KiriBaku- Coming out- Parte Seconda

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Che si possa trattare di un fatto previsto o invece casuale, questo Bakugo non può dirlo.
Sta di fatto che la situazione rientra nelle casistiche definite per eccellenza con il termine coincidenze.
L'allenamento extra che i professori hanno deciso di far fare alla loro classe sommato alla condivisione degli spazi insieme ad altre sezioni, hanno portato al concatenarsi degli eventi.

Dopo le lezioni mattutine ed un pranzo assolutamente terribile in cui il biondo, stuzzicato di continuo dalle domande indiscrete di Sero e Kaminari, ha fatto esplodere cibo e capelli degli amici almeno un paio di volte, si sono diretti verso i campi da allenamento.
È risaputo che Bakugo adora ed eccelle nell'esercizio di utilizzo del Quirk.
Si sistema meglio addosso la tuta in modo felice visto che può finalmente dare sfogo, ed anche in maniera produttiva, alla frustazione provata nel pranzo appena trascorso.

Esce dagli spogliatoi incamminandosi verso gli amici; abbassa il capo distratto mentre che si sistema le maniche della maglia arrotolandole sull'avambraccio.
Nemmeno si accorge di avere qualcuno stazionato di fronte che non solo non si sposta per farlo passare, ma addirittura attende paziente lo scontro. Nell'impatto Bakugo perde un secondo l'equilibrio e la persona lo affera svelto prima che possa sbattere faccia a terra.
Il biondo si ritrova ancorato al suo petto.
Digrigna i denti, lui già odia essere toccato, il quasi essere abbracciato lo ripugna proprio.
Emette un poderoso respiro iniziando a produrre scoppiettii dalle mani.

-Che cazz...-
Alcune risatine e scommesse sui secondi in cui Bakugo farà esplodere tutto si alzano alle sue spalle.
Invece il biondo si arresta subito, probabilmente perché il cervello ha riconosciuto in maniera veloce il profumo dell'altro.
Si scosta un pochino alzando il mento e guardando in volto un tranquillissimo Shinso.

-Che fai tu qui? - Domanda sorpreso Bakugo.

-Combatto. - Risponde sereno Hitoshi allargando le braccia come a far notare l'ovvio.
-Contro di voi. E Di te. - Dice piantandogli l'indice sul petto.
Osserva compiaciuto l'espressione stupita di Bakugo e stirando un pallido sorriso allunga una mano per sistemargli delicatamente la maglietta che si è leggermente stropicciata dallo scontro.
Bakugo arrossisce di fronte all'inaspettata premura.
Dietro di lui si alzano borbottii stupiti.
Il biondo si gira di scatto notando come Kaminari, Sero e Kirishima lo continuino ad osservare.
Si riposiziona con il volto verso Shinso.

-Beh, non pensare che se capiteremo contro ci andrò meno piano con te. -
Le labbra si arricciano in un sorriso arrogante.
Anche il ragazzo lo ricambia scuotendo piano la testa.

-Mai pensato -Ribatte scrutandolo per un'ultima volta prima di dirigersi verso la sua classe.
Bakugo sorride ancora senza farsi notare da nessuno e quando si rigira per raggiungere i suoi amici sul viso ha gia' indossato la solita espressione annoiata.

-Biondino. - Bakugo sobbalza al richiamo. Si rigira innervosito dal tipo di soprannome che gli è stato appena affibbiato e davanti agli altri oltretutto.

- Che c'è? - Sibila a denti stretti.

-Ci vediamo venerdì sera. Non dimenticarlo. - Dichiara scoccandogli un'occhiata eloquente.
Perche' cazzo lo ha detto?
Pensa Bakugo indispettito.
Quando li raggiunge non può che notare Kaminari che lo sta fissando a bocca spalancata.

-Esci con Shinso? - Chiede quasi urlando. Bakugo scrolla le spalle con le guance improvvisamente di un tenue color rosso.

-Amico hai fatto bingo! Quello si che e' veramente un gran figo! -
Ribatte dandogli una pacca sulla spalla.

-Non ... mi ... toccare! - Ringhia Bakugo guardandolo truce.
-Però Shinso può farlo - Ironizza lui alzando entrambe le sopracciglia un paio di volte di seguito.
Bakugo non ribatte è troppo impegnato a guardare Kirishima che con gli occhi rivolti verso il basso sta stringendo i pugni nervoso.



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