chapter 10

23 0 4
                                    

Era la mattina del giorno seguente e Roger dormiva ancora profondamente sul letto di Brian. Il riccio se ne stava vicino alla finestra mentre il sole piano piano cominciava ad illuminare la stanza con i suoi caldi raggi.
Sentì il biondino lamentarsi e si giro di scatto lo vide  con la faccia sbattuta e gli occhi arrossati dalla sera precedente.
Quando molto lentamente gli si avvicinò senza dire nulla. Aveva una smorfia di dolore sul viso ma non gli importava, si avvicinò sempre di più al riccio e lo abbracciò delicamente a causa del suo corpo dolorante. Si avvicinò cautamente all'orecchio del riccio-s-scusa per l'altra sera b-bri-gli sussurrò con voce tremolante mentre delle piccole lacrime cominciarono a rigargli quel viso così liscio che sembrava porcellana.
-Shh Rog sta tranquillo non è nulla, non è colpa tua-gli disse a sua volta Brian.
Ma roger in cuor suo sapeva che non stavano parlando della stessa cosa, e da come aveva pensato roger il riccio non ricordava un bel niente, ma non poteva dirglielo soprattutto ora avrebbe rovinato quel momento di pace e tranquillità che roger aveva tanto desiderato.
Rimasero così finché non vennero interrotti da freddie che stava blaterando ad alta voce qualcosa delle sue stupide cose inutili.
Roger aveva ricordi molto confusi della sera passata ma nel frattempo il riccio si ricordò che a casa loro c'era ancora Clare la sorella più piccola del biondino.
-Rog, Rog senti c'è un una persona che ti sta aspettando di sotto-gli disse il riccio mentre si staccava da quell'abbraccio che avrebbe voluto che fosse eterno e che non finisse mai.
-V-va be-bene - disse il biondino balbettando.
Non aveva la minima idea di chi si sarebbe ritrovato davanti, ma appena cominciò a scendere le scale sentì quella voce soave che conosceva benissimo e immediatamente gli occhi gli si riempirono di lacrime e un sorriso si fece spazio sulle sue labbra.
Clare pensò la mia clarie sta bene e le corse incontro nonostante c'è la facesse a malapena a muoversi e l'abbracció aveva temuto di non poterla più vedere ne sentire dopo quello che aveva visto in quella casa. La sua Clarie era lì sorridente e non ci sarebbe mai stato regalo migliore di vedere la sua sorellina finalmente tra le sue braccia.
-Rog quanto mi sei mancato ho temuto che.. - e non riuscì a finire la frase perché era già scoppiata in lacrime nascondendo il suo viso nell'incavo del collo del fratello-Mia piccola Clarie ora sei qui e nessuno potrà farti del male-gli disse il fratello con voce rassicurante.
Anche quando erano più piccoli avevano subito la furia del padre e molto spesso lei si rifugiava tra le braccia del fratello cercando conforto, era l'unico posto dove si sentiva al sicuro.
Il riccio era lì sulla rampa delle scale a gustarsi la scena era così bello vedere il suo Roggie finalmente felice, ma sapeva benissimo che quello che lui voleva non sarebbe mai accaduto soprattutto sapendo che Roger non era Omosessuale ed era completamente diverso da ciò che si immaginava e da ciò che avrebbe voluto,e la cosa peggiore è che non era nemmeno colpa sua non poteva convincere un ragazzo ad amarlo per sempre. Faceva male tremendamente ma non poteva fare nulla oltre al fatto di godersi il suo Roger il più possibile.
Ma c'era qualcosa che non andava qualcosa che non ricordava mancava un tassello nella sua testa ed era fermamente convinto che quel tassello che mancava fosse stato proprio la sera nel locale. Se lo ricordava era ubriaco fradicio quella sera ma nel bagno di quel locale era successo qualcosa. MA COSA!? questa era la prima volta che si tormentava cosi tanto nella speranza di riuscire a capire cosa fosse successo ed solo una persona avrebbe potuto dirglielo e quello era Roger.                                    

Roger puoi venire un attimo?-gli disse il riccio con voce ferma ,roger si girò di scatto e vide lo sguardo del riccio puntato su di lui -B-Bri va bene-gli disse il biondino .

-Allora bri cosa c'è?-chiese Roger al più grande,temeva che si fosse ricordato tutto ,e se si fosse ricordato che c'era lui in quel bagno?e se avesse cominciato a fargli le sue domande solite avrebbe dovuto mentirgli oppure dire la verità.-Rog io vorrei disinfettarti quelle........ ferite prima che ti si infettino-gli disse Brian, ne avrebbe approfittato mentre lo medicava doveva sapere la verità.  
Roger cominciò lentamente a levarsi la camicia,non voleva toccarsi si faceva schifo da solo, una sola persona lo poteva toccare e quello era brian che nel frattempo era rimasto a bocca aperta dalla reazione del più piccolo, ci vollero degli istanti che sembrarono durare un'eternità prima che Brian riuscisse a fare quello che Roger desiderava .

Prese un piccolo barattolino di crema e cominciò a spalmarla delicatamente sulla schiena del suo Roggie,Sentiva la sua pelle fremere sotto il suo tocco e una smorfia di dolore stava comparendo su quel viso così bello ma più si avvicinava verso le spalle più il suo viso si contorceva, ma c'era qualcosa che non andava.
Brian si ricordava i lividi e i morsi che Roger aveva sul corpo ma rispetto all'ultima volta ce ne erano molti di più forse anche troppi. Non poteva pensare che Michael avesse fatto una cosa del genere risaltavano soprattutto due di quei morsi sparsi sul corpo del biondino.
Erano due morsi violacei che si trovavano sulle clavicole del più piccolo ma ad un certo punto la voce del più grande interruppe quel silenzio diventato fastidioso.
-Roger senti io devo chiederti una cosa lo so che sembra assurdo ma io devo saperlo-gli disse il riccio. Ecco oggi è arrivata la mia fine pensò roger ma dopotutto di Brian Harold May stiamo parlando quindi era ovvio che glielo avrebbe chiesto non sarebbe stato con il dubbio se quella sera lo avessero fatto o meno. Roger cominciò ad agitarsi e sentiva le sue guance ardere sempre di piu.
-Questi-disse Brian indicando vari morsi sul corpo del biondino-La scorsa volta non c'erano, Roger chi è stato dimmelo, non posso immaginare che Michael abbia fatto una cosa del ge.. - ma Brian si fermò di colpo vedendo che Roger era di nuovo in lacrime e che piccole gocce salate scendevano copiosamente sul suo viso-N-No Bri non è stato lui-disse con voce incerta, come avrebbe dovuto comportarsi davanti ad una situazione del genere si sentiva a disagio e non poco e sperava che qualcuno lo salvasse dalle grinfie di Brian che era la persona che in quel momento temeva di più.
Ma grazie a dio perché in quel momento qualcuno aveva avuto pietà di lui freddie entrò nella stanza - oh darlings scusate se vi ho interrotto ma tesoro tua sorella ha bisogno un attimo di te-gli disse Freddie con un sorriso stampato in viso, Roger non se lo fece ripetere due volte e scese immediatamente lasciando Brian avvolto nei suoi dubbi e nelle sue mille domande che gli avrebbe potuto fare se freddie non lo avesse chiamato.
-Allora Fred che succede-chiese roger al moro-Ma niente-gli rispose Freddie con tutta la naturalezza possibile - tesoro ti ho salvato solo il tuo bel culetto dalle grinfie dello spilungone smilzo che è ancora in camera tua-gli disse l'amico con tono soddisfatto -M-Ma tu come facevi.. - balbettó il batterista - oh caro mio ricorda zio Freddie sa sempre tutto, ora però tu mi racconti che diamine succede, che ne dici?-gli chiese freddie cautamente.
Roger sapeva che poteva fidarsi di Freddie era come un fratello per lui anche se a volte era un po' stronzo però sapeva che era un buon amico e che si sarebbe potuto confidare con lui su qualsiasi cosa.
Cominciò a raccontare tutto quello che aveva fatto la sera prima e che Brian cominciava a chiedersi come fossero comparsi tutti quei morsi sul suo corpo-Fred io ho paura se lui comincia a ricordare io posso ritenermi morto ho fatto sesso con lui ti rendi conto!!-gli disse il biondino senza alzare troppo il tono voce temendo che qualcuno avrebbe potuto sentirli-I-io non so nemmeno il perché l'ho fatto, questo non lo so So solo che quando è successo mi sono sentito così  tanto in colpa l'ho fatto solo per sesso e basta-disse roger al moro-Fred per oggi basta così ti ho detto fin troppo e va bene così - si alzò e uscì dalla stanza dell'amico stava per andare a rinchiudersi in bagno quando il telefono squilló e scese al piano di sotto a rispondere.
-P-pronto chi è? - disse il biondino
-Ehi Rog come stai sono io Elena - gli disse la ragazza dall'altra parte del telefono-sai mi piacerebbe fare due chiacchiere con te è davvero tanto che non ci sentiamo che ne pensi domani al parchetto quello a tre isolati da casa vostra? - gli propose Elena. Sinceramente Roger non sapeva se accettare dopo tutto quello che gli era successo pensava che non sarebbe stato troppo corretto uscire, ma dopotutto di trattava di Elena è una buona amica perché no in fin dei conti non gli avrebbe fatto male parlare con qualcuno.
-certo Elena va bene allora a domani-disse roger con tono soddisfatto, era contento di rivedere Elena era davvero passato un secolo dall'ultima volta che si erano visti e rincontrarla non avrebbe potuto fare altro che bene.                                                                                                

don't leave me , stay whit meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora