Chapter 9

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Erano appena tornati a casa. Avevano passato una serata davvero movimentata e Brian stava malissimo era inchiodato li in bagno con la faccia nel cesso a vomitare. Non c'è la faceva più ormai era quasi mezz'ora che era chiuso lì dentro. Aveva dei ricordi molto confusi di quello che era successo.

 - Ehi Bri stai bene?-gli chiese Freddie - Insomma Fred sto una merda in poche parole-blateró il riccio ma non poté dire altro perché venne investito da un altra ondata di nausea;-Bri questa che stai lasciando nel nostro cesso si chiama sbornia-gli disse Freddie vantandosi di ciò

-Che?! - gli chiese il riccio ma venne interrotto da un urlo strozzato di John. - F-FREDDIE VIENI IMMEDIATAMENTE QUI! -gli urlò John dal piano di sopra. Lo aveva trovato aveva trovato il biglietto di roger era convinto che stesse dormendo nella camera di Brian ma non era così trovò il biglietto lasciato dal biondino e gli venne da piangere non ci voleva credere. Sentiva le lacrime rigargli il viso non poteva crederci Roger se ne era andato.

 Freddie arrivò al piano di sopra-allora amore cos... - Freddie si bloccò di colpo vide John in quello stato e  il suo cuore  venne trafitto da una lama profonda-amore,amore cosa succede?-gli chiese dolcemente Freddie e John gli mostrò il bigliettino Freddie lo prese tra le mani e non riuscì a credere a suoi occhi-N-noi non dobbiamo dirlo a Brian, non... è ancora in grado di ragionare lucidamente-balbettó freddie con voce rotta

-I-io penso di s-sapere dove si trovi-disse John che indicò a freddie la parola lui sul biglietto era sottolineata più volte. Nel frattempo Brian si sentiva leggermente meglio e decise di salire al piano di sopra per vedere come stesse roger, ma quando entrò nella sua stanza trovò Freddie e John sull'orlo di un pianto disperato - dov'è roger?-chiese con tono preoccupato il riccio. Freddie e John si guardarono non sapendo cosa inventarsi o cosa dire al maggiore,-ALLORA DOVE CAZZO È ROGER!? - gli urlò in faccia il riccio - Ecco Brian noi abbiamo trovato per caso questo sul tuo letto ed...-john non riuscì a finire la frase perché Brian gli aveva già strappato il foglietto da mano e leggeva mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime ma tutto ciò venne interrotto quando qualcuno suonó il campanello.

Brian si fondò al piano di sotto nella speranza che ci fosse Roger dietro quella porta, ma invece non fu così si ritrovò davanti la sorella minore di Roger Clare?!
Era tutta incappucciata e sembrava una ladra con quella felpa nera-Bri fammi entrare sono io-gli disse la ragazzina-C-Clare dov'è lui? - chiese immediatamente Brian sempre più preoccupato fino a quando non vide la faccia di Clare e la sua camicia che aveva sotto quella felpa.
Era piena di lividi violacei ed tutta la sporca di sangue-S-se non fosse stato per r-roger io non so dove sarei adesso, Brian dobbiamo andare prima che sia troppo tardi-gli disse con tono fermo la più  piccola e senza pensarci due volte si fiondarono tutti e quattro in macchina verso casa Taylor.
Clare indicò a Brian la strada anche se lui se la ricordava accettò le indicazioni della più piccola.Era uguale a Roger gli stessi occhi azzurri profondi e i capelli dorati lisci che scendevano sulle spalle era bella quanto il fratello.
Arrivarono davanti alla casa ,Clare prima di uscire aveva recuperato le chiavi aprì lentamente casa cercando di non fare rumore e sentì delle urla.
Brian divenne rigido aveva passato una serata orribile avrebbe voluto continuare a vomitare in bagno, ma il pensiero che Roger potesse morire lo faceva stare come non era mai stato prima.
Schizzó immediatamente al piano superiore.
Le grida si facevano sempre più forti le riconosceva era Roger che urlava. Aprì di colpo la porta e lo vide legato alla sedia mentre il padre lo usa a come se fosse un sacco da boxe -MA GUARDA CHI C'È IL TUO SUCCHIACAZZI E VENUTO A SALVARTI CON I SUOI AMICHETTI-rise in modo beffardo Michael ,che continuava a tirare calci e pugni al suo Roggie al suo povero Roggie.

 Nel mentre erano arrivati anche Freddie, John e Clare. Brian sentiva dentro di sé la rabbia salire fino alle orecchie che fumavano per quanto erano calde, strinse i pugni afferro l'uomo per il colletto e gli sferró un pugno dritto sul naso che lo fece sanguinare copiosamente. Michael era una vera bestia era alto quasi quanto Brian, ma aveva una corporatura più massiccia rispetto alla sua.
Non era facile da abbattere ci sarebbe voluto un vero buldozzer per stordire Michael Taylor, gli aveva dato solo un pugno e gli si era rivoltata solo la faccia.
Appena lo vide girarsi Brian cominciò a tremare ma si fece forza lo doveva a Roger al suo amore che aveva sofferto per tutto questo tempo, lui non si meritava di essere trattato in quel modo come un cane bastonato. Roger era stato liberato da Fred e John.

Il biondino riusciva a stento a tenersi in piedi era tutto violaceo e pieno di sangue ma raccolse le sue ultime forze e scese di sotto di corsa, se non avesse salvato Brian lo avrebbe ucciso oppure lo avrebbe ridotto in condizioni inguardabili.
Brian vedeva lo sguardo di Michael puntato addosso su di lui e questo lo fece rabbrividire non si accorse nemmeno di Roger, ma il biondino si accorse che il padre stava per sferrare un pugno alla bocca dello stomaco di Brian si precipitò davanti al suo amico e il pugno lo prese lui ,si sentì ancora più debole di prima.
Povero il mio Roggie perché lo hai fatto ho permesso di nuovo che qualcuno ti mettesse le mani addosso e ti trattasse senza un minimo di rispetto ma che uomo sono, disse nella sua mente, permetto sempre che tu ti faccia male al posto mio.

 - SEI VENUTO A SALVARLO VERO!!, MA NON TI PREOCCUPARE FINIRÒ PRIMA TE E POI SARÀ IL SUO TURNO-gli disse Michael ridendo come un megalomane pazzo che gode nel veder soffrire i suoi figli. Clare decise di non poter stare più a guardare doveva fare qualcosa.
Era dietro Michael e fece segno a Brian di seguire quelle che faceva,così da metterlo al  tappeto, prese una pentola e una padella e la sua mazza da baseball la teneva in soggiorno ci teneva così tanto, ma ora era il momento di fare l'eroina e non la poppante che si ciuccia il dito.
Mise velocemente la pentola sulla testa del padre lanciò la sua mazza a Brian che la prese al volo-Buonanotte paparino mio stavolta sarai tua dormire-gli sussurrò all'orecchio. Brian se ne stava ancora con la mazza in mano senza capire cosa dovesse fare.

-SULLE PALLE BRI ORA! - gli urlò Clare, e Brian non esitó un attimo diede un colpo sulle parti basse dell'uomo né diede ancora e Clare gli diede il colpo di grazia tolse la pentola dalla sua testa prese la padella alle sue spalle e gliela sbattè in testa più volte finché l'uomo non fu svenuto sul pavimento, Clare gli prese il polso era vivo i battiti c'erano. - F-forza andiamocene via Brian-gli disse Clare che gli si avvicinò mettendo un braccio attorno alla sua vita e stringendolo a se.                                                                                                                                                            

Salirono in macchina e  Freddie cedè il posto a Brian facendo poggiare la testa del biondino sulle sue gambe. Vedeva il sangue ormai secco sparso su tutto il viso e il corpo. Lo stesso per Clare aveva tutto il sangue che gli era colato dal naso sparso sulla camicia e vedeva i suoi occhi farsi sempre più lucidi sotto il riflesso della luna e  piano piano delle lacrime cominciarono a scendere sempre di più fino a vedere la sua schiena scossa da dei piccoli singhiozzi silenziosi per evitare di disturbare gli altri.

-Clare-gli disse il riccio con voce rassicurante mentre gli sfiorava la spalla con le sue dita-lui si riprenderà starà bene-gli disse Brian.

No invece.lui non si sarebbe mai ripreso sarebbero stati dei segni indelebili che gli sarebbero rimasti impressi sul suo corpo per sempre.e lui aveva permesso che ciò accadesse. cosa aveva fatto per tutto questo tempo aveva permesso che quei mostri si divorassero il suo Roger senza protteggerlo lasciandolo da solo nella grande londra pieni di pericoli e insidie . la coscienza lo attanagliava sempre di più ma ora doveva pensare solo a far star bene il suo"amico"anche se nella sua mente c'era qualcosa che non andava.

don't leave me , stay whit meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora