mai smesso.
Non aveva smesso quando lui l’aveva tradita con sua sorella.
Non aveva smesso quando, improvvisamente, si era trovata davanti Matteo, con valigie alla mano, pronto ad abbandonare una vita troppo adulta e troppo piena di responsabilità per un eterno adolescente come lui.Non aveva smesso e lo aveva capito sedendosi di fianco a lui in quello che era stato il loro banco.
Con il pensiero che, forse, la sua vita sentimentale sarebbe potuta tornare a splendere, Chicca scese le scale che, dalla sua stanza da letto, l’avrebbero condotta in cucina, pronta per affrontare una nuova giornata di lavoro e di studio con i suoi compagni.
E con Matteo.
Seduta in cucina, già pronta per andare andare al mare con i suoi amici, trovò Penelope, sua figlia.
«Buongiorno amore»
«Ciao mamma» rispose Penelope, alzando di poco il viso dalla tazza di latte e cereali con la quale stava facendo colazione.
«Non hai dormito stanotte?»
«N…Sì, ho dormito, perché?»
«Le tue occhiaie dicono il contrario»Penelope, sentendosi messa alle strette, disse la verità.
«C’è…c’è un ragazzo che mi piace – arrossì – e non so come dirglielo» confessò timidamente.
«Ma tu non glielo devi dire! Si dice che in amore vince chi fugge»
«No, mamma. Se ami una persona devi dirglielo, altrimenti arriverà qualcuno più furbo di te che ammetterà i propri sentimenti e tu perderai quella persona per sempre»Chicca rimase spiazzata dall’affermazione di sua figlia, ché forse, il suo modo di pensare era, ormai, antiquato.
E quando Penelope la salutò, in procinto di uscire, e lei rispose distrattamente, si soffermò a pensare a quanto udito.
Avrebbe dovuto parlare con Matteo?
Avrebbe dovuto seguire il consiglio di sua figlia ed esporsi al punto tale da confessargli i suoi sentimenti?E se Matteo non avesse ricambiato i suoi riscoperti sentimenti, sarebbe stata in grado di farsene una ragione ed andare oltre la delusione?
Che peso avrebbe avuto la sua scelta nella vita della loro figlia?
Queste e mille altre domande continuavano a girovagare nella mente di Chicca senza lasciarle modo di pensare ad altro.
Non riuscì a distrarsi neanche in metro, mentre si avvantaggiava con lo studio, o al lavoro.
Fu, quindi, costretta a maturare una decisione.
Avrebbe fatto in modo di vedere Matteo e tastare il terreno prima di uscire allo scoperto.
***
Il cerchio alla testa con cui si svegliò quella mattina gli ricordò il perché, da quando aveva superato i venticinque anni, aveva smesso di bere più di una birra da mezzo litro alla volta.
Ché poi, la sua intenzione, quando aveva aperto la prima bottiglia, mica era quella di ubriacarsi.
Cercava soltanto qualcuno, anzi, qualcosa con la quale tenersi compagnia, qualcuno che lo ascoltasse senza giudicarlo, senza ricordargli quanto fosse un fottuto cretino ancora innamorato di un uomo che, alla prima difficoltà si era tirato indietro e lo aveva lasciato solo.
Ricordava di aver buttato giù i primi sorsi pensando che quella casa era troppo grande per lui e che quella stronza della vita si divertiva a portargli via sempre tutto e a farlo sentire minuscolo in circostanze enormi.
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Notte prima degli esami - 15 anni dopo
FanfictionSequel di "Notte prima degli esami". È il 2021. Sono trascorsi 15 anni da quando Manuel, Simone e i loro amici si sono diplomati. Alcuni di loro sono felici e realizzati, altri meno. Qualcuno ha realizzato i propri sogni, qualcuno no. E un evento st...