Chapter 2

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Appena arrivati a casa Brian fece stendere Roger che non si era ancora svegliato ma il suo battito era costante al contrario di quello di Brian lui aveva il cuore che sanguinava dentro, aveva permesso di nuovo che qualcuno si avvicinasse al suo Roggie e il sol pensiero lo faceva avvampare di rabbia.

 L'unica cosa a cui lui pensava era a far stare meglio roger quello era il suo unico pensiero in quel momento doveva mettere da parte l'ira e la frustrazione e cercare di far riprendere Roger dopo tutto quello che gli era successo.

In salotto arrivarono Freddie e John stranamente silenziosi e notarono Brian che stava medicando Roger che era disteso sul divano.
Mille domande passarono tra la testa dei due ragazzi fermi li a guardare e a cercare di capacitarsi di ciò che vedevano davanti ai loro occhi.

Brian si accorse dello loro presenza ma non se ne curò molto l'unica cosa che voleva in quel momento era che il suo Roggie stesse bene.

Freddie si avvicinò cautamente al riccio provando a chiedere cosa fosse successo a Rog ma l'unica cosa che il ragazzo davanti a lui riuscì a fare fu accasciarsi tra le braccia di Freddie e cominciare a piangere un pianto disperato un pianto che graffiava il suo cuore i suoi occhi erano vuoti persi nella disperazione ogni lacrima che scendeva sul suo viso gli faceva sempre più male e lo stesso il suo cuore.

Avrebbe voluto essere lì mentre succedeva avrebbe voluto potreggere il suo Roggie da quel bastardo di un'animale che si era permesso di trattare quel volto angelico a suo piacimento contro voglia del più piccolo.
Le ore passavano e John e Freddie erano andati a dormire ma Brian no non sarebbe riuscito a prendere sonno nemmeno sotto tortura, quello che aveva visto nel bagno di quel locale gli tornava in testa come una sequenza di scene che si ripeteva all'infinito.
Era rimasto lì difronte a quell'angelo che dormiva con una faccia leggermente corrugata piegata in due ancora dal dolore. Brian restò li tutta la notte ad osservarlo in tutta la sua bellezza sembrava davvero un modello che si avvicinava molto al suo concetto di perfezione.
Era mattina ormai Brian si svegliò appena aprendo un occhio e poi l'altro vide un Roger molto stordito e stanco seduto sul divano in modo molto rigido.
Aveva dei ricordi molto sfocati della sera precedente un caldo tremendo da togliere quai l'aria è una paura mai provata dolore tanto dolore e piccoli ricordi affioravano nella sua memoria annebbiata ancora vide Brian difronte a lui aveva un faccia stanca e occhiaie marcate e Roger capì subito che la causa di quel viso stanco impresso sul volto dell'amico era proprio causa sua l'ultima cosa che aveva visto prima del buio era stato proprio il volto di Brian preoccupato che si accasció immediatamente su di lui e poi non ricordava più nulla.

Il sol pensiero che Brian stesse così a causa sua pianse, pianse in silenzio cercando di non farsi notare dall'amico che non poté sopportare che il suo Roggie stesse male gli si avvicinò e gli cinse le spalle stringendolo a se sentì dei singhiozzi che scuotevano le piccole spalle di roger e li sentiva farsi sempre più forti fino a quando

-B-Brian io non volevo l-lui mi ha preso il polso mi ha fatto così tanto male che io-

il più piccolo dovette  fermarsi sentiva le sue lacrime rigargli il viso tento di continuare ma il suo amico lo zittì non voleva che il suo Roggie si sforzasse troppo

-B-B-Brian io l'ho guardato negli occhi e ho visto qualcosa di... -
si fermò nuovamente e si lasciò andare promettendo all'amico con l'ultimo filo di voce che uscì dalla sua bocca che non lo avrebbe fatto più soffrire .
Arrivarono Freddie e John che fecero segno al riccio di venire verso di loro

-Brian cosa è successo a Roger? -

chiese John con tono preoccupato, Brian riflettè se raccontare agli amici ciò che aveva visto nel bagno di quel locale e decise di sì avevano tutto il diritto di saperlo nonostante ogni parola pronunciata da Brian era un lama nel suo cuore che lo trafiggeva.
I due annuirono con voce spenta e un volto corrucciato allora Brian decise lo doveva trovarlo doveva trovare quel bastardo che aveva ridotto in quello stato il suo Roggie. Prima di uscire però chiese ai due amici di prendersi cura di Roger finché non fosse tornato, i ragazzi annuirono non ebbero nemmeno il tempo di chiedere dove fosse diretto perché Brian era già uscito. Brian aveva un solo pensiero fisso doveva trovare quel pezzo di merda lo doveva al suo Roggie che non meritava di soffrire in quel modo.
Lo avrebbe trovato ad ogni costo e gli avrebbe fatto pentire di essere nato.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° spazio dedicato all'autrice
Ehi amici come state lo so questo capitolo è più corto del precedente e forse anche un po' più ripetitivo
Spero vi piaccia lo stesso odiatemi se non so scrivere bene come voi
Mi raccomando fate i compiti e ascoltate sempre i queen
Vi voglio bene ❤️❤️
Dalla vostra ele💋

don't leave me , stay whit meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora