Markos era il tipo che avevo incontrato sul treno,e che se ora dovevo dire la verità inizia astarmi un po sulle scatole
Markos: Un nome famigliare,vero lea?....
io: non trovo niente di famigliare nel mio nome,Markos
Vale: vi conoscete voi due?
stavo per rispondergli ma Markos mi interruppe
Markos: nah,solo curiosità
gli rivolsi un falso sorriso e mi sedetti accanto a Vivi
dopo aver finito di mangiare pensai che saremmo andate a casa,invece no
Zac: ora ce il dolce
"mamma mia" dissi tra me e me
Io: vivi vado in bagno,torno subito
mi alzai prendendo la mia borsetta nera e andai in bagno.
Cavolo ci voleva proprio un distacco,come cavolo faceva a sopportare tutte quelle conversazioni Vivi ,l'unico che non parlava per niente era Markos,almeno aveva qualcosa di buono quel tipo.
Uscii dal bagno,ma non appena ( non so se si scrive cosi) uscii sbattei contro qualcuno
io: scusa non volev-MArkos? che ci fai qua?
Markos: Sto andando in bagno anch'io,sono una persona anche io lea,proprio come te
Dopo le varie occhiatacce tornai al tavolo
Vivi: quindi tu lo sai parlare bene il francese
io : si (?)
Dopo qualche minuto arrivò anche markos.
Markos: non per qualcosa,ma quanti anni hai?
Io: diciasette,quasi diciotto
Markos: aha,ok
Vivi: dove ci incontriamo sta sera?
Momo: Old fashion?
Vivi: ok,andiamo Lea?
Io: si
Markos: pensavo che volessi stare ancora un po con noi,sai,per conoscerci meglio
io: credo che per oggi sia abbastanza
POV MARKOS
Vale: fra l'hai messa in imbarazzo
Markos: fa niente,gli passerà
Momo: però non è male
Markos: spiegati meglio
Momo: nel senso che è carina,anche fisicamente
Vale: confermo
Markos: io no,l'apparenza inganna
Vale: eddai non dire cosi
Zac: Markos descrive lea come una rompipalle
Markos: no no,però non la conosciamo e poi è fredda,risponde quais sempre male
Vale: questo è vero,però dobbiamo anche farla sentire a casa
Tutti annuirono,tranne io. Sapevo chi era lei.
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Promise // Markos
FanfictionNon resto calmo se incrocio il tuo sguardo, mi strega in un attimo.