Chapter 16

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Chiuse la porta alle sue spalle proprio come gli avevo chiesto osservavo ogni suo movimento.Cosi maledettamente lenti come se fosse rallentato molto rallentato
 -mh Brian sai so cosa ti passa per la testa-dissi a bassa voce mentre tracciavo lentamente la testiera del letto.                                       
-E sai eri il mio unico pensiero mentre mi tagliavo-dissi sempre più piano con le lacrime che minacciavano di uscire dagli occhi.
-Per un semplice motivo-continuai-Perche ero e sono cosciente di non poterti avere-dissi con voce rotta-Facevo incubi mentre sognavo che ti scopavi altre donne solo tette e culo-dissi piangendo.
Non mi voltai a guardarlo non sarei riuscito a sostenere il suo sguardo avevo paura della sua reazione.come avrei resistito non ci sarei mai riuscito.Sentivo che mi stava guardando e mi perforava con il suo sguardo ed ero li fermo davanti a lui con miliardi di emozioni che mi attraversavano il viso
 -Ed io non so se era solo per compiacermi quel cazzo di bacio-dissi-Sono notti che non dormo perche mi tormenti ogni cazzo di notte ed all'inizio non facevi parte dei miei incubi ma solo dei miei sogni più perversi-dissi cercando di non alzare troppo la voce.  -Ti osservavo la sera quando per calmarti andavi in studio a suonare la tua red-dissi piano-e dio eri divino ogni tuo movimento era qualcosa che sarei stato a guardare intere ore senza mai stancarmi-.
-Cazzo Brian volevo solo una cosa da quando ti ho visto quel giorno, una sola cosa, ma con il tempo penso di essermi accorto di aver preteso troppo da te e di aver sbagliato sul tuo conto-dissi mentre le lacrime mi bagnavano il collo.
Non pensavo che avrebbe fatto così male parlare con lui mi girai incontrando io suo sguardo era bordeaux in faccia e mi chiesi se era per l'imbarazzo oppure era altro....
-Povero il mio ricciolino ma credo di aver sbagliato tutto con te e vorrei tornare indietro solo per aggiustare le cose-dissi sentendomi gli occhi sempre più arrossati per le lacrime che mi creavano un bruciore tremendo.
-Sappi una cosa che se anche tu mi odierai da oggi in poi sappi solo una cosa... - dissi cercando di trovare il coraggio di finire la frase.
Toccai delicatamente la sua guancia sentendo che era puro fuoco.
Sentii la sua pelle rizzarsi sotto il mio tocco.
Lo vidi chiudere gli occhi e godersi il mio tocco come se fosse lo avesse atteso per più di quanto si aspettava di attendere.
-Che io ti amerò per tutta questa cazzo si vita di merda Brian Harold May-dissi tutto di un fiato.
-E anche se tu non.. - non ebbi il tempo di finire la frase perché mi aveva preso già per il colletto della camicia facendomi cadere all'indietro e baciandomi con forza sulle labbra.
-Non osare mai più dire tali stronzate-disse ansimando a pochi centimetri dalla mia bocca.
-Chiaro Roggie? - disse con un tono di voce così sexy che cazzo era impossibile resistergli.
Mi blocco le mani sopra la testa ma notando un po' lo stupore nei miei occhi dopo quel movimento e mi chiese il permesso di continuare.
Io annui incerto non volevo di certo deluderlo dimostrandogli che ero di nuovo una femminuccia.

Rog è Brian non ti farà mai del male.

Mi continuavo a ripetere questa frase come un mantra mentre scendeva lentamente sul mio collo baciandolo e leccandolo delicatamente.
Il piacere era troppo da sovrastare anche la mia paura.
-Tu piccolo bastardo-disse con un ringhio basso-Non sai nemmeno quanto io abbia desiderato questa pelle - disse sbottonandomi la camicia lentamente.
Sentii l'aria fredda arrivarmi sul petto facendomi rizzare la pelle.
-Così candida-continuó - E dio solo sa quanto l'ho bramata fino a questo giorno-disse leccandomi il collo che si stava inumidendo di un leggero stato di sudore causato dall'eccitazione che mi stava creando dentro.
Un groviglio di emozioni travolgenti impossibili da sciogliere.
Sentivo un bisogno maggiore crescere in petto come se avessi bisogno di più oltre alla piacevole sensazione che mi stava donando il riccio.
-Oh Bri non... Smettere... Ti prego-dissi fra gemiti ed ansimi incontrollabili.
Ormai la paura era svanita del tutto e io desideravo da Brian solo di più.
-Bri potrebbero scoprirci, Freddie o John-dissi staccandomi da lui mentre nemmeno un momento dopo lo vidi rituffarsi sul mio petto a divorarlo come se non ne avesse ancora abbastanza.
-Oh mio piccolo Angelo loro amerebbero tutto quello che ti sto facendo in questo istante-disse in un sussurro.
Nel frattempo....
-Ehi deaky che fine avranno fatto quei due-chiese Freddie a John con un sorrisetto malizioso dando per scontata la risposta.
-Fred le valigie non ricordi....? - disse con fare complice poi si avvicinó al ragazzo e disse - Credo che la regola"non scoparti il nostro batterista" sia andata a farsi fottere... -disse ridacchiando.
-Perché non gli facciamo compagnia...... in un altra camera però- disse maliziosamente John.
-Oh deaky caro  sai benissimo che non rifiuterei mai un offerta così ... Allettante fatta da te-.
Ritornando al piano di sopra...
-Brian! - urlai mentre mi mordicchia a il collo.
Notando che Brian si fermó all'istante cercai di tornare sulla terra e capire che cosa stesse succedendo.
-Brian che succede? - domandai impaurito dallo sgomento che si scorgeva sul suo viso.
-Chi...chi... Chi ti ha fatto questi?-disse con tono molto preoccupato sfiorando il collo del biondo.
Non lo avevo mai sentito balbettare ma realmente non sapevo di cosa stesse parlando.
Mi alzai di scatto dal letto per dirigermi davanti allo specchio mentre Brian mi osservava seduto sul letto con occhi confusi.
Mi avvicinai allo specchio e scorsi sul mio collo delle impronte violacee e mi ci volle un secondo per capire chi me le avesse fatte.
Elena.
Bastarda.
-Bri... Ecco...è successo... - dissi balbettando non sapendo nemmeno da dove avrei dovuto cominciare - Roggie-disse avvicinandosi a me e prendendo il mio viso fra le sue grandi mani affusolate-Chiunque te li abbia fatti non avere il timore di parlare batsa che mi dici chi è stato-     
-Giorni fa...- dissi cercando di controllare il respiro-Ricevetti una telefonata da parte di Elena-dissi sempre con più fermezza ed assumendo autocontrollo.
-Noi ci siamo visti e....-
mi bloccai vedendo la faccia di brian leggermente sbigottita -va avanti-mi incitò.
-Prima che ci salutassimo lei ha tentato di baciarmi,aveva frainteso era convinta che mi piacesse cosi nel tentativo di farlo mi ha preso per il collo e mi ha lasciato quei segni ,è stato del tutto involontario Bri non volevo baciarla ma lei mi ha preso alla sprovvista cosi sono scappato e sono tornato a casa e poi tu ti sei incazzato per la tarda ora-dissi tutto di un fiato abbassando lo sguardo.-Io ehm ....cioè scusami non volevo Bri sul serio non volevo baciarla lei non mi piacee e non mi è mai piaciuta e solo il fatto che ti sia stato insieme mi fa aggrovigliare le budella-dissi con tono dispiaciuto sperando che capisse che la situazione era alquanto bizzarra.                             
-Ehi,Ehi piccolo tranquillo lo so che non lo volevi fare con vera intenzione e stata stupida a credere che tu facessi illusioni sul suo conto e la ucciderei anche solo perchè ha osato toccarti e non si sarebbe nemmeno dovuta permettere a fare una cosa del genere ma sta tranquillo ora sei qui con me e non ti lascerò mai piu andare-disse portandomi sul letto nuovamente facendomi stendere accanto a lui.
Lentamente comiciò ad accarezzarmi il ventre facendomi venire di nuovo la pelle d'oca come se il bisogno di soddisfarmi si fosse risvegliato.
Mi misi di fianco per guardarlo in viso e sussurrando gli dissi -Voglio di più bri-                                                        

don't leave me , stay whit meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora