Chapter 3

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Decise che il primo posto dove sarebbe andato era proprio il locale della sera precedente dove tutto era accaduto.
Nel frattempo a casa Roger era preoccupato non sapeva dove fosse andato Brian quel porco era a piede libero e avrebbe potuto fare qualsiasi cosa al suo migliore amico nonostante lui non sapesse quali fossero le intenzioni di Brian.
Quando entrò nel locale così silenzioso e freddo riconobbe subito il volto del barista Jake che gli domandò

-Ehi Brian come mai da queste parti? -

nonostante il riccio fosse nero dalla rabbia che regnava dentro di lui cercò di essere il più pacato possibile

-Ehi Jake ciao senti volevo chiedere un informazione-

si avvicinò al ragazzo cercando di non farsi sentire da dei ragazzi che erano nel locale a sfaccendare

-Ieri Roger è stato abusato nei bagni del locale-

gli disse Brian con voce tremante

-Ora tu ti devi sforzare di ricordare chi era quel pezzo di merda che ieri sera era qui con Roger-

Jake era intimorito dal tono pesante della voce di Brian che gli fece raddrizzare la pelle

-I-Io-

balbettó il ragazzo che guardava con la paura nei suoi occhi il ragazzo alto e riccio che aveva difronte

-E-Era poco più alto di Roger, A-Aveva dei capelli corti che mi sono sembrati castani ed era m-magro e.... -

Brian lo guardò on faccia incuriosita

-E Jake cosa c'è? -

ma il ragazzo non rispose fino a quando Brian non sentì una voce alle sue spalle,

-Ehi riccioluto vieni qui forse so di chi stai parlando-

Brian si avvicinò con cautela al ragazzo che era intento a pulire un tavolo.
-Amico credo di aver capito chi stai cercando stava con un biondino ieri sera era spaventato a morte da quell'uomo ma dopo che lui si era accorto che io avevo visto la scena mentre lui lo strattonava e lo portava in bagno mi si è avvicinato e mi ha minacciato che se avessi detto il suo nome a qualcuno mi avrebbe ammazzato-;
Brian ascoltava le parole dell'uomo mentre il sangue gli saliva al cervello e la rabbia stava diventando incontenibile allora agì d'impulso lo prese per il colletto della camicia e lo sbattè contro il muro che era dietro di lui e gli disse

-ORA TU MI DICI CHI CAZZO ERA QUEL PEZZO DI MERDA CHE IERI SERA ERA CON IL MIO AMICO OPPURE TI FACCIO VEDERE LE STELLE MA QUESTA VOLTA SUL SERIO! -

l'uomo era completamente terrorizzato dal ragazzo che aveva visto pochi minuti fa un ragazzo alto riccioluto calmo e tranquillo ma invece ora era rosso in volto dalla rabbia e aveva gli occhi spiritati

-P-P-Paul-

riuscì a balbettare l'uomo che se la stava facendo addosso dalla paura

-PAUL COME!!?? -

gli urlò in faccia Brian che ormai era diventato una belva

- P-Prenter-

disse l'uomo finalmente Brian smise di stringere il colletto della sua camicia e lo lasciò cadere per terra impaurito.
Brian uscì dal locale sbattendo la porta senza nemmeno rendersi conto di quello che aveva fatto a quell'uomo ma grazie a ciò aveva trovato quello che voleva il nome di quell'animale.
Paul Prenter.
Nel frattempo a casa regnava il panico più totale sopratutto per Roger, Brian era uscito ormai da un po' e Roger non aveva sue notizie se ne faceva una colpa, Brian avrebbe potuto proteggerlo ma Roger non avrebbe mai potuto fare il contrario nei suoi confronti.
Non era stato nemmeno in grado di proteggere se stesso era un fallito, uno sbaglio, un errore del padre eterno, era una femminuccia senza palle, era una puttana.
Ecco cos'era non era stato nemmeno in grado di proteggersi da suo padre.
Aveva portato solo guai ai suoi amici allora decise di mettere fine a tutto quello che le persone che gli volevano bene avevano dovuto sopportare a causa sua sopratutto Brian.
Si alzo di scatto e si rinchiuse in bagno prima che John e Freddie potessero vederlo

-Roger apri questa dannata porta ROG!! -

si sentì un grido e roger che piangeva in modo incessante ma quel dolore roger non se l'era procurato da solo bensì con lui.
C'era qualcuno la luce si spense e lui sentiva il suo fiato caldo e malizioso sul sul collo nel giro di pochi minuti si ritrovò nudo senza niente. Era lì lo stava aspettando e nel mentre sentiva Freddie e John che gli urlavano di aprire la porta ma Roger era troppo terrorizzato per urlare.
Sentiva una lama fredda che gli sfiorava il collo il suo cuore perse un battito per quanto roger avesse paura in quel momento

-Ehi amore non sei contento che sono qui-gli sussurrò l'uomo al suo orecchio ora ci divertiamo un po' ok? -

Roger non voleva, non voleva che accadesse quello che era successo la sera prima tentò di divincolarsi da quella presa salda e forte ma non ci riuscì lo tocco in parti innominabili lo fece con lui controvoglia del biondino; l'ultima cosa che gli disse fu

-Roggie mio se pronuncerai il mio nome davanti ai tuoi amici, il tuo spilungone smilzo si pentirà di essermi venuto a cercare-

e così se ne andò uscendo dalla finestra.
Roger rimase li per terra nel buio stordito da quello che era successo e sperava che qualcuno entrasse e lo salvasse dalla mostruosità che aveva appena fatto con quel porco.
Sentiva della confusione al di là della porta. In contemporanea era ritornato Brian per sua fortuna

-È chiuso lì dentro non vuole uscire noi abbiamo provato ma non vuol-

Freddie non riuscì a terminare la frase perchè il riccio si fece spazio fra i due scansando Freddie e sfondando la porta con una spallata e quello che vide fu lo stesso spettacolo della sera procedente roger disteso li la finestra socchiusa i vestiti buttati per terra.
Il biondino era incosciente di ciò che era accaduto un quarto d'ora prima lo prese come una sposa e lo portó in camera sua mentre John e Freddie guardavano increduli il corpicino esile del loro amico fra le braccia del riccio li a peso morto quasi privo di vita con battiti lenti ma costanti.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° spazio dedicato all'autrice
Hello darlings come state spero vi sia piaciuto questo capitolo con colpa di scena finale
Mi raccomando fate i compiti e ascoltate i queen sempre
Cercherò di pubblicare regolarmenteP. S fatemi sapere se vi piace plss
Dalla vostra ele❤️

don't leave me , stay whit meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora